Dolore notturno a quasi 4 mesi da intervento di artroscopia spalla sx

Buongiorno, ho 54 anni e il 5 luglio sono stata operata alla spalla sx (arto dominante) in artroscopia.
La diagnosi era la seguente: lesione a tutto spessore di 1 cm del sovraspinoso in conflitto subacromiale, lesione del CLB ed intensa sinovite.
Intervento: Tenotomia del CLB, acromionplastica, sinovialectomia e reinserzione del sovraspinoso con ancora in titanio a 3 fili ad alta resistenza, posizionamento di Inspace Baloon System.
Ho portato il tutore per 30 gg, da subito ho fatto 2 ore al giorno di kinetec e a 20gg circa dall'intervento ho iniziato la fisioterapia prima passiva, poi attiva, proseguita per circa 3 mesi.
Ho ottenuto, secondo il fisioterapista un buon recupero, arrivando a circa 95/98 in tutte le modalità (elevazione, abduzione e rotazione).
Il mio problema é che a quasi 4 mesi persiste un dolore notturno tale che mi impedisce il sonno.
Durante il giorno riesco a svolgere tutte le mie attività anche se accuso ancora una lieve dolenzia in alcuni momenti, ma la notte é proprio un altro discorso, la spalla diventa molto calda, mi pulsa in qualunque posizione mi metto anche se la sera assumo un antinfiammatorio.
Solo il ghiaccio mi dà un pó di sollievo.
Mi chiedevo se fosse normale e fino a quando perdurerà.
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Efisio Musu Ortopedico 1.4k 87 1
Può capitare che a seguito di un fatto traumatico o a un trattamento chirurgico anche mininvasivo come in artroscopia, nella zona interessata s’instauri una parestesia.
La parestesia è una condizione caratterizzata da un'alterata percezione della sensibilità a diversi stimoli sensitivi, le parestesie sono disturbi soggettivi avvertiti come una sensazione elementare di formicolio, intorpidimento, pizzicore, solletico, prurito, punture d'aghi di spillo. Si tratta di una percezione anomala e dolorosa sulla cute che si sviluppa a carico delle fibre nervose responsabili della sensibilità.
L’applicazione di una sorgente fredda va bene. Se crede potrebbe assumere del paracetamolo eliminando gradualmente l’uso del farmaco.
La saluto