Un rigonfiamento della parte dell'avampiede

Buongiorno, sono un maratoneta di 39 anni che pratica podismo a livello amatoriale da 5 anni. Durante la fine della preparazione di una maratona (marzo 2009) ho cominciato a sentire in fase di riposo (dopo qualche ora dell'allenamento) un dolore all'altezza 2° metatarso del piede Sx. Dopo un periodo di riposo ed inattività di 2 settimane mi sono rivolto ad un podologo che mi ha consigliato dei plantari in quanto riteneva potesse essere un'infiammazione (tipo Morton). L'effetto dei plantari non riduceva il problema e a quel punto ho sentito l'ortopedico il quale mi consigliò rx e risonanza per escludere una frattura da stress oltre al neuroma di Morton. L'esito fu negativo e mi prospettò una infiltrazione. Sinceramente ho voluto sentire qualche altro parare prima di procedere. Ad oggi, dopo avere effettuato varie terapie (laser, magneto ed ultrasuoni) non so più come procedere. Il dolore che sento dopo un po' che cammino già alla mattina si presenta sottoforma di un rigonfiamento della parte dell'avampiede in corrispondenza dell'attaccatura del 2° metatarso. Alla sera l'intero dito del piede mi duole e mi sembra gonfio. Un fisioterapista mi ha consigliato difare una Ostetomia. Ovviamento non ho più praticato sport da quel giorno. Come mi consigliate di procedere?
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Una metatarsalgia può essere dovuta ad un sovraccarico per maggiore lunghezza dello stesso rispetto agli altri, per una borsite plantare della metatarso-falangea o artrosi dell'articolazione. Molto spesso, si può trovare giovamento dall'utilizzo di un plantare che permetta di scaricare la zona sovraccaricata. Consulti un ortopedico che si occupi prevalentemente di patologia del piede. Ci tenga informati

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi