Algoneurodistrofia
Salve
Vi scrivo in nome di mia madre. Lo scorso luglio ha accusato forte dolorabilità al piede sx, con successivo gonfiore ed arrossamento. Sotto consiglio del medico di base ha effettuato alcune terapie farmacologiche(antidolorifici) accompagnate da 10 seudute di ultrasuoni in acqua in quanto lo stesso pensava il problema fosse relativo ai tendini.La sintomatologia tuttavia persisteva ed è stata così effettuata una risonanza magnetica con esito:diffusa disomogeneità di segnale deello scafoide tarsale del cuboide e del secondo e terzo cuneiforme per edema sulla base di possibile fenomeno di algoneurodistrofia.
In seguito, sotto consiglio di un podologo, ha effettuato ulteriori accertamenti tramite tac con esito: Non si evidenziano significative alterazioni strutturali a carico delle strutture ossee.
Come terapia mi è stata prescritta magnetoterapia 2 sedute a settimana per 4 settimana; GABAPENTIN TEVA 100 MG trevolte al giorno per trenta giorni.
Volevamo dunque chiederVi:
1)Cosa pensate della terapia prescrittale?
2)Essendo mia madre una persona molto ansiosa, vorrebbe sapere qualche informazione in piu relativamente al GABAPENTIN, in quanto le è stato detto essere un farmaco molto forte somministrato addirittura nei casi di epilessia.Ha paura dei possibili effetti collaterali, tra cui(letti sul bugiardino) sensazione di stordimento, sonnolenza, caduta di capelli etc..Qual'è l'opinione vostra su questo farmaco, sulle modalità di somministrazione consigliatele, e sul reale beneficio che darebbe per questa patologia?
3)Durante il periodo di terapia, può tornare al lavoro?è piu di un mese che è in mutua.Lei è un OSS presso una casa di riposo, quindi dovrebbe spesso caricare gli arti inferiori per gestire gli ospiti.
4)quali sono i tempi di guarigione per queste malattia?
RingraziandoVi anticipatamente, Vi porgiamo i nostri piu cordiali saluti.
Vi scrivo in nome di mia madre. Lo scorso luglio ha accusato forte dolorabilità al piede sx, con successivo gonfiore ed arrossamento. Sotto consiglio del medico di base ha effettuato alcune terapie farmacologiche(antidolorifici) accompagnate da 10 seudute di ultrasuoni in acqua in quanto lo stesso pensava il problema fosse relativo ai tendini.La sintomatologia tuttavia persisteva ed è stata così effettuata una risonanza magnetica con esito:diffusa disomogeneità di segnale deello scafoide tarsale del cuboide e del secondo e terzo cuneiforme per edema sulla base di possibile fenomeno di algoneurodistrofia.
In seguito, sotto consiglio di un podologo, ha effettuato ulteriori accertamenti tramite tac con esito: Non si evidenziano significative alterazioni strutturali a carico delle strutture ossee.
Come terapia mi è stata prescritta magnetoterapia 2 sedute a settimana per 4 settimana; GABAPENTIN TEVA 100 MG trevolte al giorno per trenta giorni.
Volevamo dunque chiederVi:
1)Cosa pensate della terapia prescrittale?
2)Essendo mia madre una persona molto ansiosa, vorrebbe sapere qualche informazione in piu relativamente al GABAPENTIN, in quanto le è stato detto essere un farmaco molto forte somministrato addirittura nei casi di epilessia.Ha paura dei possibili effetti collaterali, tra cui(letti sul bugiardino) sensazione di stordimento, sonnolenza, caduta di capelli etc..Qual'è l'opinione vostra su questo farmaco, sulle modalità di somministrazione consigliatele, e sul reale beneficio che darebbe per questa patologia?
3)Durante il periodo di terapia, può tornare al lavoro?è piu di un mese che è in mutua.Lei è un OSS presso una casa di riposo, quindi dovrebbe spesso caricare gli arti inferiori per gestire gli ospiti.
4)quali sono i tempi di guarigione per queste malattia?
