Frattura del malleolo peronrale sn

Cari Dottori,
ha proprio ragione bisognerebbe avere un pò più di fiducia nei medici e negli ospedali italiani però spesso certe notizie lasciano senza parole e quindi i viaggi all'estero le mille domande a siti come il Vostro ecc ecc. Comunque non voglio annoiarla con questi discorsi che meriterbbero tempi ben diversi.
Giovedì 24 settembre sono stato operato con anestesia spinale alla gamba sinistra per una frattura scomposta del malleolo peroneale SN.
La diagnosi esatta è: frattura del malleolo peroneale SN
Hanno applicato una placca tubolare di 1/3 e 4 viti e attualmente ho una valva gessata, devo tenere la gamba in scarico e giorno 9 di ottobre mi toglieranno i punti e mi metteranno un gambaletto da carico. Attualmente seguo come terapia seleparina 0,4 1f s.c. al di per 40 giorni e poi augumentin cpr 1 gr 1 cpr x 2 al di per 5 giorni.
Ora vi chiedo: 1) dopo la rimozione dei punti, secondo voi posso mettere un tutore piuttosto che il classico gesso? 2) questa placca tubolare di 1/3 dovrà essere necessariamente essere rimossa o potrò evitarmi una ulteriore operazione? 3) è possibile che dopo 7 giorni dall'operazione si presenti la "famosa" cefalea controindicazione della anestesia spinale?
Grazie.
Giovanni
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
1) il tutore non garantisce l'immobilità del gesso, soprattutto perché la possibilità di rimuoverlo induce a farlo più dell'indispensabile. Io consiglio il gesso perché l'immobilizzazione della frattura consente la consolidazione della frattura. Placca e viti servono solo per mantenere ridotta la frattura.
2) placca e viti si rimuovono se "intollerati", se cioè sono causa di dolore, infiammazione, lesioni cutanee, ecc. In teoria i mezzi di sintesi vanno rimossi dopo un anno ma in genere se non ci sono motivi si tengono.
3)la cefalea post anestesia (evento comunque raro) in genere avviene nei primi tre giorni e si esaurisce in altri tre, e ha la caratteristica di esacerbarsi in stazione eretta, perché dovuto a perdita temporanea di liquido cefalorachidiano. E' ovvio che bisogna valutare bene il caso specifico e in caso di persistenza rivolgersi al medico curante o chiedere il parere all'anestesista per escludere altre cause.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
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Caro Dr.Donati,
Prima di tutto grazie per la celere risposta, Lei è stato molto dettagliato e particolarmente convincente; mi ha convinto sul gesso e mi ha tranquillizzato sul post anestesia spinale. In merito alle viti e alla placca spero proprio di non toglierle. Non le nascondo che a volte ho dolore ma penso che ancora sia presto del resto devo togliere ancora i punti....
Grazie ancora la terrò informato.
Giovanni
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