I dolori alla schiena, cervicale
Gentilissimi dottori Bollanti e dottor Cavallino vi ringrazio moltissimo per le vostre risposte.Vorrei chiedervi se e` seria la mia condizione e cosa posso fare per i dolori alla schiena, cervicale e gambe. Il busto serve? E assumere il calcio per le ossa serve nel mio caso?
Vi ringrazio di nuovo
Cordiali saluti
Vi ringrazio di nuovo
Cordiali saluti
[#1]
Medico dello sport
cara Sig.ra
la condizione della sua schiena in rapporto alla sua età non è certo delle migliori.io le consiglio di portare il bustino stecche e stoffe come suggerito in precedenza. per quanto riguarda l'assunzione di calcio io non posso pronunciarmi perhè non l'ho mai visitata, visto esami radiografici e neanche una MOC che ci darebbe un idea della sua densitometria ossea e prescriverle il farmaco più adatto alla sua situazione..
purtroppo dal punto di vista deontologico e morale non posso precrivere farmaci tramite internet
cordiali saluti
la condizione della sua schiena in rapporto alla sua età non è certo delle migliori.io le consiglio di portare il bustino stecche e stoffe come suggerito in precedenza. per quanto riguarda l'assunzione di calcio io non posso pronunciarmi perhè non l'ho mai visitata, visto esami radiografici e neanche una MOC che ci darebbe un idea della sua densitometria ossea e prescriverle il farmaco più adatto alla sua situazione..
purtroppo dal punto di vista deontologico e morale non posso precrivere farmaci tramite internet
cordiali saluti
[#3]
Gentile sig.ra di Roma, i disturbi e la patologia di cui soffre è un problema comune a tante donne, consiste in un'artrosi cervicale e lombosacrale con o senza discopatia singola o multiple e spesso nelle donne in menopausa con un quadro di osteoporosi.
Da quanto descrive, vi è una artrosi vertebrale con discopatie cervicale e lombare, certamente senza alterazioni vascolari e neurologici periferici e senza instabilità vertebrale. Concordo con il collega di Roma sull'esame Moc, per quanto dall'esame radiografico si sarebbe già evidenziata un'osteoporosi.
Consulti un collega ortopedico e si faccia curare, deve poi, seguita da un fisiatra, fare della Fisiochinesiterapia, molto importante nel suo caso, ovvero anche ginnastica medica specifica della colonna vertebrale .
Movimento, massaggi, chinesiterapia, terapia fisica specifica come la ionoforesi e, se è confermata l'assenza di osteoporaosi, anche correnti diadinamiche e marconiterapia.
Ma la chinesiterapia, la terapia del movimento per il rachide è indispensabile, quindi non è utile bloccare la colonna vertebrale con corsetti e/o busti che porterebbero nel tempo ad ipotonia ed ipotrofia dei muscoli rachidei.
Non ha significato alcuno, ma proprio alcuno, sopratutto nel caso clinico suo, la proloterapia, propagandata dal collega americano, in quanto tale metodica, sui cui significati fisiopatologici, biochimici, clinici e terapeutici ci sarebbe moltissimo, ma veramente moltissimo da discutere, in quanto lei non deve rafforzare nessun legamento, in quanto lei non ha problemi nè legamentosi, nè tendinei, nè di instabilità vertebrale.
Ammesso che in casi di patologia di simili strutture, le suddette formazioni anatomiche dovrebbero essere rafforzate con iniezioni locali nel contesto delle strutture con soluzioni farmacologiche svariate che inducendo un processo infiammatorio asettico stimolerebbero la formazione di fibroblasti che indurrebbero un beneficio alle strutture deboli.
Signora, si affidi ad un collega ortopedico e dopo ad un collega fisiatra della sua città
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Truamatologo//Fisiatra
Messina
Da quanto descrive, vi è una artrosi vertebrale con discopatie cervicale e lombare, certamente senza alterazioni vascolari e neurologici periferici e senza instabilità vertebrale. Concordo con il collega di Roma sull'esame Moc, per quanto dall'esame radiografico si sarebbe già evidenziata un'osteoporosi.
Consulti un collega ortopedico e si faccia curare, deve poi, seguita da un fisiatra, fare della Fisiochinesiterapia, molto importante nel suo caso, ovvero anche ginnastica medica specifica della colonna vertebrale .
Movimento, massaggi, chinesiterapia, terapia fisica specifica come la ionoforesi e, se è confermata l'assenza di osteoporaosi, anche correnti diadinamiche e marconiterapia.
Ma la chinesiterapia, la terapia del movimento per il rachide è indispensabile, quindi non è utile bloccare la colonna vertebrale con corsetti e/o busti che porterebbero nel tempo ad ipotonia ed ipotrofia dei muscoli rachidei.
Non ha significato alcuno, ma proprio alcuno, sopratutto nel caso clinico suo, la proloterapia, propagandata dal collega americano, in quanto tale metodica, sui cui significati fisiopatologici, biochimici, clinici e terapeutici ci sarebbe moltissimo, ma veramente moltissimo da discutere, in quanto lei non deve rafforzare nessun legamento, in quanto lei non ha problemi nè legamentosi, nè tendinei, nè di instabilità vertebrale.
Ammesso che in casi di patologia di simili strutture, le suddette formazioni anatomiche dovrebbero essere rafforzate con iniezioni locali nel contesto delle strutture con soluzioni farmacologiche svariate che inducendo un processo infiammatorio asettico stimolerebbero la formazione di fibroblasti che indurrebbero un beneficio alle strutture deboli.
Signora, si affidi ad un collega ortopedico e dopo ad un collega fisiatra della sua città
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Truamatologo//Fisiatra
Messina
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 22/02/2007.
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