Il menisco mediale del ginocchio sinistro
Gentile dottore,
Le chiedo di dirimere le mie incertezze circa l’opportunità o meno di sottopormi a un intervento in artoscopia per il menisco mediale del ginocchio sinistro.
Ho 46 anni e ho sempre corso nel tempo libero. Da circa un anno mi alleno più frequentemente e ho migliorato sensibilmente la velocità. Da ottobre, tuttavia, ho cominciato ad avere dolori al ginocchio e, talvolta alla caviglia e all’anca; due mesi dopo il dolore non è regredito e ho dovuto rivolgermi al medico che mi ha prescritto una RMN di cui riporto il referto:
Si apprezza rottura a manico di secchi del menisco mediale.
Il menisco laterale è integro. Nella norma i legamenti crociati, i collaterali, il tendine del muscolo quadricipite e quello rotuleo. Il corpo di Hoffa presenta struttura regolare. Lievi note di iperpressione esterna si riconoscono in corrispondenza dell’articolazione femoro-rotulea con modeste alterazioni condromalaciche a livello della faccia posteriore della rotula.
E’ evidente versamento articolare che si raccoglie a livello del recesso sovrarotuleo.
Una piccola raccolta fluida si riconosce in corrispondenza della borsa gastrocnemio-semimembranosa.
Un’alterazione osteocondrale di modesta entità si riconosce in corrispondenza della superficie di carico del condilo femorale interno.
Non si apprezzano processi espansivi di natura cistica o di significato evolutivo.
Ora, l’ortopedico che mi ha visitata ha proposto l’intervento per togliere il menisco facendo inoltre un lavaggio dell’articolazione oleando il condilo femorale. Il fatto è che nel frattempo ho usato, per togliere il dolore , dei cerotti antinfiammatori per una settimana. Ho poi ripreso a correre ormai da tre settimane con ottimi risultati e senza più il minimo dolore! Da qui la mia perplessità: è proprio necessario togliere il menisco? Se non mi da alcun disturbo non è meglio tenerlo? Ho bisogno di sapere se, per il mio caso, ci sia proprio indicazione chirurgica. Se non mi sottoponessi all’intervento e continuassi a correre, andrei incontro a complicanze? Ringrazio anticipatamente per l’attenzione prestata.
Patrizia
Le chiedo di dirimere le mie incertezze circa l’opportunità o meno di sottopormi a un intervento in artoscopia per il menisco mediale del ginocchio sinistro.
Ho 46 anni e ho sempre corso nel tempo libero. Da circa un anno mi alleno più frequentemente e ho migliorato sensibilmente la velocità. Da ottobre, tuttavia, ho cominciato ad avere dolori al ginocchio e, talvolta alla caviglia e all’anca; due mesi dopo il dolore non è regredito e ho dovuto rivolgermi al medico che mi ha prescritto una RMN di cui riporto il referto:
Si apprezza rottura a manico di secchi del menisco mediale.
Il menisco laterale è integro. Nella norma i legamenti crociati, i collaterali, il tendine del muscolo quadricipite e quello rotuleo. Il corpo di Hoffa presenta struttura regolare. Lievi note di iperpressione esterna si riconoscono in corrispondenza dell’articolazione femoro-rotulea con modeste alterazioni condromalaciche a livello della faccia posteriore della rotula.
E’ evidente versamento articolare che si raccoglie a livello del recesso sovrarotuleo.
Una piccola raccolta fluida si riconosce in corrispondenza della borsa gastrocnemio-semimembranosa.
Un’alterazione osteocondrale di modesta entità si riconosce in corrispondenza della superficie di carico del condilo femorale interno.
Non si apprezzano processi espansivi di natura cistica o di significato evolutivo.
Ora, l’ortopedico che mi ha visitata ha proposto l’intervento per togliere il menisco facendo inoltre un lavaggio dell’articolazione oleando il condilo femorale. Il fatto è che nel frattempo ho usato, per togliere il dolore , dei cerotti antinfiammatori per una settimana. Ho poi ripreso a correre ormai da tre settimane con ottimi risultati e senza più il minimo dolore! Da qui la mia perplessità: è proprio necessario togliere il menisco? Se non mi da alcun disturbo non è meglio tenerlo? Ho bisogno di sapere se, per il mio caso, ci sia proprio indicazione chirurgica. Se non mi sottoponessi all’intervento e continuassi a correre, andrei incontro a complicanze? Ringrazio anticipatamente per l’attenzione prestata.
Patrizia
[#1]
Ortopedico
Parlo per esperienza personale....Si deve operare il pz....non la RMN....!Se non ha più dolore può rimandare l' intervento...il menisco non si riparerà da solo ma potrebbe non darle più noia nel futuro!
Se poi il problema si dovesse ripresentare può ricorrere all' intervento in un secondo tempo.
Se riesce a fare tutto senza dolore e senza gonfiore del ginocchio vuol dire che attualmente il frammento meniscale si è ben posizionato...potrebbe spostarsi nuovamente ( e a quel punto potrebbe valer la pena fare l' intervento) come restare li tutta la vita!
Se poi il problema si dovesse ripresentare può ricorrere all' intervento in un secondo tempo.
Se riesce a fare tutto senza dolore e senza gonfiore del ginocchio vuol dire che attualmente il frammento meniscale si è ben posizionato...potrebbe spostarsi nuovamente ( e a quel punto potrebbe valer la pena fare l' intervento) come restare li tutta la vita!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.6k visite dal 22/02/2007.
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