Ginocchio bloccato
Buongiorno,
A febbraio di quest'anno ho partecipato a un ritiro di meditazione di 10 giorni.
Durante il ritiro, si meditava per una media di 8 ore al giorno ed era consigliato stare seduti a gambe incrociate, o nella posizione del loto.
Verso la fine dell'esperienza ho cominciato ad avvertire fastidi e dolore alle ginocchia, e ciò è andato avanti per qualche mese, impedendomi di piegare le gambe (anche solo per scendere le scale) senza provare dolore.
Dal ritiro sono passati 8 mesi, il dolore è passato, e anche il fastidio se ne era andato.
Pertanto un paio di settimane fa ho ricominciato a fare meditazione la mattina, sedendomi a gambe incrociate (senza forzature, evitando assolutamente la posizione del loto); da allora tuttavia ho cominciato ad avvertire una sensazione di blocco nel ginocchio destro (senza dolore), nella parte esterna sotto la rotula.
Non mi sono sottoposta a nessun esame prima di oggi visto che pensavo che il problema si fosse risolto.
In più, domani mi trasferirò all'estero e non so quando rientrerò in Italia.
Volevo perciò chiedervi:
- di cosa si potrebbe trattare (io ho presunto una lesione al menisco per eccessiva estensione dell'articolazione - ma so che senza esami sono pure supposizioni)
- se è possibile rimandare i controlli, evitando attività che acutizzino il problema, oppure se è necessario secondo voi agire tempestivamente, considerando che sono passati 8 mesi da quando ho iniziato ad avere problemi
- cosa fare e non fare nel frattempo (do per scontato che sia meglio non piegare il ginocchio oltre un certo range)
- se c'è una minima possibilità che il ginocchio possa riacquistare la sua mobilità oppure no (considerando che ho poco più di 30 anni e ho una vita attiva, è un'ipotesi che spero di scartare)
Non so se possa essere correlato, ma sono molto soggetta a tendiniti.
Ho una tendinosi al sovraspinato della spalla sinistra (ho eseguito una RM a conferma), ho avuto una tendinite per più di un anno alla spalla destra, e ho tendiniti ricorrenti in altre articolazioni del corpo.
La fisioterapista ha ipotizzato che soffra di iperlassia.
Può esserci una predisposizione ai problemi articolari sopra descritti e quindi una correlazione?
Grazie in anticipo per la pazienza e l'attenzione.
Un saluto
A febbraio di quest'anno ho partecipato a un ritiro di meditazione di 10 giorni.
Durante il ritiro, si meditava per una media di 8 ore al giorno ed era consigliato stare seduti a gambe incrociate, o nella posizione del loto.
Verso la fine dell'esperienza ho cominciato ad avvertire fastidi e dolore alle ginocchia, e ciò è andato avanti per qualche mese, impedendomi di piegare le gambe (anche solo per scendere le scale) senza provare dolore.
Dal ritiro sono passati 8 mesi, il dolore è passato, e anche il fastidio se ne era andato.
Pertanto un paio di settimane fa ho ricominciato a fare meditazione la mattina, sedendomi a gambe incrociate (senza forzature, evitando assolutamente la posizione del loto); da allora tuttavia ho cominciato ad avvertire una sensazione di blocco nel ginocchio destro (senza dolore), nella parte esterna sotto la rotula.
Non mi sono sottoposta a nessun esame prima di oggi visto che pensavo che il problema si fosse risolto.
In più, domani mi trasferirò all'estero e non so quando rientrerò in Italia.
Volevo perciò chiedervi:
- di cosa si potrebbe trattare (io ho presunto una lesione al menisco per eccessiva estensione dell'articolazione - ma so che senza esami sono pure supposizioni)
- se è possibile rimandare i controlli, evitando attività che acutizzino il problema, oppure se è necessario secondo voi agire tempestivamente, considerando che sono passati 8 mesi da quando ho iniziato ad avere problemi
- cosa fare e non fare nel frattempo (do per scontato che sia meglio non piegare il ginocchio oltre un certo range)
- se c'è una minima possibilità che il ginocchio possa riacquistare la sua mobilità oppure no (considerando che ho poco più di 30 anni e ho una vita attiva, è un'ipotesi che spero di scartare)
Non so se possa essere correlato, ma sono molto soggetta a tendiniti.
Ho una tendinosi al sovraspinato della spalla sinistra (ho eseguito una RM a conferma), ho avuto una tendinite per più di un anno alla spalla destra, e ho tendiniti ricorrenti in altre articolazioni del corpo.
La fisioterapista ha ipotizzato che soffra di iperlassia.
Può esserci una predisposizione ai problemi articolari sopra descritti e quindi una correlazione?
Grazie in anticipo per la pazienza e l'attenzione.
Un saluto
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È sinceramente molto difficile esprimere un parere senza averla sottoposta a visita e senza peraltro alcun elemento diagnostico strumentale. Se dovessi formulare un'ipotesi tenderei ad escludere l'ipolassità legamentosa e opterei per la forzatura da compressione-schiacciamento a cui ha sottoposto i menischi in quella posizione forzata tenuta per lungo tempo. Le consiglio di evitare posizioni di iperflessione e allo stesso tempo d'iperestensione.
Quando puó esegua una risonanza.
Cordiali saluti.
Quando puó esegua una risonanza.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2 visite dal 29/10/2024.
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