Acromion
buongiorno,
Sabato scorso (26-09) caduto dalla bici ho riportato una lussazione acromion claveare di 3° grado. Ho letto di molti casi come il mio e in molti casi è possibile optare per non intervenire chirurgicamente.
Sia il medico del pronto soccorso che un ortopedico da cui sono stato ieri sono dello stesso avviso, io ne sono ben contento pur consapevole dei danni estetici e di una serie di inconvenienti che potrebbero manifestarsi in seguito.
Avrei bisogno di un vostro consiglio, sono a casa da 5 giorni e per i primi 2 sono stato quasi sempre seduto con il gomito poggiato su un cuscino nemmeno troppo aderente al corpo il dolore non era insopportabile l'importante era tenere ben fermo il tutto, la sensazione a momenti era quella di qualcosa che tira terribilmente ma, ritrovata la posizione corretta la sensazione di strappo all'interno si sopiva.
Da ieri mi hanno portato un tutore ad hoc per questa lussazione, praticamente impossibile tenerlo! il peso del braccio tira su un coprispalla e tende ad abbassare il "tasto di pianoforte" allineandolo (sembra) all'acromion.
la sensazione è quella di una vite conficcata nella spalla e non riesco, malgrado aver tentato tutte le regolazioni, a tenerlo più di una mezz'ora, il dolore è atroce superiore di molto a quello provato poco dopo l'incidente.
torno a sedermi con il cuscino poggiato sotto il gomito o a muovermi con un altro semplice reggibraccio attaccato al collo, con ques'ultimo effettivamente la sensazione è quella della spalla "che cade giù" e pesa moltissimo
Come affrontare questi primi giorni di sofferenza? insistere con il tutore ad hoc, a costo di prendere antidolorifici e resistere il più possibile? (non so se ce la posso fare) o optare per un altro tipo di sostegno?
altra domanda, se i due legamenti sono rotti, qual'è il vantaggio di "allineare" forzatamente claviciola e acromion?
c'è la possibilità di limitare danni funzionali e/o estetici?
Ho letto molti casi già risolti ma nessuno che facesse riferimento ai primi terribili giorni.
Grazie
Sabato scorso (26-09) caduto dalla bici ho riportato una lussazione acromion claveare di 3° grado. Ho letto di molti casi come il mio e in molti casi è possibile optare per non intervenire chirurgicamente.
Sia il medico del pronto soccorso che un ortopedico da cui sono stato ieri sono dello stesso avviso, io ne sono ben contento pur consapevole dei danni estetici e di una serie di inconvenienti che potrebbero manifestarsi in seguito.
Avrei bisogno di un vostro consiglio, sono a casa da 5 giorni e per i primi 2 sono stato quasi sempre seduto con il gomito poggiato su un cuscino nemmeno troppo aderente al corpo il dolore non era insopportabile l'importante era tenere ben fermo il tutto, la sensazione a momenti era quella di qualcosa che tira terribilmente ma, ritrovata la posizione corretta la sensazione di strappo all'interno si sopiva.
Da ieri mi hanno portato un tutore ad hoc per questa lussazione, praticamente impossibile tenerlo! il peso del braccio tira su un coprispalla e tende ad abbassare il "tasto di pianoforte" allineandolo (sembra) all'acromion.
la sensazione è quella di una vite conficcata nella spalla e non riesco, malgrado aver tentato tutte le regolazioni, a tenerlo più di una mezz'ora, il dolore è atroce superiore di molto a quello provato poco dopo l'incidente.
torno a sedermi con il cuscino poggiato sotto il gomito o a muovermi con un altro semplice reggibraccio attaccato al collo, con ques'ultimo effettivamente la sensazione è quella della spalla "che cade giù" e pesa moltissimo
Come affrontare questi primi giorni di sofferenza? insistere con il tutore ad hoc, a costo di prendere antidolorifici e resistere il più possibile? (non so se ce la posso fare) o optare per un altro tipo di sostegno?
altra domanda, se i due legamenti sono rotti, qual'è il vantaggio di "allineare" forzatamente claviciola e acromion?
c'è la possibilità di limitare danni funzionali e/o estetici?
Ho letto molti casi già risolti ma nessuno che facesse riferimento ai primi terribili giorni.
Grazie
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La speranza del trattamento conservativo con tutore è di mantenere l'osso in posizione tale da far creare una cicatrice fibrosa che mantenga più o meno in linea la clavicola con la scapola. I ligamenti molto difficilmente possono guarire così, se oltre al danno estetico esiterà un danno funzionale sarà necessario sottoporsi ad intervento. In attesa usi del ghiaccio localmente e degli antidolorifici, cerchi di tenere il tutore. Cordialità
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
[#3]
Utente
La fase tutore è terminata, ho portato per 32 giorni un tutore ad 8 e l'ho tolto 4 giorni fa, dopodomani inizierò la fisioterapia. Attualmente il tasto di pianoforte è molto evidente, 2 cm rispetto all'acromion e nei dintorni sento che il muscolo tira un po', tipo un crampo, speriamo che con la fisio passi il dolore e che in futuro, riprendendo il tono muscolare si noti meno il tasto. La cosa che ho notato è che la scapola dietro alla schiena è ben sporgente rispetto all'altra ed è ben visibile specialmente con le braccia lungo i fianchi, la sento distintamente anche sullo schienale della sedia. Anche la scapola rimarrà sporgente? L'inestetismo del tasto sarebbe nulla rispetto alla asimmetria che ho dietro la schiena. La fisio ridurrà questo problema completamente? in parte o per nulla? ttra l'altro camminando il dolore che mi costringe a sedermi dopo al massimo una mezz'ora parte proprio dal trapezio. Sono un po' perplesso anche perchè decidendo di rinunciare all'intervento non pensavo di tener conto anche della scapola in fuori. GRAZIE
[#4]
La immobilizzazione del braccio per un mese ha comportato sicuramente la riduzione del tono muscolare del trapezio e gran dentato che sono i muscoli coinvolti nel tenere la scapola aderente al torace. Con la fisioterapia ed esercizi adatti a tonificare questi muscoli sicuramente recupererà una corretta posizione scapolare, stia tranquillo. Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 02/10/2009.
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