La zona circostante
Salve,sono una ragazza di 29 anni,sono circa tre mesi che avverto un fastidio all'anca destra e all'inguine.Dalla radiografia al bacino e da un'ecografia non risulta nulla di anomalo.Io avverto la sensazione di uno scatto,di un accavallamento di un nervo o di un tendine,soprattutto dopo aver camminato a lungo,copodichè il dolore si irradia lungo tutta la gamba,sia anteriormente che posteriormente,fino a raggiungere il gluteo e la schiena nella zona lombare.Dopo avermi visitato,l'ortopedico mi ha diagnosticato un'anca a scatto,spiegandomi che l'infiammazione del tendine che scatta arriva ad interessare anche tutta la zona circostante.I miei dubbi nascono dal fatto che lo scatto che avverto io non assomiglia per nulla ad uno 'schiocco' e non è udibile dall'esterno,ma è un movimento che avverto soltanto io.A volte il tendine mi schiocca,ma quando succede per me è un sollievo,è come se mi liberasse da una contrattura..Credete che la diagnosi possa essere sbagliata,e che sia necessario fare altri esami?Faccio presente che ho anche una scoliosi lombare,con un rialzamento del bacino a destra di cicra sei millimetri ed una condropatia femoro-rotulea ad entrambe le ginocchia..le analisi del sangue sono sostanzialmente buone,ad esclusione della VES ,con un avalore di 25 alla seconda ora,e una positività al cytomegalovirus e all'epstein barr igg, quindi passata.Ultimamente ho dolori ai tendini dell'anulare dx fino al polso e al dorso del piede dx fino all'alluce.Si tratta forse di una tendinopatia diffusa?Ringrazio chiunque voglia rispondere.
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gent.ma sig.ra,
innanzi tutto bisognerebbe chiarire che tipo di anca a scatto lei ha; esistono infatti diverse condizioni che possono produrre uno scatto. Per brevità ne cito solo le più comuni. La più frequente è legata al muscolo tensore della fascia lata che, passando superficialmente al gran trocantere (l'osso più sporgente a livello del'anca), nei movimenti rotatori dell'anca può compiere tale movimento con uno scatto. Il dolore in questo caso è prevalentemente laterale ed elettivo alla pressione sul tensore della fascia lata e lo scatto avviene principlamente nelle rotazioni sotto carico. Un'altra causa di scatto è originata dal passaggio del tendine del muscolo ileo-psoas sopra una sporgenza ossea della pelvi; in questo caso il dolore è più raro e dovrebbe essere anteriore.
Bisogna anche considerare la possibilità che il dolore e lo scatto sia legato ad una lesione del labrum acetabolare, una struttura ancora non ben conosciuta ma che ha una funzione simile a quella del menisco nel ginocchio ; come il menisco si può lacerare ed un lembo si può a volte spostare causando uno scroscio, che raramente si sente con l'udito, ma che a volte fa interrompere il movimento proprio come nel blocco articolare del ginocchio tipico delle lesioni meniscali.
Il dolore in questi casi può essere irradiato sia anteriormente che posteriormente.
Per la diagnosi differenziale, dato che le radiografie non visualizzano alterazioni, oltre alla anamnesi (cioè la storia clinica) e all'esecuzione di alcune manovre (cercando di riprodurre lo scatto e valutare in quali condizioni si verifica), se il fastidio è importante e duraturo bisogna arrivare alla RMN, che è l'unico esame che ci permette di valutare bene le parti molli coinvolte.
Un volta precisata meglio la diagnosi, si potrà stabilire una terapia adeguata.
innanzi tutto bisognerebbe chiarire che tipo di anca a scatto lei ha; esistono infatti diverse condizioni che possono produrre uno scatto. Per brevità ne cito solo le più comuni. La più frequente è legata al muscolo tensore della fascia lata che, passando superficialmente al gran trocantere (l'osso più sporgente a livello del'anca), nei movimenti rotatori dell'anca può compiere tale movimento con uno scatto. Il dolore in questo caso è prevalentemente laterale ed elettivo alla pressione sul tensore della fascia lata e lo scatto avviene principlamente nelle rotazioni sotto carico. Un'altra causa di scatto è originata dal passaggio del tendine del muscolo ileo-psoas sopra una sporgenza ossea della pelvi; in questo caso il dolore è più raro e dovrebbe essere anteriore.
Bisogna anche considerare la possibilità che il dolore e lo scatto sia legato ad una lesione del labrum acetabolare, una struttura ancora non ben conosciuta ma che ha una funzione simile a quella del menisco nel ginocchio ; come il menisco si può lacerare ed un lembo si può a volte spostare causando uno scroscio, che raramente si sente con l'udito, ma che a volte fa interrompere il movimento proprio come nel blocco articolare del ginocchio tipico delle lesioni meniscali.
