Cicatrice da intervento post-operatorio
Salve, mia figlia di 11 anni e mezzo è stata operata l'11 settembre scorso per frattura alla tibia e perone. Ora sta facendo andando dal fisiatra per la riabilitazione. Ha due cicatrici ai lati della tibia, sopra la caviglia. Volevo sapere qual'è il trattamento più efficace per ridure le cicatrici. Grazie per la risposta.
[#1]
Gent.le pz
il comportamento più idoneo da tenere al fine di ottenere una buona cicatrizzazione , per quel che riguarda il pz, passa dal mantenere un medicazione che possa garantire un buon grado di umidità , all'evitare sovrainfezioni, al mantenere medicazioni compressive.
Se nonostante ciò si fosse formata una cicatrice ipertrofica , o peggio , cheiloidea, si passerà dalla applicazione di topici e lamine siliconiche alla infiltrazioni cortisoniche , alla crioterapia, revisioni chirurgiche, etc.
Faccia valutare al dermatologo .
Cordialità
il comportamento più idoneo da tenere al fine di ottenere una buona cicatrizzazione , per quel che riguarda il pz, passa dal mantenere un medicazione che possa garantire un buon grado di umidità , all'evitare sovrainfezioni, al mantenere medicazioni compressive.
Se nonostante ciò si fosse formata una cicatrice ipertrofica , o peggio , cheiloidea, si passerà dalla applicazione di topici e lamine siliconiche alla infiltrazioni cortisoniche , alla crioterapia, revisioni chirurgiche, etc.
Faccia valutare al dermatologo .
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Ex utente
Salve dottore, oggi ho ritirato la radiografia ad un mese esatto dall'intervento di mia figlia a tibia e perone. Volevo sapere se secondo Lei cosa ne pensa in merito e quanto tempo ci vorrà per la completa calcificazione. Grazie come sempre della Sua risposta:
" Postumi di frattura diafisaria distale (iuxta-metafisaria) della tibia stabilizzata chirurgicamente con impiego di mezzi di sintesi interna (tre viti) in via di consolidamento definitivo con buona apposizione dei frammenti principali che si presentano in asse.
Postumi di frattura diafisaria distale (sovramalleolare) del perone stabilizzata chirurgicamente con impiego di mezzi di sintesi interna (filo di Kirschner) in via di consolidamento definitivo con buona apposizione dei frammenti.
Conservati i rapporti articolari.
Non evidenza di calcificazioni delle giunzioni osteo-tendinee in corrispondenza della inserzione calcaneare del tendine del tricipite, e della aponevrosi plantare"
" Postumi di frattura diafisaria distale (iuxta-metafisaria) della tibia stabilizzata chirurgicamente con impiego di mezzi di sintesi interna (tre viti) in via di consolidamento definitivo con buona apposizione dei frammenti principali che si presentano in asse.
Postumi di frattura diafisaria distale (sovramalleolare) del perone stabilizzata chirurgicamente con impiego di mezzi di sintesi interna (filo di Kirschner) in via di consolidamento definitivo con buona apposizione dei frammenti.
Conservati i rapporti articolari.
Non evidenza di calcificazioni delle giunzioni osteo-tendinee in corrispondenza della inserzione calcaneare del tendine del tricipite, e della aponevrosi plantare"
[#3]
Dal punto di vista ORTOPEDICO mi sembra che il referto da lei illustrato sia compatibile con il tipo di frattura ed il tempo intercorso dalla frattura stessa.
In sostanza. TUTTO BENE.
Tutto cio' con il limite non trascurabile di non poter visitare il piede e di commentare solamente un referto RX.
Cordiali saluti.
In sostanza. TUTTO BENE.
Tutto cio' con il limite non trascurabile di non poter visitare il piede e di commentare solamente un referto RX.
Cordiali saluti.
Dr. Roberto LEO
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.1k visite dal 11/10/2009.
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