Ernie dorsali compressione midollare e radicolare
Vengo a porvi l'esito di una RM colonna dorsolombosacrale:
Non lesioni ossee a focolaio dei metameri presi in esame.
Canale spinale di ampiezza conservata.
La corda midollare esaminata e' normale per spessore e segnale.
Cono midollare terminante in L1.
Tra D8 e D10 si documenta deformazione a cuneo anteriori dei corpi vertebrali con osteocondrosi dei piatti come per esito di osteocondrite giovanile, esiti di M. di Scheuermann.
Agli stessi livelli sovra descritti si apprezza modesta salienza del profilo discale posteriore.
Tra D10 e D11 si rileva sporgenza del profilo discale posteriore in sede paramediana dx con contatto della tasca radicolare omolaterale.
Tra D2 e D3 focale sporgenza del profilo discale posteriore in sede mediana a sviluppo sinistro che contatta la faccia anterolaterale della corda midollare.
Non segni di patologia discale di tipo erniario o protrusivo a livello del rachide lombare.
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Da 2 mesi, oltre alla dorsalgia (talora veramente forte tanto da portare nausea) ho dolori al sacro, ai glutei e all'inguine e alla zona scrotale. Inoltre ho difficolta' a deambulare, sovente dopo circa mezz'ora/1 ora il fastidio e le parestesie (anche formicolii ai piedi) agli arti inferiori mi costringono a sedermi. L'unico sollievo prolungato lo ho a letto e in posizione non supina.
Nulla hanno fatto Nicetile e Naprossene mentre ho cominciato da 3 giorni la duloxetina. Segnalo anche una protrusione discale in C7 con megaapofisi bilaterali trasverse che causano compressione radicolare e stop arterioso delle succlavie durante la manovra di Adson.
Volevo capire se i sintomi che ho (curiosamente nati il giorno dopo una colonscopia) possono essere relazionati a tali reperti e se ritenete opportuno praticare una via non cruenta prima di considerare l'intervento. Riguardo l'intervento, laddove fosse necessario, mi interessava capire che tipo di approccio avrebbe e se era possibile eseguirne uno solo per tutte le problematiche.
Grazie.
Non lesioni ossee a focolaio dei metameri presi in esame.
Canale spinale di ampiezza conservata.
La corda midollare esaminata e' normale per spessore e segnale.
Cono midollare terminante in L1.
Tra D8 e D10 si documenta deformazione a cuneo anteriori dei corpi vertebrali con osteocondrosi dei piatti come per esito di osteocondrite giovanile, esiti di M. di Scheuermann.
Agli stessi livelli sovra descritti si apprezza modesta salienza del profilo discale posteriore.
Tra D10 e D11 si rileva sporgenza del profilo discale posteriore in sede paramediana dx con contatto della tasca radicolare omolaterale.
Tra D2 e D3 focale sporgenza del profilo discale posteriore in sede mediana a sviluppo sinistro che contatta la faccia anterolaterale della corda midollare.
Non segni di patologia discale di tipo erniario o protrusivo a livello del rachide lombare.
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Da 2 mesi, oltre alla dorsalgia (talora veramente forte tanto da portare nausea) ho dolori al sacro, ai glutei e all'inguine e alla zona scrotale. Inoltre ho difficolta' a deambulare, sovente dopo circa mezz'ora/1 ora il fastidio e le parestesie (anche formicolii ai piedi) agli arti inferiori mi costringono a sedermi. L'unico sollievo prolungato lo ho a letto e in posizione non supina.
Nulla hanno fatto Nicetile e Naprossene mentre ho cominciato da 3 giorni la duloxetina. Segnalo anche una protrusione discale in C7 con megaapofisi bilaterali trasverse che causano compressione radicolare e stop arterioso delle succlavie durante la manovra di Adson.
Volevo capire se i sintomi che ho (curiosamente nati il giorno dopo una colonscopia) possono essere relazionati a tali reperti e se ritenete opportuno praticare una via non cruenta prima di considerare l'intervento. Riguardo l'intervento, laddove fosse necessario, mi interessava capire che tipo di approccio avrebbe e se era possibile eseguirne uno solo per tutte le problematiche.
Grazie.
[#1]
In primo luogo i sintomi che descrive sono ovviamente solo quelli che Lei avverte (=sintomi soggettivi). Questi vanno assolutamente integrati con i segno obiettivi, cioè quelli che emergono dalla visita specialistica. Se i Suoi disturbi sono accompagnati da deficit neurologici (alterazione dei riflessi, deficit motori, deficit di sensibilità, disturbi sessuali e/o della minzione, ecc) il quadro assume una importanza molto diversa rispetto a quello in cui sono assenti. Questo per farLe capire che prima di pensare a un intervento bisogna capire bene di cosa si tratta, cioè bisogna fare la diagnosi, magari ricorrendo anche a esami strumentali, se necessario, come ad esempio una elettromiografia, e al supporto di altre branche specialistiche. Il fatto che questi sintomi siano insorti dopo la colonscopia merita di non essere trascurata.
Le suggerisco una visita specialistica ortopedica meglio se presso un Chirurgo Vertebrale, e a Roma ha solo l'imbarazzo della scelta (alla Cattolica, al Gemelli http://www.policlinicogemelli.it/rep/?o=r&id_reparto=462 o al Bambino Gesù, oppure può chiedere al Suo Medico curante); dopo di che anche una visita Andrologica.
Ci tenga aggiornati sulle visite che farà, se vuole
Cordiali saluti
Le suggerisco una visita specialistica ortopedica meglio se presso un Chirurgo Vertebrale, e a Roma ha solo l'imbarazzo della scelta (alla Cattolica, al Gemelli http://www.policlinicogemelli.it/rep/?o=r&id_reparto=462 o al Bambino Gesù, oppure può chiedere al Suo Medico curante); dopo di che anche una visita Andrologica.