RingraziandoVi anticipatamente, Vi porgiamo i nostri piu cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente, le consiglio di far visitare sua madre da un ortopedico che possa rendersi conto delle possibili cause di questa patologia ed instaurare una terapia più completa. La magnetoterapia infatti dovrebbe essere eseguita quotidianamente perchè ha poco effetto praticandola solo 2 volte alla settimana. Il Gabapentin 100 tre volte al dì mi sembra sottodosato. Inoltre potrebbe essere necessario ricorrere ad una terapia che agisca sulla calcificazione dell'osso che in questo momento dovrebbe essere abbastanza compromessa. Questo tipo di patologia richiede la supervisione di un medico specialista e sicuramente non può affidarsi alle prescrizioni di un podologo. Per il ritorno al lavoro penso che debba avere un pò di pazienza perchè questo tipo di patologia, se confermata la diagnosi, richiede tempi medio-lunghi di guarigione. Ci faccia sapere
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
[#2]
Utente
Salve medico e grazie per la risposta.
Nel precedente messaggio ho dimenticato(chiedo scusa) che ultrasuoni in acqua, risonanza magnetica, e terapia(mAgneto terapia e gabapentin) sono stati prescritti dallo specialista che l ha seguita, un ortopedico appunto.
Approfitto per chiederle ancora due informazioni:
-esistono terapie alternative ai neuroelettici?
-E'davvero possibile che il problema possa risolversi da solo(così ci è stato detto sempre dall'ortopedico)
-Quali potrebbero essere le cause di tale patologia?il medico ce ne ha elencate alcuno che, però, non riconosciamo possano essere all origine del problema(gessto troppo stretto, recente trauma..cose che non sono capitate).
Ringrazio ancora per il supporto fornitoci.
Nel precedente messaggio ho dimenticato(chiedo scusa) che ultrasuoni in acqua, risonanza magnetica, e terapia(mAgneto terapia e gabapentin) sono stati prescritti dallo specialista che l ha seguita, un ortopedico appunto.
Approfitto per chiederle ancora due informazioni:
-esistono terapie alternative ai neuroelettici?
-E'davvero possibile che il problema possa risolversi da solo(così ci è stato detto sempre dall'ortopedico)
-Quali potrebbero essere le cause di tale patologia?il medico ce ne ha elencate alcuno che, però, non riconosciamo possano essere all origine del problema(gessto troppo stretto, recente trauma..cose che non sono capitate).
Ringrazio ancora per il supporto fornitoci.
[#3]
Concordo pienamente con il dr. Colì: è indispensabile che si rivolga a un ortopedico. Lei risponde che L'ha già vista un ortopedico. Allora Le dico di cercarne un altro: l'algodistrofia è una patologia che se ben diagnosticata (e ancora non lo è stata perché stiamo parlando di un quadro RMN in cui è presente un edema "sulla base di possibile fenomeno di algoneurodistrofia") e trattata precocemente si risolve, altrimenti è destinata a cronicizzare.
La prima cosa quindi da capire è se si tratta di algodistrofia; se è accertato bisogna stabilire una terapia mirata che comprende la magnetoterapia ma con i campi pulsati, fatta tutti i giorni (come dice il Collega), assieme a un complesso di farmaci (cortisone, difosfonati, analgesici, ecc).
Si rivolga a Torino all'ospedale Mauriziano, dove è presente l'Ortopedia e anche la Medicina Nucleare qualora dovesse essere necessaria una scintigrafia ossea, e segua l'iter che Le indicheranno. Si tratta (se di algodistrofia si tratta) di una malattia non grave ma che merita di essere affrontata per tempo con un contatto diretto con gli specialisti, per avere risposte specifiche che qui non può trovare: non possiamo sapere la diagnosi, e di conseguenza non possiamo dire "se passerà da sola", non possiamo stabilire la terapia, né dire se vi sono alternative a quelle che sta facendo, nè spiegarne le cause.
Ci tenga aggiornati se vuole
Cordiali saluti
La prima cosa quindi da capire è se si tratta di algodistrofia; se è accertato bisogna stabilire una terapia mirata che comprende la magnetoterapia ma con i campi pulsati, fatta tutti i giorni (come dice il Collega), assieme a un complesso di farmaci (cortisone, difosfonati, analgesici, ecc).
Si rivolga a Torino all'ospedale Mauriziano, dove è presente l'Ortopedia e anche la Medicina Nucleare qualora dovesse essere necessaria una scintigrafia ossea, e segua l'iter che Le indicheranno. Si tratta (se di algodistrofia si tratta) di una malattia non grave ma che merita di essere affrontata per tempo con un contatto diretto con gli specialisti, per avere risposte specifiche che qui non può trovare: non possiamo sapere la diagnosi, e di conseguenza non possiamo dire "se passerà da sola", non possiamo stabilire la terapia, né dire se vi sono alternative a quelle che sta facendo, nè spiegarne le cause.
Ci tenga aggiornati se vuole
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.5k visite dal 17/10/2009.
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