Tumefazione pollice dx bambina

Buonasera,
Mia figlia di 4 anni e mezzo ha ormai da più di 1 mese il pollice dx gonfio con dolore al tatto (non riusciamo a risalire ad un eventuale trauma che ha avuto); la pediatra ipotizzando una distorsione ha fatto passare un po’ di tempo, ma vista la situazione invariata ha prescritto rx che ha evidenziato: non franche immagini di rime di frattura.
Alterazione a carattere addensante a carico della falange prossimale del I raggio, verosimile aree di compatta ossea; utile a scopo prudenziale follow up nel tempo.
Marcata tumefazione del tessuto molli a carico falange prossimale del I raggio.

La pediatra ci ha indirizzato verso una visita ortopedica che abbiamo eseguito oggi: il medico ci ha tranquillizzato sull’area di compatta ossea, tipica nei bambini, ma quando ha visitato il pollice ha escluso una distorsione per il tipo di gonfiore.
Ci ha così prescritto una RM per andare a fondo alla natura della tumefazione, dicendo comunque di stare tranquilli perché la lesione ossea presentata dalla Rx non è di quelle tipicamente gravi ma ci ha prospettato o una microfrattura non vista dalla Rx o una ciste.

Stiamo aspettando di eseguire la RM, ma chiedevo un parere soprattutto sul fatto che la lesione ossea evidenziata sia proprio in corrispondenza del gonfiore e che a distanza di tanto tempo la situazione sia invariata (stesso gonfiore e dolore soprattutto alla pressione, lei comunque continua ad usare il pollice in tutte le attività).
Grazie
[#1]
Dr. Efisio Musu Ortopedico 1.4k 86 1
Gentile signora mi sento di concordare appieno col parere del mio collega che in seguito a un esame Xgrafico poco indicativo si affida a una RM per dirimere ogni dubbio sulla natura della tumefazione in corrispondenza della lesione ossea in oggetto che parrebbe orientare verso un encondrom o o una cisti ossea calcifica.
L'encondroma è un tumore alle ossa di natura benigna, che ha origine in una cellula del tessuto cartilagineo presente all'interno del midollo osseo.
A livello scheletrico, le più comuni sedi d'insorgenza dell'encondroma sono: le ossa della mano, le ossa dei piedi, il femore (osso della coscia), la tibia (una delle due ossa della gamba) e l'omero (osso del braccio).
Cordiali saluti.

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno,
La ringrazio per la risposta; nel mentre è arrivato l’esito della RM: Si documenta ispessimento edemigeno a manicotto che coinvolge i tessuti molli
adiacenti la falange prossimale del I raggio, max 3.5 mm di spessore. Coesiste diffuso e spiccato edema intraspongioso della falange e si conferma l'alterazione addensante di 6 mm a margini netti, quest'ultima riferibile in prima ipotesi a compatta ossea. Non sembrano riconoscersi interruzioni litiche della corticale ossea in un quadro che in prima ipotesi parrebbe suggestivo per fatto flogistico (osteomielite?). Si rimanda a valutazione ortopedica specialistica
Domani abbiamo la visita con l’ortopedico che insiste nel sapere se la bambina di è fatta male (in particolare tagliata) ma noi non ci ricordiamo di un fatto eclatante. Ci ha già preannunciato che prescriverà esami del sangue. A questo punto spero in una cura al più presto perché il dito è sempre gonfio (medici conoscenti mi hanno prospettato antinfiammatori e/o antibiotici, sarà così?) Grazie