Ci tenga aggiornati sulle visite che farà, se vuole
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Ex utente
Oggi saro' in visita da specialista Ortopedico e Fisiatra. Gia' mi erano state prospettate, da un internista, le necessita' di una EMG e di doppler arterioso e venoso degli arti inferiori. A livello andrologico/urologico sono stato da un amico urologo che ha escluso (anamnesi) la sua pertinenza dei dolori che per la descrizione da me effettuata per lui erano assolutamente sono riferiti e non diretti.
Devo dire che 3 anni orsono avevo effettuato altra RM dorsale che evidenziava solo lo scheuermann e dopo 3 cicli di posturale personalizzata in un centro molto noto a Roma questo e' il quadro che si e' presentato.
Riguardo la colonscopia ho piu' volte chiesto a chi mi ha in cura (parliamo di 3 medici diversi) se fosse necessario approfondire tale nesso (all'atto della colonscopia e' stato rimosso "con numerosi morsi dell apinza" un polipo sessile benigno nel tratto rettale; la risposta e' stata sempre negativa. Sono stato visitato anche da un gastroenterologo che escludeva sia problemi di colon sia dell'addome superiore (per la dorsalgia).
La dorsalgia la ho da tempo mentre il dolore al sacro e' comparso ad aprile, come detto il giorno dopo la colonscopia. Il dolore all'inguine, ai glutei e agli arti inferiori solo da 45 gg. circa ed e' assolutamente concomitante con il dolore sacrale (dolore che sento anche alla digitopressione del coccige e degli ischi).
Non ho disturbi sessuali o della minzione. Ho giusto l'impressione che la pressione/fastidio sacrale diminuisca con l'evacuazione.
Le riferiro' di quanto emergera' oggi dalla visita ortopedica.
Grazie.....
Devo dire che 3 anni orsono avevo effettuato altra RM dorsale che evidenziava solo lo scheuermann e dopo 3 cicli di posturale personalizzata in un centro molto noto a Roma questo e' il quadro che si e' presentato.
Riguardo la colonscopia ho piu' volte chiesto a chi mi ha in cura (parliamo di 3 medici diversi) se fosse necessario approfondire tale nesso (all'atto della colonscopia e' stato rimosso "con numerosi morsi dell apinza" un polipo sessile benigno nel tratto rettale; la risposta e' stata sempre negativa. Sono stato visitato anche da un gastroenterologo che escludeva sia problemi di colon sia dell'addome superiore (per la dorsalgia).
La dorsalgia la ho da tempo mentre il dolore al sacro e' comparso ad aprile, come detto il giorno dopo la colonscopia. Il dolore all'inguine, ai glutei e agli arti inferiori solo da 45 gg. circa ed e' assolutamente concomitante con il dolore sacrale (dolore che sento anche alla digitopressione del coccige e degli ischi).
Non ho disturbi sessuali o della minzione. Ho giusto l'impressione che la pressione/fastidio sacrale diminuisca con l'evacuazione.
Le riferiro' di quanto emergera' oggi dalla visita ortopedica.
Grazie.....
[#3]
Ex utente
Eccole il riassunto di quanto riscontrato dall'ortopedico:
mi ha parlato di lieve distacco della membrana coccigea come causa del fastidio sacrale e perineale per cause ignote (non puo' essere la colonscopia) e relativa infiammazione di tutta la zona (quindi glutei, canale inguinale ecc. ecc.). Effettivamente la base coccigea, alla digitopressione, e' sicuramente dolente. Come terapia farmacologica celecoxib in associazione con la duloxetina. Poi non ha ritenuto grave (o meritoria di intervento chirurgico) la patologia a carico del rachide dorsale e di quello cervicale. Mi ha trovato tutti i muscoli induriti e mi ha segnato, oltre ad una EMG arti inferiori per verificare se c'era origine dal rachide delle parestesie, idroterapia posturale, massoterapia superficiale e una terapia a base di calore (non ricordo il nome preciso) per la stimolazione profonda dei muscoli che non lavorano da tempo (cosi' mi ha detto). Ha trovato il rachide dorsale molto dolente a sua detta esclusivamente per l'osteocondrosi post osteocondrite. Nulla da segnalare, a suo avviso, dal punto di vista neurologico.
Questo e' quanto. Personalmente ritengo opportuno andare a consulto da un altro ortopedico, non mi chieda il perche', che mi ha seguito negli esercizi posturali effettuati negli ultimi tre anni per il problema della cervicale e della postura piu' in generale.
Mi faccia sapere, se lo ritiene opportuno, il Suo parere.
Grazie, veramente.
mi ha parlato di lieve distacco della membrana coccigea come causa del fastidio sacrale e perineale per cause ignote (non puo' essere la colonscopia) e relativa infiammazione di tutta la zona (quindi glutei, canale inguinale ecc. ecc.). Effettivamente la base coccigea, alla digitopressione, e' sicuramente dolente. Come terapia farmacologica celecoxib in associazione con la duloxetina. Poi non ha ritenuto grave (o meritoria di intervento chirurgico) la patologia a carico del rachide dorsale e di quello cervicale. Mi ha trovato tutti i muscoli induriti e mi ha segnato, oltre ad una EMG arti inferiori per verificare se c'era origine dal rachide delle parestesie, idroterapia posturale, massoterapia superficiale e una terapia a base di calore (non ricordo il nome preciso) per la stimolazione profonda dei muscoli che non lavorano da tempo (cosi' mi ha detto). Ha trovato il rachide dorsale molto dolente a sua detta esclusivamente per l'osteocondrosi post osteocondrite. Nulla da segnalare, a suo avviso, dal punto di vista neurologico.
