Tendinopatia ginocchio sx dopo distorsione femoro-rotulea

Salve, da un anno consulto diversi specialisti pur di trovare una soluzione al mio problema o quantomeno lenire una sintomatologia a dir poco severa e limitante.

In seguito a un traumatico schiocco nel ginocchio sx mente salivo le scale con dei pesi ho cominciato a soffrire di un dolore lancinante che è diventato sempre più ingravescente.
Le diagnosi formulate dai vari ortopedici sono state discordanti (prima era il menisco, poi un problema anatomico, infine una condropatia); le terapie effettuate finora neppure lontanamente risolutive (tecar, laser e magnetoterapia; intramuscolari a base di bifosfonati; due infiltrazioni con acido ialuronico; un trattamento Lipogems; la generale, inevitabile astensione da attività fisiche anche leggere perché mi risulta impossibile caricare sull'articolazione a causa della cronicizzazione dell'infiammazione).

Mi sono decisa a consultare un noto luminare, esperto delle patologie del ginocchio, che ha formulato una diagnosi completamente diversa dalle precedenti: "tendinopatia dell'alone mediale in seguito a una distorsione femoro-rotulea".
La rotula si sarebbe spostata e con essa il tendine.

Il Professore sostiene che io sovrastimi il dolore e abbia bisogno di un trattamento psichiatrico, perché affetta anche da fibromialgia (una patologia con la quale convivo da sempre senza alcun problema).

Mi ha consigliato "esercizio fisico limitato, assunzione di FANS, applicazione di ghiaccio": rimedi che si sono rivelati assolutamente vani.

Mi sento impotente e demoralizzata perché ritengo del tutto irrazionale il sovvertimento del nesso causa-effetto da parte di un medico così autorevole ed eccellente: la mia depressione è semmai dovuta all'intensità del dolore e alla conseguente invalidità (non cammino più da un anno).

Tagliando corto ha emesso la sentenza e non sono riuscita a fugare i numerosi dubbi sollevati dalle sue contraddittorie dichiarazioni: "signora, questo dolore potrebbe anche durare per altri 5 anni".
Lo stesso medico che, rilasciando interviste, sostiene che il futuro sia nella medicina rigenerativa, nel corso della visita privata mi ha detto che "il Lipogems non è mai servito a nulla" e che nella professione medica "si tira a indovinare".

Mi disorienta molto anche il fatto che non abbia neppure letto i referti delle varie ecografie, risonanze e radiografie e alla mia supplica di intervenire in qualche modo mi abbia proposto di farmi ingessare per 3 mesi, un rimedio estremo che però mi assicurerebbe la scomparsa del sintomo.

Non so più che fare, vi prego aiutatemi.
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Dr. Efisio Musu Ortopedico 1.3k 84 1
Gentile signora è realmente impossibile formulare un’ipotesi corretta sui disturbi che lei riferisce alla luce dei pareri discordanti dei vari specialisti da lei interpellati e non avendola io sottoposta a visita.
Mi permetto dal dissentire che il Lipogems non è mai servito a nulla, ha la sua validità in ortopedia trattandosi di una terapia rigenerativa che utilizza le cellule staminali, estratte dal tessuto lipidico del paziente, per trattare l'artrosi, patologie tendinee o legamentose, ma come tutte le terapie non per tutti con effetti certi, e dissento inoltre dalla proposta di immobilizzare l’arto con apparecchio gessato per tre mesi
Mi sembrebbe ipotizzabile -la prego di prenderla come una mera ipotesi, ben lontana da una diagnosi certa-una sindrome femoro-rotulea che è condizione dolorosa che colpisce l'articolazione tra femore e rotula, dando luogo a una sintomatologia nel compartimento anteriore del ginocchio .Il sintomo più rilevante e presente con costanza è il dolore fra la rotula e il femore, in particolare nella parte mediale del ginocchio, durante la flessione o quando ci si alza dopo essere stati molto tempo seduti.
Le consiglierei di provare per la deambulazione l’uso di una ginocchiera articolata che facilmente può reperire in internet.
Mi tenga aggiornato.
Cordiali saluti.

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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Musu, La ringrazio di cuore per il suggerimento. Proverò a interpellare anche un medico fisiatra per confermare la Sua ipotesi e nel frattempo userò una ginocchiera. Un caro saluto.