Parestesia alluce dopo frattura tibia e perone

Dopo un incidente in moto avvenuto in aprile, ho riportato una frattura di tibia e perone alla gamba dx localizzata precisamente al 4° distale. A distanza di sei mesi dall'intervento con chiodo endomidollare e tre viti (due sulla parte fratturata e una sotto il ginocchio), accuso parestesia al primo e al secondo dito del piede. Questo problema mi porta un grande fastidio specialmente quando indosso calzature da ginnastica e di notte, in quanto devo continuamente toccarmi il piede per alleviare la sensazione di intrappolamento. Inoltre adesso sulla gamba poco sopra la caviglia sulla tibia è visibile un "bozzo" dovuto all'eccesso di callo osseo, e una sporgenza sul lato destro dovuto al mancato trattamento del perone che si è saldato così come si è rotto. Mi scuso per i termini "non tecnici" del mio problema, ma volevo sapere se è normale e se passerà questo fastidio? Ci sono speranze di un intervernto per togliere questa eccedenza di callo osseo? è quest'ultimo che mi porta questo sintomo?
Grazie mille
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Le parestesie sono dovute a un trauma subìto da un ramo cutaneo sensitivo. In particolare il nervo peroneale profondo (che decorre sul davanti della tibia al 3° distale) dà la sensibilità all'alluce e al 2° dito ma solo sulle superfici che si affrontano; il nervo peroneale superficiale a tutto il resto delle dita. Il fatto che il disturbo sia localizzato solo alle prime due dita mi fa pensare che il nervo interessato sia solo il peroneale profondo (e lei dovrebbe avere le parestesie solo, per intenderci, nello spazio fra 1° e 2° dito, dove si calza appunto la ciabatta infradito); se poi l'insorgenza del disturbo è stata a distanza dal trauma è possibile che il callo osseo sia responsabile. Per sapere se queste ipotesi siano vere e cosa si possa fare bisogna che Lei si rivolga all'ortopedico, meglio se nell'ospedale dove è stato operato.
Ci tenga aggiornati, se vuole
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
Utente
Grazie dottore della risposta.
Quello che lei ha indicato è esattamente il punto in cui ho il disturbo. In realta è difficile per me stabilire se il disturbo è insorto a distanza dal trauma, ma le posso dire che all'inizio dopo l'incidente, nell'alluce appunto avevo come delle scosse elettriche che mi provocavano dolore e crampi. La settimana prossima all'ospedale dove mi hanno operato, mi rimuoveranno la vite prossimale sotto il ginocchio e in quella sede ne parlerò se possibile con un ortopedico.
Purtroppo questo problema mi sta facendo rallentare anche la ripresa del tono muscolare, perchè mi costringe a fermarmi e togliere le scarpe, oltre al dolore in sede della frattura.
Vi terrò senz'altro aggiornati.
Grazie