Questo e' quanto. Personalmente ritengo opportuno andare a consulto da un altro ortopedico, non mi chieda il perche', che mi ha seguito negli esercizi posturali effettuati negli ultimi tre anni per il problema della cervicale e della postura piu' in generale.
Mi faccia sapere, se lo ritiene opportuno, il Suo parere.
Grazie, veramente.
[#4]
Concordo con il collega sul non ritenere di pertinenza chirurgica la patologia cervicale e dorsale e sulla necessità di approfondire con l'EMG come avevo supposto anch'io.
Se il mio parere deve riguardare il Suo desiderio di sentire un altro parere, mi appello al Suo "non mi chieda il perche'"
Vorrei ribadire sull' importanza invece del parere dell'Andrologo, che non ha a che vedere con l'Urologo, senza nulla togliere al Suo amico e a meno che il Suo amico sia Urologo con specifiche competenze di Andrologia. Come vede anche in questo sito le sezioni Urologia e Andrologia sono ben distinte.
Cordiali saluti
Se il mio parere deve riguardare il Suo desiderio di sentire un altro parere, mi appello al Suo "non mi chieda il perche'"
Vorrei ribadire sull' importanza invece del parere dell'Andrologo, che non ha a che vedere con l'Urologo, senza nulla togliere al Suo amico e a meno che il Suo amico sia Urologo con specifiche competenze di Andrologia. Come vede anche in questo sito le sezioni Urologia e Andrologia sono ben distinte.
Cordiali saluti
[#5]
Ex utente
Innanzitutto grazie della velocissima risposta Dr. Donati.
Il "non mi chieda il perche'" derivava dal fatto che la visita mi e' sembrata un po' "veloce" e la diagnosi del problema coccigeo e' stata posta prima della visita "fisica". L'altro Suo collega mi ha seguito per tre anni e ha un bel fascicolo sulla mia schiena, inoltre e' l'ortopedico del grosso centro di riabilitazione motoria dove ho praticato posturale individuale gli ultimi due anni (tre cicli da 20 sedute).
Le chiedo, se mi permette, per quale sua ipotesi sarebbe necessaria la visita andrologica.
Grazie in anticipo della risposta.
Il "non mi chieda il perche'" derivava dal fatto che la visita mi e' sembrata un po' "veloce" e la diagnosi del problema coccigeo e' stata posta prima della visita "fisica". L'altro Suo collega mi ha seguito per tre anni e ha un bel fascicolo sulla mia schiena, inoltre e' l'ortopedico del grosso centro di riabilitazione motoria dove ho praticato posturale individuale gli ultimi due anni (tre cicli da 20 sedute).
Le chiedo, se mi permette, per quale sua ipotesi sarebbe necessaria la visita andrologica.
Grazie in anticipo della risposta.
[#6]
"ho dolori al sacro, ai glutei e all'inguine e alla zona scrotale". Esistono patologie del pavimento pelvico e delle strutture circostanti (nervo pudendo &c) che a mio parere, con i limiti del consulto a distanza,andrebbero escluse. Tutto qui
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#7]
Ex utente
Chiarissimo. Grazie. Solo per informazione oggi (senza alcun motivo particolare) e' il primo giorno da quasi due mesi che il fastidio inguinale e scrotale e' praticamente scomparso mentre quello sacrale e l'astenia muscolare alle gambe sono aumentati al punto da sentire una gamba cedere ed avere la nausea per il dolore al sacro (riflesso vagale?).
Se anche domani il dolore pelvico non si dovesse ripresentare spero possa essere buon segno e perdurare nel tempo.
Grazie ancora dottore e mi permettero' di aggiornare il consulto non solo per Lei ma anche per i visitatori di questo servizio veramente unico.
Se anche domani il dolore pelvico non si dovesse ripresentare spero possa essere buon segno e perdurare nel tempo.
Grazie ancora dottore e mi permettero' di aggiornare il consulto non solo per Lei ma anche per i visitatori di questo servizio veramente unico.
[#8]
Ex utente
Aggiorno il consulto in attesa della EMG A.I. che effettuero' domani pomeriggio.
Il fastidio allo scroto e all'inguine e' ricomparso (effettivamente parlare di dolore e' eccessivo, adesso) peraltro accompagnato da formicolii ad entrambe le sacche scrotali ed al pene. Il dolore sacrale si e' un po' attenuato cosi' come quello agli arti inferiori (probabilmente effetto della duloxetina che assumo da 8 giorni). E' invece notevolmente aumentata la dorsalgia (livello cervico-dorsale, quindi alta) che riesco ad attenuare, anche se solo leggermente, con ketoprofene crema. Ho preferito non assumere il celecoxib dopo aver notato la sua somiglianza con il famigerato Vioxx e avendo una P.A. minima un po' alterata da anni. La nuova visita ortopedica mi e' stata fissata per lunedi p.v.
Grazie ancora,
Il fastidio allo scroto e all'inguine e' ricomparso (effettivamente parlare di dolore e' eccessivo, adesso) peraltro accompagnato da formicolii ad entrambe le sacche scrotali ed al pene. Il dolore sacrale si e' un po' attenuato cosi' come quello agli arti inferiori (probabilmente effetto della duloxetina che assumo da 8 giorni). E' invece notevolmente aumentata la dorsalgia (livello cervico-dorsale, quindi alta) che riesco ad attenuare, anche se solo leggermente, con ketoprofene crema. Ho preferito non assumere il celecoxib dopo aver notato la sua somiglianza con il famigerato Vioxx e avendo una P.A. minima un po' alterata da anni. La nuova visita ortopedica mi e' stata fissata per lunedi p.v.
