Tac e risonanza area osteolitica corticale spalla senza certezza di diagnosi

RM BRACCIO DX SENZA E CON MDC Esame mirato alla formazione segnalata alla diafisi prossimale di omero, eseguito prima e dopo somministrazione di mdc ev (Gadovist, 6, 6ml).
Si prende visione dei precedenti, in particolare di RX del 26/9/24 e TC del 18/10/24 e
Al IIl prossimale della diafisi omerale sul versante anteriore si conferma area osteolitica endocorticale di circa 8x5mm ed estensione cranio-caudale di circa 1cm; presenta interruzione del profilo corticale sia sul versante periostale che (meno evidente) sul versante endostale, e alcune piccole calcificazioni nel suo contesto, rilievi meglio evidenti alla TC.
Moderato edema della spongiosa sottocorticale in corrispondenza.
Sul versante esterno in corrispondenza è presente componente tissutale a morfologia allungata che si dispone in parte lungo il profilo periostale e in parte si allunga anteriormente al capo breve del m.
bicipite, lungo l'inserzione tendinea del muscolo gran pettorale; tale componente (che ha dimensioni assiali massime di 30x9mm e CC di circa 30mm) si caratterizza per segnale prevalentemente ipointenso con alcune piccole componenti fluide millimnetriche e alcune piccole calcificazioni (meglio evidenti alla TC), con marcato enhancement dopo mdc, in assenza di restrizione nelle mappe ADC, |l rilievo potrebbe essere riferibile a quadro di tendinopatia calcifica del tendine del muscolo grande pettorale con migrazione intraossea delle calcificazioni, ponendosi in diagnosi differenziale con osteoma osteoide (meno probabile); si consiglia valutazione specialistica Ortopedica e follow-up con RM.
Sul versante posteriore, nel contesto del'inserzione del m.
gran dorsale e in corrispondenza di sottili calcificazioni segnalate alla TC, si riconosce tenue enhancement a morfologia allungata, di verosimile significato analogo.



TC SPALLA/BRACCIO DXEsame eseguito senza Mdc, a completamento diagnostico.
Al terzo prossimale della diafisi omerale, sul versante anteriore, si riconosce interruzione della corticale ossea in area di5x10 mm; da tale alterazione osteolitica, sembra originare formazione polilobulata a morfologia "arborescente" concercine periferico parzialmente calcifico, dimensioni massime di 17x7 mm ed estensione craniocaudale di circa 28 mm.
La suddetta lesione si sviluppa nel tessuto adiposo tra i ventri del muscolo deltoide, gran pettorale e bicipite brachiale, senza sicuri piani di clivaggio con il muscolo deltoide.
Si associa discreta reazione periostale a ridosso dell'areaosteolitica sovradescritta.
I reperti sovradescritti appaiono di non univoco significato, ma meritevoli di approfondimento diagnostico RM esuccessiva valutazione specialistica ortopedica.
Nelle parti molli sul versante postero-mediale del terzo prossimale della diafisi omerale, si riconosce calcificazionelamellare curvilinea con estensione massima di 18 mm, reperto di non univoco significato.
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Dr. Domenico Caricasulo Ortopedico, Chirurgo della mano 39 2
Dovrà sottoporsi a RMN con mdc ed essere seguita da buon medico speciasta ortopedico nella sua città

Dr. Domenico Caricasulo

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Utente
Utente
Buongiorno, a ringrazio per la risposta ma il primo referto sopra era già con contrasto eseguito dopo la tac . Sono stata sottoposta a 3 Rm tot una prima della tac e l'ultima con contrasto di cui ho copia incollato qui sopra il responso.
Non sarà il caso di fare una biopsia?

Grazie
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Dr. Domenico Caricasulo Ortopedico, Chirurgo della mano 39 2
Se RMN eseguita con alo campo allora è lo step successivo.

Dr. Domenico Caricasulo

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Utente
Utente
Si questa era ad alto campo ,quelle du ultima generazione per quello chiedevo ,se non hanno ancora capito cosa si può fare ?
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Dr. Domenico Caricasulo Ortopedico, Chirurgo della mano 39 2
Non si può definire con certezza una lesione sempre solo sull’imaging , occorre valutazione ortopedica che provvederà ad ulteriore step

Dr. Domenico Caricasulo

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Utente
Utente
La ringrazio , gentilissimo .