Edema osseo anca

Buongiorno.

Un mese fa tramite una RM è risultato un edema osseo all’anca
Il referto riporta quanto segue
Esame effettuato con acquisizioni secondo piani assiali e coronali con sequenze SE T1, STIR e X-
Bone (GE T2* senza e con soppressione del segnale del tessuto adiposo, GRE IP e OP).

Discreta quota di versamento articolare coxo-femorale.

Area di edema intraspongioso sottocorticale esteso dal versante inferiore del collo femorale alla
regione pertrocanterica per circa 26 mm con spessore massimo di 9 mm.

Il reperto, di non univoca interpretazione, è meritevole di approfondimento clinico e con studio
radiografico "mirato".

Non si osservano macroscopiche alterazioni della morfologia e dell’intensità di segnale del cercine
cotiloideo, delle formazioni teno-muscolari, fasciali e delle restanti componenti capsulo-
legamentose.

Non evidenti lesioni osteocondrali.

Assenza di versamento nella borsa trocanterica.


Sono una ragazza di 26 anni, il trauma è dovuto a una caduta in montaglia.
Dopo 10 iniezioni di calcio, magneto e riposo per 21 giorni ancora provo dolore.
Cos’altro potrei fare?
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Dr. Efisio Musu Ortopedico 1.5k 91
Edema osseo è il termine medico che indica l'accumulo anomalo di liquidi all'interno delle ossa dotate di midollo osseo.
Più frequente nelle ossa lunghe degli arti superiori e inferiori, l'edema osseo può insorgere per effetto di: forti traumi alle ossa.
Il sintomo principale dell’edema osseo è il dolore.
La prognosi per il processo di guarigione è variabile da poche settimane ad alcuni mesi. Nei casi di edema osseo i tempi di guarigione dipendono infatti dalla gravità della situazione clinica.
Ci si avvale per la sua cura di terapie fisiche
riposo e astensione dall’utilizzo delle zone ossee e articolari interessate
magnetoterapia pulsata (PEMF)
trattamento con onde d’urto (ESWT)
e di terapie farmacologiche
Iloprost (una terapia endovenosa che migliora la circolazione del sangue)
difosfonati (terapie per bocca o con iniezioni endovenose o intramuscolari che favoriscono la riparazione dell’osso)
teriparatide e denosumab (terapie iniettate sottocute che favoriscono la riparazione dell’osso)