Grazie ancora,
[#9]
Ex utente
Buongiorno dottor Donati,
l'esito della EMG A.I. e' totalmente negativo (si e' indagato nel referto del neurologo quanto di pertinenza L2-S1). Credo mi rimanga solo che da andare dall'andrologo o ricondurre il tutto a una forma di somatizzazione. Le volevo chiedere cosa puo' dare questo formicolio continuo ad entrambi gli scroti, per quanto di Sua competenza.
Grazie!
l'esito della EMG A.I. e' totalmente negativo (si e' indagato nel referto del neurologo quanto di pertinenza L2-S1). Credo mi rimanga solo che da andare dall'andrologo o ricondurre il tutto a una forma di somatizzazione. Le volevo chiedere cosa puo' dare questo formicolio continuo ad entrambi gli scroti, per quanto di Sua competenza.
Grazie!
[#11]
Ex utente
Grazie dr. Donati,
presumo che l'EMG effettuata, non essendo possibile rilevare anomalie da compressione sopra la L2, fosse inutile per le parestesie scrotali/inguinali. Speravo invece chiarisse quelle agli arti inferiori compresi i crampi ai polpacci, purtroppo cosi' non e' stato.
Spero non sia nulla di grave e Le riferiro' di quanto emergera' dai prossimi esami.
Grazie ancora del prezioso aiuto.
presumo che l'EMG effettuata, non essendo possibile rilevare anomalie da compressione sopra la L2, fosse inutile per le parestesie scrotali/inguinali. Speravo invece chiarisse quelle agli arti inferiori compresi i crampi ai polpacci, purtroppo cosi' non e' stato.
Spero non sia nulla di grave e Le riferiro' di quanto emergera' dai prossimi esami.
Grazie ancora del prezioso aiuto.
[#12]
Ex utente
Gentilissimo Dr. Donati,
in attesa della visita uroandrologica (e dell'ecografia della Pelvi) prevista fra tre giorni sono stato a consulto da un altro suo collega di mia fiducia.
A suo avviso il dolore/fastidio scrotale cosi' come quello ai glutei e i formicolii e i crampi agli arti inferiori non sono da imputare alla colonna che per quanto disastrata non presenta alterazioni tali nel tratto lombosacrale da portare a tale sintomatologia pelvica e perineale.
Il Suo collega ha notato, a differenza del radiologo e della fisiatra, una macchia bianca, tonda a sinistra (staccata) delle ultime vertebre sacrali a sua detta di dubbia interpretazione (mi ha solo detto che era ovviamente qualcosa di calcifico in quanto biancastra). A sua detta era importante farla vedere all'urologo i prossimi giorni. Volevo sapere se (capisco che non ha dinanzi il radiogramma per cui e' difficile) poteva ipotizzare una natura di questa macchiolina e cosa c'e' in quella zona del corpo.
Grazie ancora....
in attesa della visita uroandrologica (e dell'ecografia della Pelvi) prevista fra tre giorni sono stato a consulto da un altro suo collega di mia fiducia.
A suo avviso il dolore/fastidio scrotale cosi' come quello ai glutei e i formicolii e i crampi agli arti inferiori non sono da imputare alla colonna che per quanto disastrata non presenta alterazioni tali nel tratto lombosacrale da portare a tale sintomatologia pelvica e perineale.
Il Suo collega ha notato, a differenza del radiologo e della fisiatra, una macchia bianca, tonda a sinistra (staccata) delle ultime vertebre sacrali a sua detta di dubbia interpretazione (mi ha solo detto che era ovviamente qualcosa di calcifico in quanto biancastra). A sua detta era importante farla vedere all'urologo i prossimi giorni. Volevo sapere se (capisco che non ha dinanzi il radiogramma per cui e' difficile) poteva ipotizzare una natura di questa macchiolina e cosa c'e' in quella zona del corpo.
Grazie ancora....
[#13]
Ex utente
Per ulteriore precisazione tale macchia e' posta al centro tra le vertebre sacrali e il grande trocantero di sinistra. Nulla era evidenziato dalla TC Total Body dello scorso maggio in quella zona. I margini sono leggermente sfumati ed e' quasi perfettamente tonda (sulla RX sembra di un paio di ceentimetri ma non so la scala, comunque un poco piu' piccola del canale della colonna).
[#14]
Perché non lo ha chiesto all'ortopedico che L'ha vista, e almeno sa che aspetto ha e dove é, di cosa si tratta? Secondo Lei come potrei rispondere io? Potrebbe essere un calcolo, una calcificazione, o anche un nocciolo di ciliegia .
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#15]
Ex utente
Immaginavo che la risposta non potesse essere diversa. L'ortopedico mi ha detto di rivolgermi all'urologo per capirne la natura e mi ha detto che in quella zona ci sono, tra le altre cose, il colon (la parte rettale) e la vescica.
Domani saro' a visita oncologica e dopodomani dall'urologo.
Capisca la mia ansia.
La ringrazio ancora; probabilmente l'area ortopedica non e' piu' corretta per tale consulto per cui, se Lo ritiene opportuno (mi indichi Lei dove) lo riproporrei in altra sezione.
Cordiali saluti.
Domani saro' a visita oncologica e dopodomani dall'urologo.
Capisca la mia ansia.
La ringrazio ancora; probabilmente l'area ortopedica non e' piu' corretta per tale consulto per cui, se Lo ritiene opportuno (mi indichi Lei dove) lo riproporrei in altra sezione.
Cordiali saluti.
