Spalla conflittuale dolorosa destra
ho 30 anni e da circa 17 mesi soffro di un dolore alla spalla destra.Tutto è iniziato con un fastidio e movimenti a scatti dell'articolazione che ho sottovalutato finchè non è diventato un vero e proprio dolore fino ad impedirmi il sonno notturno.
Nel giugno 2008 decido di fare un controllo e il medico curante mi consiglia una risonanza dalla quale risulta una tendinite del sovraspinoso, il primario di radiologia mi consiglia di andare da un ortopedico ma io, seguendo il consiglio di un amico mi rivolgo ad un osteopata che con alcune manipolazioni mi ha permesso di muovere il braccio con più scioltezza ma solo per 15 giorni, dopo di che il dolore è tornato ancora più forte, ho rifatto le stesse manipolazioni ma niente, l'osteopata mi consiglia di rivolgermi ad un ortopedico.
Seguo il suo consiglio e l'ortopedico a cui mi rivolgo mi consiglia una nuova risonanza magnetica, ormai sono passati 8 mesi dalla prima e lui sospetta una rottura dei tendini vedendo l'impedimento nei movimenti abbastanza importante. La risonanza questa volta riporta:scarse note di carattere tendinosico del sovraspinoso a sede preinserzionale, modesti segni di sofferenza dell'osso subcondrale al trochite omerale in prossimità dell'inserzione del sottospinoso, iniziali note di artrosi acromion claveare, lievi segni di tenosinovite del tendine del capolungo del bicipite omerale.Insomma nulla di che e l'ortopedico mi consiglia una cura a base di cortisone e antinfiammaturi che diligentemente faccio ma non mi aiuta.
Siamo a febbraio del 2009 e io ormai dormo pochissime ore a notte. Decido da sola di fare, in una struttura privata, un ecografia da dove si evince un inspessimento della borsa subacromiale della spalla destra con entesopatia del tendine del capolungo del bicipite omerale.Riduzione in spessore della cuffia dei rotatori in assenza di lesioni fratturative. Disomogenea ipoecogenicità della regione del legamento acromion claveare con ispessimento sinoviale ed entesopatia del tendine del sovraspinoso in conflitto di primo grado.
Con questi referti mi rivolgo ad un altro ortopedico che mi consiglia una cura farmacologica a base di cortisone e antinfiammatori di dosaggio più alto e due cicli di fisioterapia con laser co2, tens, US e magnetoterapia prima,con ionoforesi, leser co2, tecar e ktp passiva a tolleranza poi. Ho fatto la terapia e ho riacquistato il 30% di funzionalità della spalla(nel frattempo ho perso molta tonalità muscolare e faccio fatica ad alzare anche solo 1Kg di peso).
Nel frattempo faccio anche una radiografia con proiezione ad Y da cui l'ortopedico nota la presenza di un acromion di tipo 2.Prima di iniziare la fisioterapia ho fatto una visita fisiatrica dove mi viene diagnosticata la sindrome di Tietze e sindrome da impingment SO dx da lussazione acromion-claveare con capsulite adesiva.
Oggi il fisiatra dal controllo mi dice che sospetta una distrofia simpatica riflessiva.Vorrei capire cosa ho e come curarmi.
In attesa di risposta vi ringrazio.
Salve,
tutta la sua storia clinica e la serie di consulti dimostra come la diagnostica della spalla sia ancora un argomento molto difficile.
L'attento esame della spalla, preceduto da un'accurata raccolta dei dati anamnestici e seguito da eventuali accertamenti strumentali, dovrebbe portare ad una diagnosi certa e ad una conseguente terapia adeguata.
Nel suo caso mi pare che un quadro di infiammazione, trascurato nel tempo, si sia cronicizzato, la progressiva limitazione funzionale ha aggravato ancora il quadro doloroso in una sorta di circolo vizioso dove dolore e limitazione funzionale fanno come per rincorrersi.
Il mio consiglio e' una specie di punto e a capo. Cerchi un ortopedico che si occupi di patologia della spalla e ricominci l'iter diagnostico.
Molto probabilmente tutte le diagnosi che le sono state proposte sono giuste, bisogna capire quale sia la causa principale e quali invece fenomeni secondari ad essa.
