Coxo-artrosi e spondilo-unco artrosi.

Scintigrafia ossea trifasica completata con acquisizioni statiche in pin-hole in data 22/11/06:"In fase angiografica non si osservano significative asimetrie di flusso a livello delle regioni coxo-femorali. In fase di blood-pool, espressione di accumulo interstiziale del tracciante e quindi di flogosi, si osserva una modesta iperdeposizione del tracciante a livello della regione coxo-femorale sinistra, in particolare anteriormente. In fase ossea si evidenzia anomalo aumento della fissazione del tracciante osteotropo a carico dei segmenti ossei confluenti nell'articolazione coxo-femorale sinistra, con carattere di maggiore intensità a livello del versante anteriore e supero-esterno dell'acetabolo e, a carattere meno intenso, a livello del versante articolare della testa femorale. Non significative alterazioni della distribuzione del tracciante a carico dell'articolazione coxo-femorale controlaterale." Oltre a questo ho problemi alla schiena, con il più acuto episodio alla fine del 2006; RM lombo-sacrale,mediante scansioni saggitali e assiali Spin Echo T1 e T2 pesate in data 09/02/2007:"Nelle sequenze a TR lungo si osserva alterazioni di segnale in corrispondenza dei dischi da L2-L3 a L5-S1, per fenomeni di tipo degenerativo. A tali livelli si segnalano piccole protrusioni discali mediane che improntano il profilo anteriore del sacco durale senza segni di compressione sulle radici spinali. In corrispondenza di D10-D11 si evidenzia in sede mediana piccola ernia sottoligamentosa che impronta il sacco durale. Ai restanti spazi discali non si osservano immagini riferibili a protrusioni o ad ernie discali. Non si osservano alterazioni morfologiche o di segnale dell'epicono e del cono midollare, che termina in corrispondenza della limitante somatica inferiore di L1. Le dimensioni del canale vertebrale sono di ampiezza regolare. Non si osservano alterazioni di segnale dei metameri vertebrali in esame." RX della colonna in toto e arti inferiori, in ortostasi in data 22/02/07:"Sostanziale simmetria del bacino. Apprezzabile deviazione curvilinea lombare sn convessa. Segni di spondilo-unco artrosi diffusa prevalentemente a livello di C5C6.Riduzione interspazio somatico L5 S1".
Ho voluto dare un quadro il più chiaro possibile affinchè possiate dirmi la vostra: ho 34 anni, alta 163cm x 70kg, una bimba: sono a dieta, ma dopoo nel frattempo cosa si può fare perchè diminuisca il mio disagio (zoppico malamente e dopo un episodio dolorosissimo alla fine del 2006, la mia schiena soffre...)?? Grazie.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Gentile sig.ra di Aosta, lei così giovane ha una colonna vertebrale un pò malandata, ovvero ha un'artrosi avanzata e diffusa con discopatie cervicali e lombari e con una coxartrosi sin.
Ma per fortunaquello che importa non è la foto ma la funzionalità; c'è spesso tanta discrepanza tra l'esame radiografico e la situazione clinico-funzionale per cui stia tranquilla e cerchi di curarsi bene eseguendo consulti ortopedici e fisiatrici .
Con cicli periodici di Massaggi,ionoforesi, con radar terapia al rachide cervicale e marconi al rachide lombare ed all'anca sin., correnti diadinamiche, delle appropriate sedute di Kinesiterapia attiva e passiva, ginnastica specifica del rachide cervicale e lombare, con qualche appropriata e mirata terapia farmacologica solo in fase acuta e subacuta, può star bene per lunghissimi periodi dell'anno e rendere questi quaadri patologici asintomatici.
Al bisogno, se eseguite da superspecialisti del settore, qualche mobilizzazione articolare e qualche manipolazione vertebrale, se necessarie, con la tecnica del non dolore e del movimento contrario secondo Maigne.