[#16]
Non ho problemi a capire la Sua ansia, ma capisca anche Lei l'impossibilità di tirare a indovinare. Le calcificazioni nella pelvi possono essere fleboliti, calcoli rettali, calcoli diverticolari, corpi estranei, ecc. E ci sono moltre altre cause di calcificazioni in questa sede.
Per fare ipotesi bisogna non solo vedere le immagini, ma anche conoscere la Sua anamnesi e soprattutto averLa visitata. Qualsiasi ipotesi facessi non potrebbe certamente rassicurarLa perché anche Lei capisce la necessità di una visita diretta, e per questo Le rimarrebbe il dubbio.
Attenda la visita di domani e vedrà che dopo sarà molto più tranquillo
Cordiali saluti
Per fare ipotesi bisogna non solo vedere le immagini, ma anche conoscere la Sua anamnesi e soprattutto averLa visitata. Qualsiasi ipotesi facessi non potrebbe certamente rassicurarLa perché anche Lei capisce la necessità di una visita diretta, e per questo Le rimarrebbe il dubbio.
Attenda la visita di domani e vedrà che dopo sarà molto più tranquillo
Cordiali saluti
[#18]
Ex utente
Giusto per chiudere (spero) la questione volevo aggiungere che il dolore inguinale/sacrale sembra essere definitivamente passato (da circa un paio di mesi) dopo una cura con bacampicillina per un mal di denti che ho con cadenza annuale.
Probabilmente una qualche infezione e' stata abbattuta dall'antibiotico. Purtroppo da circa un mese mi sto trovando altri dolori nella parte alta della schiena come iflesso (presumo) di problematiche gastriche (spero non serie).
La stessa visita andrologica con eco scrotale e renale aveva dato esito negativo.
Tutto cio' anche a beneficio degli altri utenti che leggeranno questo post ricordando sempre che il mio e' (e' stato) un caso e che siamo tutti diversi l'uno dall'altro.....
Grazie al dr. Donati.
Probabilmente una qualche infezione e' stata abbattuta dall'antibiotico. Purtroppo da circa un mese mi sto trovando altri dolori nella parte alta della schiena come iflesso (presumo) di problematiche gastriche (spero non serie).
La stessa visita andrologica con eco scrotale e renale aveva dato esito negativo.
Tutto cio' anche a beneficio degli altri utenti che leggeranno questo post ricordando sempre che il mio e' (e' stato) un caso e che siamo tutti diversi l'uno dall'altro.....
Grazie al dr. Donati.
[#19]
Le ricordo come le condizioni del rachide dorsale descritte nel referto della RMN riportato il 28 settembre 09 possano avere un ruolo nel determinare una sintomatologia dolorosa. Rimane sempre valido il consiglio di rivolgersi a un Ortopedico esperto in Chirurgia vertebrale (v. replica#1) e di eseguire comunque periodici controlli
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#20]
Ex utente
Assolutamente dr. Donati. la schiena la terro' sotto controllo. Ho in preventivo una visita da un osteopata per intraprendere, poi, l'ennesimo ciclo di posturale.
Tutti gli ortopedici sinora consultati mi hanno consigliato di evitare qualsiasi intervento.
Mi permetto di chiederle se per "ruolo nel determinare una sintomatologia dolorosa" intendeva anche gli ultimi dolori dorsali (quelli che presumo essere riflessi dalla gastrite). Mi spiego meglio: non ricordo dove ho letto che la postura (nel mio caso anche l'osteocondrosi e la sindrome dello stretto toracico) puo' influire (quindi come causa scatenante o concomitante) anche sulla digestione(sulla respirazione e' abbstanza evidente).
Sovente, quando sono in visita da Suoi colleghi, mi si fa notare come subito sotto l'arco costale ho una "riga" piu' scura (per intenderci come quella che si forma nel tempo nella piega di un foglio) che sicuramente e' imputabile alla postura. Puo' essere dunque questo problema ortopedico ad accentuare (o addirittura a creare) il dolore epigastrico/addominale?
ancora grazie.....
Tutti gli ortopedici sinora consultati mi hanno consigliato di evitare qualsiasi intervento.
Mi permetto di chiederle se per "ruolo nel determinare una sintomatologia dolorosa" intendeva anche gli ultimi dolori dorsali (quelli che presumo essere riflessi dalla gastrite). Mi spiego meglio: non ricordo dove ho letto che la postura (nel mio caso anche l'osteocondrosi e la sindrome dello stretto toracico) puo' influire (quindi come causa scatenante o concomitante) anche sulla digestione(sulla respirazione e' abbstanza evidente).
Sovente, quando sono in visita da Suoi colleghi, mi si fa notare come subito sotto l'arco costale ho una "riga" piu' scura (per intenderci come quella che si forma nel tempo nella piega di un foglio) che sicuramente e' imputabile alla postura. Puo' essere dunque questo problema ortopedico ad accentuare (o addirittura a creare) il dolore epigastrico/addominale?
ancora grazie.....
[#21]
Non ho elementi per discutere il Suo caso specifico. Del resto lo stesso dolore può essere provocato da più cause, quindi è necessario riconoscerle tutte senza attribuire necessariamente l'origine dei disturbi a una sola di esse.
