referto RM lombo sacrale : presenza immagine di iperintensità di incerta interpretazione
Buongiorno,
sono una donna di 50 anni, sportiva.
Tre settimane fa, raccogliendo un oggetto in casa, ho sentito un forte dolore alla zona lombare, una fitta tipo colpo della strega, che mi ha tenuta ferma per un paio di giorni.
Nel corso delle settimane il dolore si è molto attenuato ma ancora oggi sento delle fitte in certi movimenti (flessione della schiena, inarcamento ed estensione), quando mi giro nel letto. Sono dolori puntuali, localizzati in punti precisi a livello lombare che non irradiano nelle gambei.
Non potendo riprendere la mia consueta attività fisica, la fisiatra mi ha prescritto una RM.
Ecco l'esito:
Sono state eseguite le sequenze FSE e SE.
Sono state acquisite le immagini T1 e T2 pesate e STIR lungo i piani sagittale ed assiale.
Si rileva una lieve scoliosi sn-convessa e modesta attenuazione della lordosi lombare.
A L4-L5 il disco intersomatico è caratterizzato da segni iniziali di disidratazione, con trascurabile impronta sul profilo ventrale del sacco durale.
A L5-S1 il disco intersomatico appare modicamente disidratato e protruso in sede posteriore, con impronta sul profilo ventrale del sacco durale.
Appaiono tendenzialmente appuntiti alcuni spigoli somatici.
Pare riconoscersi, inoltre, una minuta immagine di iperintensità di segnale nelle immagini TR lunghe a carico del processo articolare destro a L3-L4, di asse maggiore massimo di circa 3, 8mm, di incerta interpretazione, verosimile espressione di una piccola lesione simil-cistica di natura aspecifica.
Non vi sono altri aspetti da segnalare a carico dell'astuccio osteo-disco-legamentoso.
Le dimensioni del canale spinale sono normali di tipo relativamente ampio su base congenita.
Il cono midollare appare integro, normo-rappresentato e normo-intenso.
La disidratazione dei dischi mi era nota ma non la protusione, anche se mi pare il quadro di una schiena non più giovanissima.
QUello che invece mi preoccupa è questa lesione di incerta interpretazione, perchè naturalmente la parola lesione e incerta interpretazione in un referto mi ha fatto subito pensare ad una piccola massa tumorale.
E' un tema che dovrei trattare con un ortopedico o con un neurochirurgo?
grazie dell'aiuto che saprete darmi
sono una donna di 50 anni, sportiva.
Tre settimane fa, raccogliendo un oggetto in casa, ho sentito un forte dolore alla zona lombare, una fitta tipo colpo della strega, che mi ha tenuta ferma per un paio di giorni.
Nel corso delle settimane il dolore si è molto attenuato ma ancora oggi sento delle fitte in certi movimenti (flessione della schiena, inarcamento ed estensione), quando mi giro nel letto. Sono dolori puntuali, localizzati in punti precisi a livello lombare che non irradiano nelle gambei.
Non potendo riprendere la mia consueta attività fisica, la fisiatra mi ha prescritto una RM.
Ecco l'esito:
Sono state eseguite le sequenze FSE e SE.
Sono state acquisite le immagini T1 e T2 pesate e STIR lungo i piani sagittale ed assiale.
Si rileva una lieve scoliosi sn-convessa e modesta attenuazione della lordosi lombare.
A L4-L5 il disco intersomatico è caratterizzato da segni iniziali di disidratazione, con trascurabile impronta sul profilo ventrale del sacco durale.
A L5-S1 il disco intersomatico appare modicamente disidratato e protruso in sede posteriore, con impronta sul profilo ventrale del sacco durale.
Appaiono tendenzialmente appuntiti alcuni spigoli somatici.
Pare riconoscersi, inoltre, una minuta immagine di iperintensità di segnale nelle immagini TR lunghe a carico del processo articolare destro a L3-L4, di asse maggiore massimo di circa 3, 8mm, di incerta interpretazione, verosimile espressione di una piccola lesione simil-cistica di natura aspecifica.
Non vi sono altri aspetti da segnalare a carico dell'astuccio osteo-disco-legamentoso.
Le dimensioni del canale spinale sono normali di tipo relativamente ampio su base congenita.
Il cono midollare appare integro, normo-rappresentato e normo-intenso.
La disidratazione dei dischi mi era nota ma non la protusione, anche se mi pare il quadro di una schiena non più giovanissima.
QUello che invece mi preoccupa è questa lesione di incerta interpretazione, perchè naturalmente la parola lesione e incerta interpretazione in un referto mi ha fatto subito pensare ad una piccola massa tumorale.
E' un tema che dovrei trattare con un ortopedico o con un neurochirurgo?
grazie dell'aiuto che saprete darmi
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A mio giudizio la lesione di incerta interpretazione non è stata sicuramente la causa del colpo della strega, che può essere attribuita alla protrusione posteriore del disco L5-S1.
La lesione non perfettamente inquadrata viene comunque descritta come una verosimile cisti.
Un ulteriore accertamento che può rimuoverle ogni probabilmente inutile apprensione potrebbe essere una TAC più idonea a definire alterazioni ossee e poi consultare un ortopedico più che un neurochirurgo in quanto in assenza di compressioni radicolari.
La saluto cordialmente.
La lesione non perfettamente inquadrata viene comunque descritta come una verosimile cisti.
Un ulteriore accertamento che può rimuoverle ogni probabilmente inutile apprensione potrebbe essere una TAC più idonea a definire alterazioni ossee e poi consultare un ortopedico più che un neurochirurgo in quanto in assenza di compressioni radicolari.
La saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 180 visite dal 05/10/2024.
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