La frattura è ancora visibile, ridotta
Gemtili medici buongiono.
Il 2/09/09 ho riportato una frattura composta alla base del V metatarso cadendo dalla scala. Il giorno stesso mi sono recata al pronto soccorso, ma il medico di turno non convinto che ci fosse una frattura (nonostante il radiologo l'avesse individuata)mi ha consigliato ghiaccio e riposo, senza fasciatura...Il lunedì seguente 5/09/09 sono stata richiamata dall'ospedale e l'ortopedico ha diagnosticato la frattura, così mi hanno ingessato fin sotto il ginocchio per 25 giorni, 12 giorni senza carico e successivamente carico graduale. Venerdì 2/10/09 ho tolto il gesso, il medico dell'ambulatorio mi assicurò che la frattura era saldata e mi ha fatto una fasciatura da tenere 10 giorni dicendomi che potevo tranquillamente caricare anche senza l'ausilio delle stampelle e senza necessità di riabilitazione. La radiografia ho potuto ritirala solo il mercoledì successivo il 5 Ottobre, e il referto diceva “frattura ancora in fase di consolidamento”, ed effettivamente la frattura è ancora visibile, ridotta in estensione, ma in ogni modo c’è. Non mi sono state fissate ulteriori visite di controllo, ne RX. Io chiaramente ho fatto ciò che mi è stato detto, caricavo, anche se mi sono sempre aiutata con una stampella, tranne che per piccoli spostamenti in casa, senza stampella chiaramente zoppico in modo notevole e sento dolore dal principio del mignolo fino al punto di frattura, inizialmente imputavo il dolore al periodo di gesso, ma ora ho dei dubbi. Ho come l’impressione che abbiano sbagliato tutto fin dal principio, solo che è passato parecchio tempo e sinceramente non so se tornare in ospedale o affidarmi ad un ortopedico. In questi casi normalmente come si procede?
Vi ringrazio per l’attenzione
Il 2/09/09 ho riportato una frattura composta alla base del V metatarso cadendo dalla scala. Il giorno stesso mi sono recata al pronto soccorso, ma il medico di turno non convinto che ci fosse una frattura (nonostante il radiologo l'avesse individuata)mi ha consigliato ghiaccio e riposo, senza fasciatura...Il lunedì seguente 5/09/09 sono stata richiamata dall'ospedale e l'ortopedico ha diagnosticato la frattura, così mi hanno ingessato fin sotto il ginocchio per 25 giorni, 12 giorni senza carico e successivamente carico graduale. Venerdì 2/10/09 ho tolto il gesso, il medico dell'ambulatorio mi assicurò che la frattura era saldata e mi ha fatto una fasciatura da tenere 10 giorni dicendomi che potevo tranquillamente caricare anche senza l'ausilio delle stampelle e senza necessità di riabilitazione. La radiografia ho potuto ritirala solo il mercoledì successivo il 5 Ottobre, e il referto diceva “frattura ancora in fase di consolidamento”, ed effettivamente la frattura è ancora visibile, ridotta in estensione, ma in ogni modo c’è. Non mi sono state fissate ulteriori visite di controllo, ne RX. Io chiaramente ho fatto ciò che mi è stato detto, caricavo, anche se mi sono sempre aiutata con una stampella, tranne che per piccoli spostamenti in casa, senza stampella chiaramente zoppico in modo notevole e sento dolore dal principio del mignolo fino al punto di frattura, inizialmente imputavo il dolore al periodo di gesso, ma ora ho dei dubbi. Ho come l’impressione che abbiano sbagliato tutto fin dal principio, solo che è passato parecchio tempo e sinceramente non so se tornare in ospedale o affidarmi ad un ortopedico. In questi casi normalmente come si procede?
Vi ringrazio per l’attenzione
[#1]
In genere il gesso si tiene per circa 1 mese, poi se la radiografia mostra consolidazione della frattura si procede con il carico libero e la fisioterapia, se invece la frattura non è consolidata si adottano misure più prudenti, in alcuni casi limitando il carico, in altri applicando un gesso, o una valva o un tutore, e ripetendo a distanza di 2-3 settimane il controllo clinico e radiografico. Queste indicazioni sono vaghe perché dipendono dalla radiografia che può avere gradi di consolidazione di vario tipo.
Sul da farsi non vedo la differenza: "non so se tornare in ospedale o affidarmi ad un ortopedico". Se va in ospedale comunque La visiterà un ortopedico. Mi sembra un po' strano l'iter che descrive, ma immagino che l'ortopedico il 2/10 abbia visto le rx prime di darLe le indicazioni, e allora non capisco perché Lei abbia dovuto aspettare per avere le rx, ma probabilmente sono solo procedure diverse da quelle a cui sono abituato io.
Torni a farsi visitare dagli ortopedici dell'ospedale dove è stata trattata ed esprima i Suoi dubbi. Le ricordo per inciso che deve continuare la profilassi antitromboembolica fino alla ripresa della deambulazione normale e libera
Cordiali saluti
Sul da farsi non vedo la differenza: "non so se tornare in ospedale o affidarmi ad un ortopedico". Se va in ospedale comunque La visiterà un ortopedico. Mi sembra un po' strano l'iter che descrive, ma immagino che l'ortopedico il 2/10 abbia visto le rx prime di darLe le indicazioni, e allora non capisco perché Lei abbia dovuto aspettare per avere le rx, ma probabilmente sono solo procedure diverse da quelle a cui sono abituato io.
Torni a farsi visitare dagli ortopedici dell'ospedale dove è stata trattata ed esprima i Suoi dubbi. Le ricordo per inciso che deve continuare la profilassi antitromboembolica fino alla ripresa della deambulazione normale e libera
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 12/10/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.