Quanto all'osteopata, Le ricordo che non può prevedere "una visita da un osteopata", per il semplice motivi che nella maggior parte dei casi gli osteopati non sono Medici, quindi non possono visitare e di conseguenza non possono fare diagnosi nè prescrivere terapie. Nell'ipotesi che invece si tratti di un medico che si occupa anche di osteopatia il discorso è diverso, ma bisogna prima controllare che di medico si tratti, e questo lo può controllare sul sito della FNOMCeO http://application.fnomceo.it/Fnomceo/public/ricercaProfessionisti.public;jsessionid=2A10C00963C92DFCB5F04FACC5E2DB71
Cordiali saluti
Quanto all'osteopata, Le ricordo che non può prevedere "una visita da un osteopata", per il semplice motivi che nella maggior parte dei casi gli osteopati non sono Medici, quindi non possono visitare e di conseguenza non possono fare diagnosi nè prescrivere terapie. Nell'ipotesi che invece si tratti di un medico che si occupa anche di osteopatia il discorso è diverso, ma bisogna prima controllare che di medico si tratti, e questo lo può controllare sul sito della FNOMCeO http://application.fnomceo.it/Fnomceo/public/ricercaProfessionisti.public;jsessionid=2A10C00963C92DFCB5F04FACC5E2DB71
Cordiali saluti
[#22]
Ex utente
La ringrazio della precisa e sollecita risposta, dr. Donati.
Non conoscevo il link della FNOMCeO e ho verificato che il rinomato (perche' effettivamente qui su Roma e non solo e' molto noto) osteopata non risulta nell'elenco degli iscritti.
Chiamando lo scorso mese la Clinica dove esercita ho espressamente chiesto se fosse o meno medico (sapevo che gli osteopati non erano necessariamente medici) e mi hanno assicurato che lo era. A questo punto mi sorge un "sospettino" che senza di Lei non avrei mai avuto...
La persona in oggetto risulta anche "medico osteopata" (fonte internet) di una Nazionale italiana tra le piu' note e sul sito ufficiale stesso della Clinica risulta "medico convenzionato specialista in ortopedia e traumatologia". Le cose sono due: o siamo davanti a un caso alla "Striscia la notizia" o la FNOMCeO non comprende l'elenco completo dei Suoi colleghi. Sicuramente e' iscritto al R.O.I. (Registro Osteopati Italiani).
Aggiungo che ho appena trovato la persona in oggetto come iscritto all'elenco dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica. Sara' mia cura, laddove si presenti come medico all'eventuale appuntamento, tenere informata Lei della cosa e consigliarmi su una eventuale denuncia dell'accaduto.
Se vuole e ritiene opportuno approfondire la cosa la contatto per email fornendole il nome dell'osteopata.
Non conoscevo il link della FNOMCeO e ho verificato che il rinomato (perche' effettivamente qui su Roma e non solo e' molto noto) osteopata non risulta nell'elenco degli iscritti.
Chiamando lo scorso mese la Clinica dove esercita ho espressamente chiesto se fosse o meno medico (sapevo che gli osteopati non erano necessariamente medici) e mi hanno assicurato che lo era. A questo punto mi sorge un "sospettino" che senza di Lei non avrei mai avuto...
La persona in oggetto risulta anche "medico osteopata" (fonte internet) di una Nazionale italiana tra le piu' note e sul sito ufficiale stesso della Clinica risulta "medico convenzionato specialista in ortopedia e traumatologia". Le cose sono due: o siamo davanti a un caso alla "Striscia la notizia" o la FNOMCeO non comprende l'elenco completo dei Suoi colleghi. Sicuramente e' iscritto al R.O.I. (Registro Osteopati Italiani).
Aggiungo che ho appena trovato la persona in oggetto come iscritto all'elenco dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica. Sara' mia cura, laddove si presenti come medico all'eventuale appuntamento, tenere informata Lei della cosa e consigliarmi su una eventuale denuncia dell'accaduto.
Se vuole e ritiene opportuno approfondire la cosa la contatto per email fornendole il nome dell'osteopata.
[#23]
Posso escludere che la FNOMCeO non abbia elenchi completi. Al massimo può non essere aggiornato l'elenco delle specializzazioni, ma l'iscrizione all'Albo è obbligatoria e ogni Medico risulta sull'elenco.
Prima di pensare troppo male provi a cercarlo solo per cognome senza la provincia, nel caso che sia iscritto presso un ordine dei medici di una diversa provincia. Spero che il tecnico radiologo sia un omonimo, a meno che non si tratti (e talvolta accade) che un paramedico (infermiere, tecnico, ecc) poi si laurei in Medicina e si specializzi (quando ero giovane assistente una inserviente che lavava i pavimenti in sala operatoria studiava Medicina e adesso è Anestesista nello stesso Istituto).
Ci tenga aggiornati
Cordiali saluti
Prima di pensare troppo male provi a cercarlo solo per cognome senza la provincia, nel caso che sia iscritto presso un ordine dei medici di una diversa provincia. Spero che il tecnico radiologo sia un omonimo, a meno che non si tratti (e talvolta accade) che un paramedico (infermiere, tecnico, ecc) poi si laurei in Medicina e si specializzi (quando ero giovane assistente una inserviente che lavava i pavimenti in sala operatoria studiava Medicina e adesso è Anestesista nello stesso Istituto).
Ci tenga aggiornati
Cordiali saluti
[#24]
Ex utente
La ricerca l'ho fatta in tutti i modi (anche solo col cognome che e' molto particolare) e non risultano medici con quel cognome (e nome) a Roma ne' in Italia. Sempre cercando su internet ho notato che compare (e' lui, sono sicuro) come tecnico di radiologia medica e osteopata come ospite a molti convegni (essendo, ripeto, osteopata di una Nazionale importante). Da molte altre fonti (compreso l'elenco della Clinica convenzionata col SSN dove esercita - e questo e' preoccupante - ) risulta "medico convenzionato specialista in ortopedia e traumatolgia".
