Frattura composta scafoide destro.

Salve. Sono un ragazzo di 18 anni e due giorni fa, a causa di una caduta in moto, mi sono procurato una frattura composta allo scafoide della mano destra. Dopo aver visionato le lastre il medico di turno al pronto intervento mi ha fatto mettere una stecca di gesso che mi blocca parte del braccio ed il pollice, lasciando le altre dita libere. Non è un vero e proprio gesso in quanto non avvolge tutto il braccio ma è una stecca di gesso che ho solamente "sotto" il braccio. Devo tenere questa stecca per 6 settimane dopodichè eseguiro un ulteriore controllo RX per veder se sarà tutto ok. Leggendo un po' online mi sono sorte diverse preoccupazioni, soprattutto riguardo la percentuale di successo di questa terapia e sui tempi di riabilitazione, tantè che nei prossimi giorni mi rechero da un medico specializzato in chirurgia della mano per un consulto privato in quanto voglio conoscere altre opinioni onde evitare che queste terribili 6 settimane di gesso si possano rivelare inutili.

Questo infortunio mi impedisce attualmente di proseguire con gli impegni scolastici (costretto a saltare esami e test vari in quanto inabile a scrivere) ma non solo: suono la chitarra in un gruppo e in questo momento non posso farlo. Le mie preoccupazioni principali riguardano la riabilitazione. Ad esempio, ho paura di perdere funzionalità della mano (il mio insegnante di ed. fisica ha avuto lo stesso problema e ora, dopo aver eseguito anche un intervento chirurgico, non riesce a piegare su e giù la mano per più di 40-50 gradi). Inoltre mi piacerebbe sapere se a seguito della terapia con gesso è prevista una sessione di fisioterapia e quanto può durare in media la riabilitazione.

Qual'è, secondo voi, la terapia migliore per questa frattura?
Inoltre, attualmente riesco a muovere le dita libere... posso utilizzarle per esempio per eseguire alcuni arpeggi con la chitarra o per scrivere con il PC? O rischio di compromettere ulteriormente la frattura?
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Egr. signore! è importante una valutazione clinica e degli e sami radiografici ! Comunque lei parla di frattura composta dello scafoide ed anche se vi sono varie forme di " fratture composte " l'uso dell'apparecchio gessato (antibraccio-mano))con il pollice incluso per 45 gg. è corretto; così come è corretto un controllo radiografico alla rimozione dell'immobilizzazione ed una riabilitazione adeguata ed idonea da fare a consolidazione della frattura, come stabilirà lo specialista ortopedico che lo seguirà !
Cordialmente

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
Salve,

la frattura di scafoide, per la particolare forma di vascolarizzazione di quest'osso, e' una frattura che molto spesso richiede un trattamento chirurgico.
Le fratture perfettamente composte pero', possono guarire con un apparecchio gessato che inglobi il primo dito.
La fase riabilitativa non provoca solitamente particolari problemi per cui la sua mano dovrebbe riprendere la completa efficenza.
La saluto.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com

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Utente
Utente
Grazie mille per le risposte. Da quanto ho capito, la mia frattura è al 3' distale, in quanto vicino al pollice.

È normale che posso comunque muovere il pollice? (questo non è completamente immobile, la parte superiore puo essere mossa.)

Cercando di stringere il pollice con l'indice (per es per impugnare coltello o penna) rischio di forzare e peggiorare la frattura?

Grazie mille
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
Salve,

..la cosa importante e' che sia immobilizzata l'articolazione successiva a quella della frattura, nel suo caso, la metacarpo-falangea. Il fatto che lei sia in grado di muovere l'ultima falange del pollice non e' uun problema.

La saluto.