La saluto.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
la ringrazio per la disponibilità e per il consiglio. Sicuramente mi rivolgerò ad un altro medico, spero solo di trovare la persona meglio indicata per il mio problema. Nel frattempo vorrei chiederle un altro consiglio. Il fisiatra nella visita di controllo effettuata ieri pomeriggio, ha riscontrato un peggioramento del quadro muscolare con evidente instabilità anteriore della spalla destra e marcata ipotonotrofia dei muscoli periscapolari. Mi è stato consigliato di fare una elettromiografia. Secondo lei è il caso che faccia questo nuovo esame?
La ringrazio anticipatamente e le porgo un cordiale saluto.
Provi a fare queste stesse domande a lui e mi faccia sapere.
Un cordiale saluto anche a lei.
la ricontatto per chiederle un ulteriore consulto. Sono ancora alla ricerca di un medico che si occupi di patologia della spalla...e mi auguro di trovarlo al più presto. Ieri pomeriggio mentre preparavo dei lavori per i miei ragazzi a scuola mi si è addormentato parte del pollice della mano destra (la spalla di cui patisco ormai da mesi è proprio quella destra). Devo preoccuparmi? La sensazione è quella che si prova dopo una puntura di anestetico...un pò quello che ho provato quando, uno dei medici che ho consultato, durante una delle visite di controllo, mi ha iniettato nella spalla della lidocaina...però questa volta è un pò più marcata la sensazione e solo nella parte laterale esterna del pollice. Cosa mi è successo? Tra l'altro il pollice della mano continua ad essere addormentato e a nulla valgono i miei tentativi di riattivarlo.
In attesa di un suo riscontro,
le porgo i miei più cordiali saluti.
l'ipoestesia (diminuzione della sensibilita') del solo pollice, non credo che possa essere correlato con la patologia della spalla, ma potrebbe essere piu' un fatto locale oppure dipendente da un interessamento di una radice nervosa cervicale.
Se dovesse persistere, ne parli col suo Curante.
Mi faccia sapere, la saluto.
come mi aveva consigliato, ho ricominciato da capo l'iter diagnostico per la mia spalla destra e, dopo aver chiamato un medico specialista di patologie della spalla (sono ancora in attesa di essere richiamata per un appuntamento), ho prenotato di nuovo gli esami di routine. Purtroppo per la rmn devo aspettare il 17 marzo (spero di riuscire a trovare un centro che mi faccia fare prima l'esame) ma oggi ho fatto un'ecografia dalla quale si evince: entesopatia del tendine del capolungo del bicipite omerale destro. Aumentata in spessore, disomogenea e con area di ipoecogenicità come da lesione pregressa la cuffia dei rotatori. Conflitto di primo grado acromion cleveare. Assottigliamento del tendine sovraspinoso. Ispessimento della borsa sottoacromiale della spalla destra. Nella norma il legamento coraco acromiale.
Il medico che mi ha effettuato l'ecografia ritiene che lo stato della mia spalla non è molto buona e consigliava delle infiltrazioni.
Lei cosa ne pensa?
In attesa di un suo riscontro, ringraziandola anticipatamente, le porgo i miei più cordiali saluti.
l'esame ecografico, se non con apparecchi di ultima generazione ed in mano a ecografisti molto esperti, non e' un esame particolarmente specifico. Attenderei la RMN sperando che lei possa farla prima di marzo.
La terapia infiltrativa non ha alcun senso, anzi direi che e' controindicata perche' potrebbe peggiorare il quadro in presenza di una patologia del sovraspinoso.
La saluto.
le chiedo scusa se non l'ho subito ringraziata per la risposta, ma ho voluto attendere l'esito della visita ortopedica effettuata ieri pomeriggio da un ortopedico che si occupa prevalentemente di patologia della spalla.
Una volta vista l'ecografia e fattomi fare un movimento passivo con il braccio, il medico mi ha subito detto che ho una trofite e che al più presto è necessario fare una decompressione subacromiale in artroscopia. Mi richiamerà dopo le prossime festività per un ricovero e quindi l'intervento. Volevo chiederle, se dovessi decidere di fare questo intervento, in che percentuale potrei risolvere il mio problema? Insomma mi chiedo se il mio problema possa essere risolvibile con questo intervento oppure continuerò ad avere dolori e fastidi che ormai, dopo quasi due anni, sono diventati parte della mia vita quotidiana!
La ringrazio sempre per la disponibilità.
Un cordiale saluto.
Paola
il suo ortopedico le ha spiegato esattamente di che cosa si tratta? Avra' certamente un certificato, provi a rileggerlo e a riportare esattamente cio' che vi trova scritto.
Ignoro il significato del termine "trofite".