Se l'elenco della FNOMCeO e' completo (e non ho dubbi avendolo spulciato ben bene "curiosando" su altri suoi colleghi, anche miei amici) e' evidente che il soggetto in questione medico non e'. Purtroppo il termine "dottore" (e piu' spesso "professore") sovente e' abusato non solo dal paziente ma anche dal professionista (piu' o meno reale) che si ha di fronte. Magari si e' suggestionati dallo studio dove si viene ricevuti, dalla parlantina (che inganna persone meno acculturate in materia), dagli attestati in bella mostra e quant'altro. Prima di parlare , comunque, di esercitazione abusiva della professione (e del titolo) forse e' opportuno che verifichi "de visu". Sulla bravura come osteopata non ho molti dubbi non solo per le referenze "pubbliche" (ROI, Nazionali, convegni ecc. ecc.) ma anche perche' molti miei colleghi di lavoro sono gia' andati a farsi manipolare da lui e sono (a loro detta ma anche ai miei occhi) rinati. Rimane il fatto che se ci fosse reato sarebbe giusto, aldila' delle capacita' della persona, renderne nota l'autorita' competente. Durante l'esercizio militare, negli anni 80, ho prestato servizio come tecnico di radiologia medica presso il Celio di Roma per l'intera durata del servizio (incarico 2/A ASA) per cui il mondo medico (in senso mooooolto generale, non mi fraintenda) un po' mi appartiene e non avro' problemi a verificare eventuali mistificazioni del soggetto (e tantomeno a riferirle essendo io un pubblico ufficiale di Polizia). Alla piccola esperienza passata, poi, ahime', ho aggiunto quella piu' recente di paziente che si informa....
Come detto prima La terro' informata.
Per il momento La ringrazio come di consueto.
Se l'elenco della FNOMCeO e' completo (e non ho dubbi avendolo spulciato ben bene "curiosando" su altri suoi colleghi, anche miei amici) e' evidente che il soggetto in questione medico non e'. Purtroppo il termine "dottore" (e piu' spesso "professore") sovente e' abusato non solo dal paziente ma anche dal professionista (piu' o meno reale) che si ha di fronte. Magari si e' suggestionati dallo studio dove si viene ricevuti, dalla parlantina (che inganna persone meno acculturate in materia), dagli attestati in bella mostra e quant'altro. Prima di parlare , comunque, di esercitazione abusiva della professione (e del titolo) forse e' opportuno che verifichi "de visu". Sulla bravura come osteopata non ho molti dubbi non solo per le referenze "pubbliche" (ROI, Nazionali, convegni ecc. ecc.) ma anche perche' molti miei colleghi di lavoro sono gia' andati a farsi manipolare da lui e sono (a loro detta ma anche ai miei occhi) rinati. Rimane il fatto che se ci fosse reato sarebbe giusto, aldila' delle capacita' della persona, renderne nota l'autorita' competente. Durante l'esercizio militare, negli anni 80, ho prestato servizio come tecnico di radiologia medica presso il Celio di Roma per l'intera durata del servizio (incarico 2/A ASA) per cui il mondo medico (in senso mooooolto generale, non mi fraintenda) un po' mi appartiene e non avro' problemi a verificare eventuali mistificazioni del soggetto (e tantomeno a riferirle essendo io un pubblico ufficiale di Polizia). Alla piccola esperienza passata, poi, ahime', ho aggiunto quella piu' recente di paziente che si informa....
Come detto prima La terro' informata.
Per il momento La ringrazio come di consueto.
[#25]
Ex utente
Buongiorno a Voi tutti,
aggiorno questo consulto a beneficio di chi lo leggera' e del gentilissimo dr. Donati che ha avuto la pazienza e la passione nel rispondermi (nella speranza ma con la quasi certezza che lo faccia anche in futuro).
Ho effettuato, per sicurezza, eco prostatica non transrettale che ha evidenziato una prostata di volume normale ed esente da alterazioni. Nulla, quindi a carico di tale organo.
I dolori alle gambe stanno divenendo invalidanti e addirittura mi sembra che nelle ultime settimane addirittura aumentino a letto (sia prono che supino). Non riesco a localizzarli in quanto sono del tutto migranti in tutte le gambe sino alle caviglie accompagnati da senzazioni di caldo/freddo e formicolii alle piante dei piedi (spesso concomitanti ad analoghe parestesie alle mani).
Il prossimo step che mi e' stato prospettato e' l'ecocolordoppler arterioso (il dottore che ha richiesto tale analisi e' stato tassativo ed insistente sull'analisi delle arterie) e venoso arti inferiori.
Tale esame lo effettuero' a fine mese dovendomi sottoporre ad un intervento chirurgico alla laringe (polipo cvv e radice linguale) la prossima settimana.
Grazie al dottore che leggera' tale mio aggiornamento.
buona giornata.
aggiorno questo consulto a beneficio di chi lo leggera' e del gentilissimo dr. Donati che ha avuto la pazienza e la passione nel rispondermi (nella speranza ma con la quasi certezza che lo faccia anche in futuro).
Ho effettuato, per sicurezza, eco prostatica non transrettale che ha evidenziato una prostata di volume normale ed esente da alterazioni. Nulla, quindi a carico di tale organo.
I dolori alle gambe stanno divenendo invalidanti e addirittura mi sembra che nelle ultime settimane addirittura aumentino a letto (sia prono che supino). Non riesco a localizzarli in quanto sono del tutto migranti in tutte le gambe sino alle caviglie accompagnati da senzazioni di caldo/freddo e formicolii alle piante dei piedi (spesso concomitanti ad analoghe parestesie alle mani).
Il prossimo step che mi e' stato prospettato e' l'ecocolordoppler arterioso (il dottore che ha richiesto tale analisi e' stato tassativo ed insistente sull'analisi delle arterie) e venoso arti inferiori.
