Versioni discordanti sui tempi inizio fisioterapia dopo intervento lussazione 5°grado spalla.
Buongiorno, sono stato operato a cielo aperto con inserimento di vite di Bosworth a seguito incidente ed essermi procurato una lussazione acromio-claveare di 5° grado spalla sx e fuoriuscita clavicola. Operato a fine luglio e ai primi di settembre mi è stata tolta vite suddetta. Sono stato 40 giorni immobile con apposito tutore fino ad estrazione vite. Ora iniziano i dubbi. Uno degli ortopedici che mi ha operato mi ha detto di iniziare subito la fisioterapia passiva per 3 volte alla settimana per 15 giorni e a seguire iniziare quella attiva. Io ho iniziato dopo 5 giorni dalla dimissione dal secondo intervento per togliere vite. Il dolore c’è ma penso sia normale. L’arto inizia a salire, riesco, dopo 20 fisioterapie fatte in 35 giorni circa, a fare molte cose come anche a guidare. Riesco ad infìlare la mano nella tasca dietro ai pantaloni cosa che prima era impensabile. Le fisioterapiste dicono risponde bene alle sedute. Ora però nascono i dubbi dopo la visita di controllo dal chirurgo che mi ha operato direttamente. Lui mi ha rimproverato di aver già iniziato la fisioterapia e soprattutto mi ha sconsigliatissimo di superare i 90° di apertura. Inoltre da 5 sedute mi avevano iniziato a far usare l’elastico ed un peso da 1 Kg e anche qui mi ha rimproverato. Secondo lui, e non ho motivo di dubitare, devo ora stare fermo completamente per almeno 1 mese e anche più, e poi proseguire con fisioterapia in cui piano piano posso superarte i 90° suddetti. Dice che per traumi come il mio così gravi, c’è il rischio ci sia lacerazione del muscolo e nuova fuoriuscita clavicola. Solo dopo 6 mesi minimo, si può essere sicuri si sia cicatrizzata ferita interna e posso fare tutto come prima. Ha visto la radiografia di controllo attuale e l'articolazione è nella sede giusta.
Ora il mio dubbio è:
1 – è veramente il caso fermarmi completamente dopo aver fatto già 20 sedute di fisioterapia e sicuramente però aver passato (mio malgrado) i famosi 90°. Nei movimenti ho dolore nella parte davanti alla spalla, come avessi un tirante che tira tantissimo.
2 – posso proseguire con una leggera fisioterapia in questo mese, raccomandandomi di non superare i 90° e non facendo elastico e peso 1 kg?
3 – come faccio a capire se stò rischiando una lussazione recidiva, ci sono dei segnali prima?
4 – ci sono movimenti che devo assolutamente evitare e per quanto?
5 – ora la clavicola è in sede, ma potrei aver già fatto un danno senza essermene accorto? (devo ammettere la fisioterapista non andava per il sottile e forzava, però se il braccio è a riposo, è al tavolo e non è in alto, non mi fa male per niente).
6 – cosa posso dire di farmi alle fisioterapiste con cui ho ormai degli appuntamenti programmati anche in questi giorni?
7 – a stare troppo fermo completamente c’è il rischio nascano delle aderenze o sia più difficile poi recuperare la mobilizzazione?
Vi ringrazio dell’attenzione e Vi invio i più cordiali saluti
Ora il mio dubbio è:
1 – è veramente il caso fermarmi completamente dopo aver fatto già 20 sedute di fisioterapia e sicuramente però aver passato (mio malgrado) i famosi 90°. Nei movimenti ho dolore nella parte davanti alla spalla, come avessi un tirante che tira tantissimo.
2 – posso proseguire con una leggera fisioterapia in questo mese, raccomandandomi di non superare i 90° e non facendo elastico e peso 1 kg?
3 – come faccio a capire se stò rischiando una lussazione recidiva, ci sono dei segnali prima?
4 – ci sono movimenti che devo assolutamente evitare e per quanto?
5 – ora la clavicola è in sede, ma potrei aver già fatto un danno senza essermene accorto? (devo ammettere la fisioterapista non andava per il sottile e forzava, però se il braccio è a riposo, è al tavolo e non è in alto, non mi fa male per niente).
6 – cosa posso dire di farmi alle fisioterapiste con cui ho ormai degli appuntamenti programmati anche in questi giorni?
7 – a stare troppo fermo completamente c’è il rischio nascano delle aderenze o sia più difficile poi recuperare la mobilizzazione?