Il dolore in questi casi può essere irradiato sia anteriormente che posteriormente.
Per la diagnosi differenziale, dato che le radiografie non visualizzano alterazioni, oltre alla anamnesi (cioè la storia clinica) e all'esecuzione di alcune manovre (cercando di riprodurre lo scatto e valutare in quali condizioni si verifica), se il fastidio è importante e duraturo bisogna arrivare alla RMN, che è l'unico esame che ci permette di valutare bene le parti molli coinvolte.
Un volta precisata meglio la diagnosi, si potrà stabilire una terapia adeguata.
Dr. Sandro Reverberi
[#2]
Ex utente
Gent.mo Dr. Reverberi,innanzitutto la ringrazio per avermi risposto,credo si tratti del secondo caso,visto che l'ortopedico che mi ha visitata mi ha parlato di un tendine che scatta sull'osso e non di un muscolo.Penso di poter scartare da sola l'ipotesi della lesione del labrum acetabolare,visto che non mi è mai capitato di sentire un blocco nel movimento.Riguardo alle condizioni in cui lo scatto si verifica,mi capita semplicemente camminando,anche in pianura,non sempre e non sempre accompagnato da dolore.A volte,invece,non avverto lo scatto ma solo un dolore diffuso.Tengo a sottolineare il fatto che forse la parola'scatto' non è quella giusta per descrivere il mio fastidio,e mi risulta anche difficile spiegarmi con le parole.Cercherò di farlo anche se forse in modo grossolano:la mia impressione è che camminando,quando porto la gamba avanti un tendine o un muscolo si sovrapponga a qualcosa e quando la porto dietro questi scivoli e ritorni al suo posto.Ciò che io sento è solo il movimento e non un rumore o un dolore.Il dolore viene dopo un pò e dopo un pò inizio a zoppicare e ad accorciare il passo per evitare che la gamba vada troppo dietro e faccia questo scatto.Spero di aver reso meglio l'idea.La ringrazio comunque per la gentile risposta. Saluti.
[#3]
Da quanto riferisce ora fa pensare veramente ad una patologia dell'ileo-psoas (estendendo l'anca si mette in tensione passivamente l'ileo-psoas). Quello che non sembra molto correlato è il dolore posteriore al gluteo e/o nel tratto lombare, a meno che l'ileo psoas sia interessato anche nelle sue inserzioni prossimali (cosa piuttosto rara); questi sintomi sembrano più caratteristici di un problema all'anca o di altra patologia concomitante.
In ogni caso, se il suo è un problema che dura da un certo tempo e piuttosto fastidioso, le conviene fare una RMN:
-si vede bene il decorso dell'ileopsoas,
-si riescono a valutare la presenza di eventuali sporgenze ossee che nelle radiografie standard non si vedono e che possono irritare il tendine nel suo scorrere
-si possono riscontrare eventuali alterazioni nell'anca o nelle sacroiliache.
Potrebbero essere utili anche i test reumatici (Reuma test, fenomeno LE, autoanticorpi, ecc.) se lamentasse anche sintomi come rigidità mattutina, affaticamento, febbricola pomeridiana inspiegabile.
Il riposo con anca e ginocchio flessi (tipo stare distesi con la gamba sollevata su due cuscini) dovrebbe comunque alleviare la sintomatologia legata all'infiammazione dell'ileo-psoas (così come quella dell'anca).
Cordialmente,
In ogni caso, se il suo è un problema che dura da un certo tempo e piuttosto fastidioso, le conviene fare una RMN:
-si vede bene il decorso dell'ileopsoas,
-si riescono a valutare la presenza di eventuali sporgenze ossee che nelle radiografie standard non si vedono e che possono irritare il tendine nel suo scorrere
-si possono riscontrare eventuali alterazioni nell'anca o nelle sacroiliache.
Potrebbero essere utili anche i test reumatici (Reuma test, fenomeno LE, autoanticorpi, ecc.) se lamentasse anche sintomi come rigidità mattutina, affaticamento, febbricola pomeridiana inspiegabile.
Il riposo con anca e ginocchio flessi (tipo stare distesi con la gamba sollevata su due cuscini) dovrebbe comunque alleviare la sintomatologia legata all'infiammazione dell'ileo-psoas (così come quella dell'anca).
Cordialmente,
[#4]
Ex utente
La ringrazio ancora per la gentile risposta,mi ha fatto un pò preoccupare l'ipotesi della lesione al labbro acetabolare,visto che ho già una lesione al cercine alla spalla destra,non reggerei la stessa lesione anche all'anca..i sintomi però dovrebbero interessare di più l'inguine,credo..Ta le varie analisi del sangue,avevo fatto già il reuma test,che è risultato negativo.Seguirò il suo consiglio e farò una risonanza,anche se credo non evidenzi una lesione al labbro eventualmente ci fosse.Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8k visite dal 11/10/2009.
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