Tale esame lo effettuero' a fine mese dovendomi sottoporre ad un intervento chirurgico alla laringe (polipo cvv e radice linguale) la prossima settimana.
Grazie al dottore che leggera' tale mio aggiornamento.
buona giornata.
[#26]
Ex utente
Buongiorno egregio dott. Donati,
torno ad aggiornare questo consulto dopo qualche mese perche', ahime, le parestesie (soprattutto) alle gambe sono tornate accompagnate da debolezza sempre agli arti inferiori. Stavolta, a differenza dello scorso anno, non c'e' interessamento dei glutei e della zona genitale. I formicolii sono quasi incessanti (sembrano acquietarsi solo col movimento, peraltro difficile vista l'affaticabilita') e colpiscono le gambe (tutte e due) a partire da meta' coscia sino alle piante dei piedi e sono accompagnati da senso di freddo. Ho sempre un fastidio (che si sposta leggermente ed orizzontalmente rispetto alla colonna) alla zona lombosacrale che sembra diminuire con la defecazione. Nel frattempo ho effettuato ecocolordoppler arterioso e venoso degli arti inferiori con esito del tutto negativo. Oramai sono 20 giorni che sono di nuovo in questa condizione (che mi sembra accentuarsi quando, ad esempio, mi alzo dal letto o sono seduto). Le volevo chiedere se Le sembra indicato un consulto neurologico o reumatologico. Il mio neuropsichiatra (dal quale sono in terapia per ansia) ha diagnosticato (senza visitarmi ma solo in base all'anamnesi e ai risultati degli esami che qui ho riportato) una Fibromialgia. Grazie se potra' aiutarmi a dirimere le mie paure (sclerosi multipla, atrite reumatoide, coxartrosi, deficienze neurologiche ecc. ecc.). Gli esami del sangue sono tutti a posto (anche se di specifico non ho fatto quelli reumatologici) compresi PCR, Ves, quadro elettrolitico ed emocromo. Grazie ancora.
torno ad aggiornare questo consulto dopo qualche mese perche', ahime, le parestesie (soprattutto) alle gambe sono tornate accompagnate da debolezza sempre agli arti inferiori. Stavolta, a differenza dello scorso anno, non c'e' interessamento dei glutei e della zona genitale. I formicolii sono quasi incessanti (sembrano acquietarsi solo col movimento, peraltro difficile vista l'affaticabilita') e colpiscono le gambe (tutte e due) a partire da meta' coscia sino alle piante dei piedi e sono accompagnati da senso di freddo. Ho sempre un fastidio (che si sposta leggermente ed orizzontalmente rispetto alla colonna) alla zona lombosacrale che sembra diminuire con la defecazione. Nel frattempo ho effettuato ecocolordoppler arterioso e venoso degli arti inferiori con esito del tutto negativo. Oramai sono 20 giorni che sono di nuovo in questa condizione (che mi sembra accentuarsi quando, ad esempio, mi alzo dal letto o sono seduto). Le volevo chiedere se Le sembra indicato un consulto neurologico o reumatologico. Il mio neuropsichiatra (dal quale sono in terapia per ansia) ha diagnosticato (senza visitarmi ma solo in base all'anamnesi e ai risultati degli esami che qui ho riportato) una Fibromialgia. Grazie se potra' aiutarmi a dirimere le mie paure (sclerosi multipla, atrite reumatoide, coxartrosi, deficienze neurologiche ecc. ecc.). Gli esami del sangue sono tutti a posto (anche se di specifico non ho fatto quelli reumatologici) compresi PCR, Ves, quadro elettrolitico ed emocromo. Grazie ancora.
[#27]
Penso che debba ricorrere al neurologo per poter avere una quadro della situazione e fugare tutti i timori. Sarà lui a decidere se poi la competenza è di un alatro specialista, ad esempio il reumatologo
La diagnosi di Fibromialgia è più complessa di quanto si pensi e la lascio fare al reumatologo.
Cordiali saluti
La diagnosi di Fibromialgia è più complessa di quanto si pensi e la lascio fare al reumatologo.
Cordiali saluti
[#28]
Ex utente
Grazie dottore,
aggiungo al quadro che occasionalmente (anche se persistenti per ore) ho doloretti al manubrio dello sterno (proprio in prossimita' della gola) e alle clavicole. A tale proposito mi e' sempre stato detto che sono dolori riferibili alla situazione della cervicale e soprattutto della sindrome dello stretto toracico (definita talora dello scaleno) a causa della megapofisi bilaterale trasversa in C7 con irradiazione ad entrambe le mani (anche qui parestesie, soprattutto a sinistra); in abduzione e rotazione perdo sempre il radiale ad ambo i polsi..... insomma che fatica.... grazie.
aggiungo al quadro che occasionalmente (anche se persistenti per ore) ho doloretti al manubrio dello sterno (proprio in prossimita' della gola) e alle clavicole. A tale proposito mi e' sempre stato detto che sono dolori riferibili alla situazione della cervicale e soprattutto della sindrome dello stretto toracico (definita talora dello scaleno) a causa della megapofisi bilaterale trasversa in C7 con irradiazione ad entrambe le mani (anche qui parestesie, soprattutto a sinistra); in abduzione e rotazione perdo sempre il radiale ad ambo i polsi..... insomma che fatica.... grazie.
Questo consulto ha ricevuto 28 risposte e 12.9k visite dal 28/09/2009.
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Approfondimento su Fibromialgia
La fibromialgia è una malattia reumatica con sintomi vari come il dolore cronico diffuso, rigidità muscolare, alterazioni dell'umore. Cause, diagnosi e cure.