Fruttura bimalleolare: dubbi dopo rimozione gesso
Buongiorno,
Il 10 ottobre a seguito di una scivolata in partita ho riportato due rime di frattura composta (una apice malleolo peroneale e altra tibiale).
Mi hanno dunque immobilizzato con gesso per 37 giorni.
Ieri mi hanno rimosso tutto e dalla rx viene fuori il seguente referto: non più riconoscibile la rima di frattura a carico del malleolo tibiale mentre evidente rima di frattura a carico dell’apice del malleolo tibiale con minima stenosi dei margini della frattura.
Il medico mi ha congedato con un tutto ok, cammina pure incrementando il carico volta per volta, non è necessaria fisioterapia o altro, guarirai da solo
Mi chiedo: con un referto simile possibile che possa camminare?
La frattura è ancora evidente
Attendo gentile riscontro.
Grazie.
Il 10 ottobre a seguito di una scivolata in partita ho riportato due rime di frattura composta (una apice malleolo peroneale e altra tibiale).
Mi hanno dunque immobilizzato con gesso per 37 giorni.
Ieri mi hanno rimosso tutto e dalla rx viene fuori il seguente referto: non più riconoscibile la rima di frattura a carico del malleolo tibiale mentre evidente rima di frattura a carico dell’apice del malleolo tibiale con minima stenosi dei margini della frattura.
Il medico mi ha congedato con un tutto ok, cammina pure incrementando il carico volta per volta, non è necessaria fisioterapia o altro, guarirai da solo
Mi chiedo: con un referto simile possibile che possa camminare?
La frattura è ancora evidente
Attendo gentile riscontro.
Grazie.
[#1]
Un conto è il referto scritto dal Radiologo e di norma in effetti le lesioni al malleolo peroneale callificano sempre prima di quelle tibiali , ed un conto è il referto del Medico Ortopedico che con lastra in mano e in seguito alla visita clinica e’ in grado di stabilire come procedere x il tipo di lesione e per il tipo di paziente. Quindi non mi preoccuperei per quanto scritto dal Rsdiologo ma seguirei le indicazioni dell’Ortopedico che mi sembrano motivate anche dal corretto tempo di immobilizzazione. Poi occorrerà valutare nelle prime due settimane il corretto decorso e recupero della caviglia e se ci saranno problemi legati al dolore ed alla impotenza funzionale allora eventualmente occorrerà intervenire opportunamente facendo una visita di controllo. Cordiali saluti
Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice
[#2]
Utente
Buonasera dottore, la ringrazio infinitamente. Tuttavia, ho commesso un errore di battitura perché è quella tibiale a essere guarita mentre permane quella peroneale.
Il mio dubbio è se provare a camminare (con stampelle) può peggiorare le cose non essendo ancora calcificata.
Io sto facendo esercizi propriocettivi semplici anche per cercare di alleviare gonfiore
Il mio dubbio è se provare a camminare (con stampelle) può peggiorare le cose non essendo ancora calcificata.
Io sto facendo esercizi propriocettivi semplici anche per cercare di alleviare gonfiore
[#3]
A maggior ragione se si tratta della peroneale a 5 settimane e’ corretto iniziare a deambulare con carico progressivo anche x stimolare la formazione del callo, sempre valutando la sintomatologia e in caso di dubbi ripresentarsi a controllo.
Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 227 visite dal 19/11/2024.
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