Rottura tendine di achille
Il medico di base mi aveva diagnosticato una infiammazione del tendine di achille, dopo una partita di calcio ho sentito come se qualcuno mi avesse dato un botta dietro alla caviglia dx,ho messo subito una borsa di ghiaccio non avendo grossi disturbi e la possibilità di camminare non mi sono preoccupato piu' di tanto.Il dubbio mi è venuto quando dopo 2 mesi circa ancora questi piccoli fastidi alla caviglia non miglioravano, di mia iniziativa sono andato a fare una ecografia e la risposta è la seguente:
discontinuità del tendine di achille omolaterale con discreta diastrasi dei monconi(attualmente di 5CM) con ispessimento dei monconi stessi che presentano estremi modicamente franciati e struttura iposonica.
Non si evidenziano versamenti loco regionali.
IO ho 49 anni dopo tutto questo tempo l'intervento sul tedine puo avere delle conseguenze negative nella ripresa delle funzioni normali del piede, e di quando tempo ci vuole per ritornare alla normalità, possibilmente mi potete consigliare dove effettuare l'intervento.Ringrazio anticipatamente.
discontinuità del tendine di achille omolaterale con discreta diastrasi dei monconi(attualmente di 5CM) con ispessimento dei monconi stessi che presentano estremi modicamente franciati e struttura iposonica.
Non si evidenziano versamenti loco regionali.
IO ho 49 anni dopo tutto questo tempo l'intervento sul tedine puo avere delle conseguenze negative nella ripresa delle funzioni normali del piede, e di quando tempo ci vuole per ritornare alla normalità, possibilmente mi potete consigliare dove effettuare l'intervento.Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Se ho capito bene il medico Le ha diagnosticato un'infiammazione del tendine di Achille, e Lei nonostante ciò è andato a giocare a pallone, a 49 anni. Se così è stato questa è stato il primo errore.
Il secondo è stato di non essersi rivolto subito a un pronto soccorso: la rottura del tendine d'Achille è patologia in genere riscontrata in urgenza ; i rarissimi casi in cui la lesione non viene diagnosticata perché il paziente trascura l'evento comportano un accorciamento del muscolo e quindi una retrazione del moncone prossimale con una diastasi importante fra i due monconi.
Mi pare strano che questa lesione piuttosto grave per la deambulazione Le provochi solamente "piccoli fastidi alla caviglia". Aggiungo che il terzo errore è di avere una diagnosi (che sarà comunque da confermare) da 4 mesi e di avere lasciato passare altro tempo.
Non so cosa intenda quando sembra temere che l'intervento possa "avere delle conseguenze negative nella ripresa delle funzioni normali del piede": se il tendine è veramente rotto penso che con l'intervento possa solo migliorare la deambulazione. Le consiglio di rivolgersi alla UO Ortopedia dell'Ospedale di Ascoli Piceno http://www.asurzona13.marche.it/viewdoc.asp?CO_ID=9516
dove, dopo la visita, Le saranno indicati eventuali ulteriori accertamenti (proprio per sapere com'è la situazione attuale; è possibile una RMN) e Le saranno prospettate le possibilità chirurgiche.
Si armi di pazienza perché non sarà un percorso breve.
Ricordi di porre all'Ortopedico dopo che L'avrà visitata tutte le domande che Le verranno in mente (diagnosi, cure possibili, tipo di intervento, rischi, vantaggi, percentuale di insuccessi e recidive, tempi di convalescenza, durata tipo e modi della riabilitazione, tempi di ripresa, attività fisiche possibili e da evitare, ecc) , perché solo chi saprà le condizioni del Suo tendine potrà rispondere in modo specifico alle domande sul Suo caso.
Cordiali saluti
Il secondo è stato di non essersi rivolto subito a un pronto soccorso: la rottura del tendine d'Achille è patologia in genere riscontrata in urgenza ; i rarissimi casi in cui la lesione non viene diagnosticata perché il paziente trascura l'evento comportano un accorciamento del muscolo e quindi una retrazione del moncone prossimale con una diastasi importante fra i due monconi.
Mi pare strano che questa lesione piuttosto grave per la deambulazione Le provochi solamente "piccoli fastidi alla caviglia". Aggiungo che il terzo errore è di avere una diagnosi (che sarà comunque da confermare) da 4 mesi e di avere lasciato passare altro tempo.
Non so cosa intenda quando sembra temere che l'intervento possa "avere delle conseguenze negative nella ripresa delle funzioni normali del piede": se il tendine è veramente rotto penso che con l'intervento possa solo migliorare la deambulazione. Le consiglio di rivolgersi alla UO Ortopedia dell'Ospedale di Ascoli Piceno http://www.asurzona13.marche.it/viewdoc.asp?CO_ID=9516
dove, dopo la visita, Le saranno indicati eventuali ulteriori accertamenti (proprio per sapere com'è la situazione attuale; è possibile una RMN) e Le saranno prospettate le possibilità chirurgiche.
Si armi di pazienza perché non sarà un percorso breve.
Ricordi di porre all'Ortopedico dopo che L'avrà visitata tutte le domande che Le verranno in mente (diagnosi, cure possibili, tipo di intervento, rischi, vantaggi, percentuale di insuccessi e recidive, tempi di convalescenza, durata tipo e modi della riabilitazione, tempi di ripresa, attività fisiche possibili e da evitare, ecc) , perché solo chi saprà le condizioni del Suo tendine potrà rispondere in modo specifico alle domande sul Suo caso.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
il tempo trascorso dall'incidente e di circa 50 girni,l'infiammazione mi è stata diagnosticata dopo l'accaduto,tutto questo tempo dall'incidente ho sempre camminato senza grossi problemi,la diagnosi e stata fatta con l'ecografia eseguita pochi giorni fa.
Il mio timore non è per l'esito della riuscita dell'intervento in genere, ma nel mio caso specifico, dato che trascorso troppo tempo dalla diagnosi.
Mi scuso se nella precedente richiesta mi sono espresso in modo errato, di nuovo grazie.
Il mio timore non è per l'esito della riuscita dell'intervento in genere, ma nel mio caso specifico, dato che trascorso troppo tempo dalla diagnosi.
Mi scuso se nella precedente richiesta mi sono espresso in modo errato, di nuovo grazie.
[#3]
ritengo che abbia avuto la lesione completa del tendine d'achille. Un tempo si trattava con apparecchio gessato per 60 giorni. Oggi è auspicabile il trattamentochirurgico con Poly Tape con la possibilità di riprendere a deambulare dal giorno dopo l'intervento chirurgico.
Disponibile per ulteriori chiarimenti
Disponibile per ulteriori chiarimenti
Dr. Vinicio Perrone,
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
www.vinicioperrone.com
Roma, Lecce, Sava, Mesagne, Manduria,
cel 347 0028688
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.6k visite dal 04/10/2009.
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