Vi ringrazio dell’attenzione e Vi invio i più cordiali saluti
[#1]
A mio avviso quello che devi fare è seguire le direttive del tuo chirugo... è solo lui che conosce la tua situazione in modo dettagliato ed è lui che deve dettare i tempi per la fkt che possono essere diversi da caso a caso...(personalmente utilizzo una tecnica diversa con fkt a partenza dopo 30 gg dall'intervento...)
2. al i sotto dei 90 l'articolazione AC non viene particolarmente sollecitata, per cui teoricamente dopo 3 mesi la puoi fare, ma chiedi sempre al tuo chirurgo
3. non lo puoi capire prima
5.se la rx ha confermato che la clavicola è in sede non hai fatto "danni"
7. il rischio esiste...
cordialmente
2. al i sotto dei 90 l'articolazione AC non viene particolarmente sollecitata, per cui teoricamente dopo 3 mesi la puoi fare, ma chiedi sempre al tuo chirurgo
3. non lo puoi capire prima
5.se la rx ha confermato che la clavicola è in sede non hai fatto "danni"
7. il rischio esiste...
cordialmente
Dr. Roberto Simonetta
Specialista in Chirurgia del Ginocchio
Specialista in Chirurgia della Spalla
[#2]
Utente
La ringrazio della risposta e sono contento mi dice che se la rx va bene vuol dire che non ho fatto danni. Le chiedo solo altre due cose. Potrei aver fatto danni nella muscolatura interna che si deve cicatrizzare interessata dall'intervento e che non si vede in radiografia, o si sarebbe vista? Ho iniziato fkt oltre i 90° dopo 55 giorni dall'intervento iniziale (dove mi hanno messo la vite e ricostruito legamento). Poi c'è stato il secondo intervento per togliere la vite ai primi di settembre dopo 35 gg in cui ho tenuto il tutore. Lei dice che utilizza la tecnica con fkt dopo 30 gg dall'intervento, ma si calcola dal primo (principale) o dal secondo in cui si toglie vite? E' importante la muscolatura attorno la clavicola per contenerla e non permetterle di fuoriuscire, e se si, allora mi conviene fare anche ora almeno un poco di elastico per non perdere quel poco di tono muscolare che avevo creato? Mi scusi se chiedo ora a Lei qualche indicazione che mi chiarisca le idee, ma il mio chirurgo lo rivedrò a febbraio e non ho modo di contattarlo prima.
La ringrazio nuovamente.
La ringrazio nuovamente.
[#3]
Utente
E aggiungo un dubbio sul punto 2 della sua risposta. Mi dice che sotto i 90° la clavicola non è sollecitata e quindi dopo 3 mesi potrei fare fkt, ma fino ai 90°? Ma Lei dice anche che usa tecnica che inizia fkt dopo 30 gg. Quindi iniziare fkt solo dopo 3 mesi mi prende in contropiede. Mi sono confuso ulteriormente. Mi può specificare meglio i tempi consigliati di fkt dopo primo intervento con distinzione se sopra o sotto 90°? Grazie ancora dell'attenzione
[#4]
mi spiace per la confusione...cercherò di spiegarmi meglio
1. uso una tecnica diversa (questo non vuol dire migliore) da quella che ha fatto lei, che non prevede un secondo intervento e in cui si impianta una specie di legamento artificiale che mantiene ridotta la clavicola finchè i legamenti biologici non guariscono. questo è il motivo del differente protocollo di FKT.
2. la muscolatura non influisce sulla riduzione della clavicola, è comunque importante recuperla appena possibile.
3.ribadisco i tempi e soprattutto i carichi di lavoro di un protocollo riabilitativo vanno stabiliti dal chirurgo di concerto con il terapista. non possono essere standardizzati ne tantomeno contrattati via mail. In linea di massima a 90 gg dal'intervento l'obiettivo primario è quello di recuperare la completa escursione articolare passiva e direi che si può iniziare qualsiasi tipo di lavoro sotto i 90°.
cordialmente
1. uso una tecnica diversa (questo non vuol dire migliore) da quella che ha fatto lei, che non prevede un secondo intervento e in cui si impianta una specie di legamento artificiale che mantiene ridotta la clavicola finchè i legamenti biologici non guariscono. questo è il motivo del differente protocollo di FKT.
2. la muscolatura non influisce sulla riduzione della clavicola, è comunque importante recuperla appena possibile.
3.ribadisco i tempi e soprattutto i carichi di lavoro di un protocollo riabilitativo vanno stabiliti dal chirurgo di concerto con il terapista. non possono essere standardizzati ne tantomeno contrattati via mail. In linea di massima a 90 gg dal'intervento l'obiettivo primario è quello di recuperare la completa escursione articolare passiva e direi che si può iniziare qualsiasi tipo di lavoro sotto i 90°.
cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.5k visite dal 14/10/2009.
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