Poichè non ha la stenosi del canale lombare e non vi è ernia nè cervicale nè lombosacrale,ovvero nei punti critici del rachide non necessita di alcun trattamento chirurgico.L'importante che faccia attività motoria senza sollevare pesi
Cordiali saluti ed auguri
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo // Fisiatra
Università di Messina

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Grazie per la risposta. Purtroppo per me, vi una corrispondenza fra la foto e la realtà clinica; per quanto riguarda il valgismo alle ginocchia (d cui non ho parlato)si tratta addirittura d una realtà leggermente peggiore della foto! (a detta dell'ortopedico che mi ha visto).Cmq, per quanto riguarda la terapia che ho seguito nella fase acuta alla fine del 2006 già menzionata, si è trattato di: terapia intramuscolo di Bentelan 4mg+ Lyseen 2mg + 1 compressa di Artricol + Efferalgan da 1000mg al bisogno. Ho dovuto ricorrere al pronto soccorso xkè il tutto non è sensibilmente migliorato; la diagnosi è stata di una "lombalgia acuta", nessun problema a livello osseo (hanno fatto una rx lombo-sacrale); terapia consigliata:quella seguita fino al quel momento + massaggi, magneto terapia e una RM. Spero che tutto quello che mi ha gentilmente e professionalmente consigliato di fare, sia qui praticabile; vorrei a questo punto sapere se non sia possibile e proponibile un impianto di cartilagine: è così astrusa come idea?? Grazie ancora, Federica.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Gentile sig.ra Federica
Per quanto riguarda la deformità in valgo, strano in valgo e non in varo, delle sue ginocchia, sempre se ho ben compreso, si deve studiare l'esame radiografico delle ginocchia eseguito sotto carico e valutare l'asse femoro-tibiale prima di stabilire qualsiasi percorso terapeutico.
Altreì va valutata la funzionalità e la sintomatologia soggettiva e subiettiva.
No è assurda l'dea degli innesti di condrociti, ossia cellule di cartilagine,sopratutto quando vi è una grossa condrite post-traumatica al ginocchio.
Ma bisogna valutare tante cose e dove vorrebbe farlo questo trapianto alle ginocchia ?
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Grazie per la Vostra disponibilità...Purtroppo per me, ciò che più mi dà dolore sono l'anca e la schiena. L'innesto di condrociti è una mia idea, scartata da un reumatologo (a torto, si è scoperto, dato che della necrosi di cui parlava non si è trovata traccia...) e che ora vorrei riproporre, anche, se la cosa fosse fattibile, all'anca e alle vertebre (spero non abbia scritto un'eresia!). Qui in Valle d'Aosta sembra non sia consigliabile, dato la scarsa dimestichezza col genere: scrivo per sentito dire, ma non vorrei fare del mio corpo, già malmesso, una cavia...); quindi vorrei chiedervi un consiglio a riguardo, anche a costo di spostarmi: questa non può essere la vita di una 34enne!! Vado avanti a Efferalgan da 1000, a volte arrivo a 1500: mi toccherà curare un'ulcera di questo passo...
Grazie ancora, Federica.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Le ripeto : Non è assurda l'dea degli innesti di condrociti, ossia cellule di cartilagine,sopratutto quando vi è una grossa condrite post-traumatica al ginocchio.
Ma bisogna valutare tante cose e valutare se occorre questo tipo di intervento. Non credo che lei abbia bisogno di tale procedura chirurgica.
Comunque si affidi ad uno pecialista ortopedico, saprà ben trattarla.
Distinti saluti
Alessandro Caruso
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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentile dott. Caruso e chiunque altro voglia rispondere, purtroppo a distanza di tempo si aggravano le cose. A seguito di mia insistenza, un ortopedico, uno dei tre che lavorano in ospedale, mi ha prescritto della terapia di vario genere (laser, magneto e riabilitazione funzionale), parliamo di settembre. A ottobre faccio una visita dal reumatologo e mi viene suggerito il fisiatra, il quale non mi ha consigliato se non del nuoto (???) e una visita dal neurochirurgo poichè a suo avviso la situazione non è bella (ernia dorsale e protrusioni discali in zona lombare che potrebbero essere sfociate in ernie...).Ora a tutt'oggi continuo a patire (parlo di nausea da malessere; parlo di problemi a sedermi sul wc per paura e insofferenza alla posizione: tremo letteralmente quando la mia schiena mi manda dei segnali del tipo:"un'altra mossa falsa e ti mando una scossa" che è quello che ho sentito in due occasioni e che mi fa sudare freddo e tremare! e non sto dicendo tanto per! Ha scritto: "...appropriate sedute di Kinesiterapia attiva e passiva, ginnastica specifica del rachide cervicale e lombare...Al bisogno, se eseguite da superspecialisti del settore, qualche mobilizzazione articolare e qualche manipolazione vertebrale, se necessarie, con la tecnica del non dolore e del movimento contrario secondo Maigne..." le chiedo dove, a parte kinesiterapeuti, dove trovo i superspecialisti di cui parla? Ho inviato i referti in mio possesso al primario di un ospedale di un'altra regione che mi ha detto che vista così non sembra esserci granchè (eccetto l'anca che ha definito 'da sistemare') e che ha bisogno di vedermi. A cosa serve? Qualcuno mi ha parlato di elettromiografia: di che si tratta?
Ancora qualche parola che mi sollevi il morale (magari ne giova anche la sciena). Grazie, Federica.