Attendo delucidazioni e nel frattempo la saluto.
provo a scriverle ciò che leggo dal certificato:
trofite( la scrittura è un pò indecifrabile credo sia scritto così): decompressione SA( questo è scritto più chiaramente).
questo è quanto.
Dopo la visita mi ha solo detto che è necessaria un artroscopia, sapendo già cosa è un artroscopia non ho chiesto altro...anche perchè la cosa mi spaventa un pò.
Secondo lei è il caso di fare questo intervento? Probabilmente la prosima settimana farò un ulteriore visita da un altro ortopedico che avevo contattato tempo fa...spero mi dica che non c'è bisogno di intervenire anche se...dopo due anni ho paura che non si possa evitare.
La ringrazio ancora e attendo sue ulteriori notizie!
Paola
trofite potrebbe essere "borsite"?
Decompressione SA vuol dire decompressione sub-acromiale.
Sinceramente sono un po' perplesso, se la sua patologia fosse semplicemente una infiammazione della borsa sub-acromiale (borsite), non ritengo necessario un intervento di decompressione, ma solo di asportazione della borsa per via artroscopica.
Questo e' tutto cio' che posso dirle da qui.
Mi faccia sapere.
innanzitutto la saluto e mi scuso per non essermi fatta sentire per questi mesi, ma l'attesa di una risonanza magnetica è divenuta lunga. Nonostante tutto sono riuscita ad effettuare questo esame un mese prima della prenotazione. Il referto della RMN del 18 febbraio scorso scrive: tendinosi inserzionale del sovraspinoso. Sclerosi subcondrale in corrispondenza del trochite omerale a livello dell'inserzione del muscolo infraspinoso. Assenza di versamento intrarticolare.
Al momento sono ancora in attesa di essere richiamata dall'ortopedico che mi ha in cura per l'intervento in artroscopia. La possibilità di movimento diminuisce sempre di più e guardandomi allo specchio la spalla appare più bassa dell'altra e la clavicola più sporgente dell'altra. Fortunatamente, nonostante il dolore che è costante e forse per questo ormai meno percettibile, riesco a dormire la notte in una posizione che non mi crea molti fastidi.
Attendo un suo consulto riguardo l'esito dell'ultimo esame.
Nel frattempo la saluto cordialmente.
Paola
dopo mesi di attesa sono riuscita finalmente a capire e intrapendere la via di soluzione, spero definitiva,per il problema alla mia spalla destra. Mentre ero in attesa di essere contattata per l'intervento in artroscopia,con la spalla sempre più bloccata, nel maggio scorso un piccolo incidente a scuola che mi ha portato ad una lussazione definitiva della spalla, ha peggiorato il mio stato di salute. Recatami al pronto soccorso dell'ospedale dove sarei dovuta essere operata e dove opera il mio medico, sono satata visitata dallo stesso che mi ha rimesso a posto la spalla e riscontrato con una radiografia un versamento ematico importante che ha impedito di intervenire subito sull'articolazione. Ho messo per un mese un tutore che mi ha tenuto parzialmente ferma la spalla e messo molto ghiaccio per il riassorbimento del versamento. Il 16 luglio scorso sono stata ricoverata ed operata si è detto per decompressione ma si è riscontrata durante l'intervento la necessità di una capsuloplastica con riparazione di una lacerazione della cuffia, lesione del cercine e acromion uncinato. l'intervento è durato circa 3 ore e mezza. Ho portato per un mese un tutore con cuscino per abduzione della spalla. Al momento il mio braccio non ha alcun tipo di muscolatura e in modo particolare ho una seria ipotonia al muscolo pettorale che secondo una mia amica fisioterapista è quello che mi crea più problemi di movimento della spalla. Dovrei iniziare la fisioterapia al più presto ma al di là del fatto che le strutture sono ancora chiuse per ferie vorrei chiederle gentilmente che tipo di fisioterapia dovrei fare. Sulla cartella clinica il medico, sempre con una scrittura indecifrabile, mi ha prescritto una kinesiterapia "ostruttiva" o qualcosa del genere il termine inizia per "o" oppure "a" ho provato a richiamare il medico ma è in ferie e in ospedale non c'è. Potrebbe darmi una dritta? inoltre volevo chiederle quanto tempo ci vorrà per una ripresa definitiva dell'articolazione e se riuscirò a riacquistare completamente la mobilità del braccio.
La ringrazio anticipatamente per la consulenza e, in attesa di una sua risposta, le porgo i miei più cordiali saluti.
Paola
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