Condropatia.. si può guarire?

Buonasera, mi ritrovo a scriverVi di nuovo perchè a distanza di due anni la mia situazione non sembra migliorare. Mi è stata diagnosticata una condropatia femoro-rotulea di primo grado, con instabilità rotulea. Ho 31 anni, pratico (ultimamente la dizione corretta sarebbe 'cerco di praticare')regolarmente Karate 2-3 volte alla settimana e svolgo un lavoro sedentario. La condropatia ha cominciato a farsi sentire appunto due anni fa, da allora ho continuato ad allenarmi, sono stato da vari specialisti.. ho fatto delle infiltrazioni di acido ialuronico, ora sto assumendo un integratore (Osteoflex) e sto lavorando anche con un elettrostimolatore sui quadricipti e sul vastomediale (mi è infatti stato consigliato di eseguire esercizi isometrici di contrazione della muscolatura), ma il rumore articolare continua ad aumentare,ed il dolore a volte ricompare. Ho letto molto in giro, ho trovato pareri discordanti in merito a terapie e/o rimedi. Ho provato a chiedere se potesse essere d'aiuto una pulizia articolare, dato che molte persone l'hanno trovata efficace ma l'ortopedico che mi ha visitato per ultimo ha detto che a suo avviso non vale la pena perchè comunque si tratta di una terapia invasiva.. Ma allora a 31 anni non posso fare nulla per vivere una vita normale? non potrei correre, fare bicicletta, andare in montagna e portare pesi? sto perdendo la fiducia, mio malgrado, perchè sono molto determinato a non mollare..
Grazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
La condropatia non può guarire (nel senso che la cartilagine torni nuova) ma si può curare. I risultati purtroppo non sono sempre soddisfacenti soprattutto in rapporto alle aspettative del paziente e alle attività spesso pesanti cui deve/desidera potersi dedicare.
Occorre una valutazione periodica presso un ortopedico che si occupi di chirurgia del ginocchio, ad esempio presso l'UO di Ortopedia dell'ospedale dell'Angelo di Mestre, per poter decidere i trattamenti. E' sicuramente importante il potenziamento del vasto mediale che va però cominciato sotto la guida di un bravo fisioterapista per imparare sia il range di flesso estensione sia le manovre di facilitazione (posizione del busto, posizione del piede, palla fra le ginocchia) e che poi si può fare in casa ma con la dovuta costanza
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
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Buonasera dott. Donati, la ringrazio per la risposta.
Cordiali Saluti.