Desidererei un indicazione in merito ad eventuali rimedi, terapie da effettuare ecc
Gentili Dott.ri
Mi chiamo Fabio ed ho 30 anni.
Da circa 2 anni sentivo dolore costante nella zona bassa della schiena.
Ho ritirato da qualche giorno l'esito di una RM alla colonna lombosacrale, in cui è descritto quanto segue:
“Riduzione di altezza del disco intersomatico L4/L5, che si presenta disidrato e protude ampiamente dai profili vertebrali, determinando estesa obliterazione dei piani epidurali ed impegno foramidale bilaterale;
Le limitanti vertebrali contrapposte presentano marcati segni di osteocondrosi in fase attiva.
Anche il disco L5/S1 è disidratato e protunde posteriormente in sede mediana-paramediana, determinando discreta impronta sul sacco durale.
Nei limiti gli altri spazi esaminati.
Il canale spinale è di ampiezza nella norma.”
Preciso che svolgo una professione che mi costringe a stare, (anche per periodi lunghi), su una nave, sottoposto a continui sbalzi di temperatura e umidità, e frequenti sforzi fisici.
Vorrei sapere, se tutto ciò influisce sulla permanenza dei dolori, e se è particolarmente grave per un uomo di 30 anni.
Desidererei un indicazione in merito ad eventuali rimedi, terapie da effettuare ecc., a chi rivolgermi personalmente per descrivere questa situazione.
Ringrazioandovi per la disponibilità, vi porgo i miei più distinti saluti.
Mi chiamo Fabio ed ho 30 anni.
Da circa 2 anni sentivo dolore costante nella zona bassa della schiena.
Ho ritirato da qualche giorno l'esito di una RM alla colonna lombosacrale, in cui è descritto quanto segue:
“Riduzione di altezza del disco intersomatico L4/L5, che si presenta disidrato e protude ampiamente dai profili vertebrali, determinando estesa obliterazione dei piani epidurali ed impegno foramidale bilaterale;
Le limitanti vertebrali contrapposte presentano marcati segni di osteocondrosi in fase attiva.
Anche il disco L5/S1 è disidratato e protunde posteriormente in sede mediana-paramediana, determinando discreta impronta sul sacco durale.
Nei limiti gli altri spazi esaminati.
Il canale spinale è di ampiezza nella norma.”
Preciso che svolgo una professione che mi costringe a stare, (anche per periodi lunghi), su una nave, sottoposto a continui sbalzi di temperatura e umidità, e frequenti sforzi fisici.
Vorrei sapere, se tutto ciò influisce sulla permanenza dei dolori, e se è particolarmente grave per un uomo di 30 anni.
Desidererei un indicazione in merito ad eventuali rimedi, terapie da effettuare ecc., a chi rivolgermi personalmente per descrivere questa situazione.
Ringrazioandovi per la disponibilità, vi porgo i miei più distinti saluti.
[#1]
Il referto della RMN descrive due discopatie con protrusione discale. Questo quadro può essere compatibile con la sintomatologia che riferisce. Il lavoro che fa non L'aiuta certamente perché i fattori che descrive possono influire sulla permanenza della sintomatologia.
Rimedi e terapie vanno prescritti dopo averLa visitata e avere quindi fatto diagnosi; quello che ho scritto finora ha carattere generale e non può riferirsi al Suo caso. Per avere tutto ciò deve rivolgersi a un Fisiatra che dopo un'attenta valutazione saprà consigliarLe le terapie giuste.
Cordiali saluti
Rimedi e terapie vanno prescritti dopo averLa visitata e avere quindi fatto diagnosi; quello che ho scritto finora ha carattere generale e non può riferirsi al Suo caso. Per avere tutto ciò deve rivolgersi a un Fisiatra che dopo un'attenta valutazione saprà consigliarLe le terapie giuste.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 17/10/2009.
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