Distacco parcellare apice malleolo laterale sinistro.
Gentili Specialisti,
giorno 11 ottobre durante una partita di calcio un'entrata di un avversario mi ha costretto ad uscire dal terreno di gioco. Ho riportato un forte dolore al malleolo e un lievissimo gonfiore perimalleolare senza ematoma. alla visita ortopedica dopo 5 giorni mi hanno fatto eseguire un rx che a quanto pare non mostrava nessuna lesione ossea. Di conseguenza ho solo applicato antinfiammatori locali e fasciature continuando a camminarci e a lavorare (infermiere). dopo 7 giorni però il dolore alla pressione al malleolo non passava. ciò mi ha costretto a risentire l'ortopedico che mi ha fatto eseguire nuovamente l'rx con altra apparecchiatura più potente. al nuovo controllo si è scoperta (già c'era anche prima) il distacco parcellare dell'apice del malleolo laterale sinistro. mi hanno consigliato o gesso o cavigliera CALIGALOC della Bauerfiend. Ho scelto la seconda opzione.
Le mie domande sono:
Visto che ho continuato a camminare e lavorare per 2 settimane senza aver immobilizzato la caviglia, cosa potrebbe succedere? ritardo di riparazione ossea? complicanze secondarie?
mercoledi 28 ottobre inizio a indossare la cavigliera. mi hanno detto di tenerla per 30 gg. Pensa che 20 possano bastare visto che già ne sono passati 15 gg circa e visto che il dolore si è ugualmente attenuato?
Esistono delle terapie o condotte alimentari che possano accelerare la riparazione ossea?
per il 15 novembre, previo nuovo rx e visto che non ci sono lesioni ai legamenti, è possibile ritornare in campo?
Grazie in anticipo, distinti saluti.
giorno 11 ottobre durante una partita di calcio un'entrata di un avversario mi ha costretto ad uscire dal terreno di gioco. Ho riportato un forte dolore al malleolo e un lievissimo gonfiore perimalleolare senza ematoma. alla visita ortopedica dopo 5 giorni mi hanno fatto eseguire un rx che a quanto pare non mostrava nessuna lesione ossea. Di conseguenza ho solo applicato antinfiammatori locali e fasciature continuando a camminarci e a lavorare (infermiere). dopo 7 giorni però il dolore alla pressione al malleolo non passava. ciò mi ha costretto a risentire l'ortopedico che mi ha fatto eseguire nuovamente l'rx con altra apparecchiatura più potente. al nuovo controllo si è scoperta (già c'era anche prima) il distacco parcellare dell'apice del malleolo laterale sinistro. mi hanno consigliato o gesso o cavigliera CALIGALOC della Bauerfiend. Ho scelto la seconda opzione.
Le mie domande sono:
Visto che ho continuato a camminare e lavorare per 2 settimane senza aver immobilizzato la caviglia, cosa potrebbe succedere? ritardo di riparazione ossea? complicanze secondarie?
mercoledi 28 ottobre inizio a indossare la cavigliera. mi hanno detto di tenerla per 30 gg. Pensa che 20 possano bastare visto che già ne sono passati 15 gg circa e visto che il dolore si è ugualmente attenuato?
Esistono delle terapie o condotte alimentari che possano accelerare la riparazione ossea?
per il 15 novembre, previo nuovo rx e visto che non ci sono lesioni ai legamenti, è possibile ritornare in campo?
Grazie in anticipo, distinti saluti.
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la lesione parcellare dell'apice del malleolo peroneale è una piccolissima frattura che in genere guarisce senza complicanze.
Il trattamento varia dall'immobilizzazione in gesso al tutore, ed ha soprattutto scopo antalgico.
Non credo assolutamente che il ritardo diagnostico possa influire sul recupero.
Non farei comunque sconti di trattamento... se l'ortopedico che l'ha visitata le ha prescritto 30 giorni avrà visto in questo periodo il tempo necessario per la sua guarigione.
Non vi sono condotte particolari che possano accellerare la riparazione ossea se non attenersi scrupolosamente alle indicazioni mediche.
Non abbia fretta di ricominiciare se non quando si sente bene. Una distorsione di caviglia o una frattura, se bene piccola, se non adeguatamente trattata lascia reliquati per il resto della vita.
Cordialmente
Il trattamento varia dall'immobilizzazione in gesso al tutore, ed ha soprattutto scopo antalgico.
Non credo assolutamente che il ritardo diagnostico possa influire sul recupero.
Non farei comunque sconti di trattamento... se l'ortopedico che l'ha visitata le ha prescritto 30 giorni avrà visto in questo periodo il tempo necessario per la sua guarigione.
Non vi sono condotte particolari che possano accellerare la riparazione ossea se non attenersi scrupolosamente alle indicazioni mediche.
Non abbia fretta di ricominiciare se non quando si sente bene. Una distorsione di caviglia o una frattura, se bene piccola, se non adeguatamente trattata lascia reliquati per il resto della vita.
Cordialmente
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 39.3k visite dal 24/10/2009.
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