Lesione subtotale legamento peroneo astragalico anteriore ed impringment tibio tarsica
Buongiorno a tutti dottori sono un ragazzo di 34 anni e da un paio di mesi sto vivendo un incubo dove non riesco più a venire fuori da questa situazione.
Dopo una banale partita a calcetto di fine estate senza traumi apparenti dal giorno seguente la mia caviglia sinistra ha iniziato a gonfiarsi soprattutto in zona dorsale/collo del piede non consentendomi nemmeno di poggiare il piede a terra dal dolore.
Fatta Rx per scongiurare fratture, ho effettuato una risonanza magnetica dove vi riporto solamente le due cose degne di nota: "Lesione subtotale del legamento peroneo astragalico anteriore ed inizio di impringment tibio tarsica anteriore"
ho consultato un ortopedico che mi ha prescritto solamente un ciclo di 10 sedute di idrokinesiterapia per rinforzare i muscoli e i legamenti dicendo che la caviglia fosse stabile.
sono alla quarta seduta ed io ho ancora molto dolore soprattutto se fletto il piede verso il basso e verso se lo ruoto verso l'esterno, ad ogni passo alla deambulazione sento delle fitte dolorose sul collo del piede e a fine giornata ho pa caviglia molto gonfia con edema e devo fare degli impacchi di ghiaccio, ho dolore anche se con il dito tocco e spingo sulla parte dorsale dorsa della caviglia.
dottori non so più cosa fare io lavoro in piedi e sto soffrendo molto, ho poche ore di autonomia camminando e devo stare molto tempo fermo con il piede alzato per non sentire più dolore.
vorrei capire cosa poter fare e cosa mi provoca questo gonfiore/dolore e poter riprendere le mie attività giornaliere.
sono di Roma e non so veramente da chi recarmi a questo punto.
grazie a chi vorrà darmi un consiglio.
Dopo una banale partita a calcetto di fine estate senza traumi apparenti dal giorno seguente la mia caviglia sinistra ha iniziato a gonfiarsi soprattutto in zona dorsale/collo del piede non consentendomi nemmeno di poggiare il piede a terra dal dolore.
Fatta Rx per scongiurare fratture, ho effettuato una risonanza magnetica dove vi riporto solamente le due cose degne di nota: "Lesione subtotale del legamento peroneo astragalico anteriore ed inizio di impringment tibio tarsica anteriore"
ho consultato un ortopedico che mi ha prescritto solamente un ciclo di 10 sedute di idrokinesiterapia per rinforzare i muscoli e i legamenti dicendo che la caviglia fosse stabile.
sono alla quarta seduta ed io ho ancora molto dolore soprattutto se fletto il piede verso il basso e verso se lo ruoto verso l'esterno, ad ogni passo alla deambulazione sento delle fitte dolorose sul collo del piede e a fine giornata ho pa caviglia molto gonfia con edema e devo fare degli impacchi di ghiaccio, ho dolore anche se con il dito tocco e spingo sulla parte dorsale dorsa della caviglia.
dottori non so più cosa fare io lavoro in piedi e sto soffrendo molto, ho poche ore di autonomia camminando e devo stare molto tempo fermo con il piede alzato per non sentire più dolore.
vorrei capire cosa poter fare e cosa mi provoca questo gonfiore/dolore e poter riprendere le mie attività giornaliere.
sono di Roma e non so veramente da chi recarmi a questo punto.
grazie a chi vorrà darmi un consiglio.
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Il principale legamento che si occupa della stabilità laterale della caviglia è il legamento peroneo astragalico anteriore; i traumi più frequenti sono in inversione di caviglia, quindi è il legamento più soggetto a lesione.
Si manifesta in acuto con dolore vivo, localizzato a livello della zona anteriore del malleolo peroneale, che insorge durante la palpazione, tumefazione modesta o cospicua a livello periarticolare ed articolare, segno della rottura della piccola arteriola passante al di sopra del legamento peroneo-astragalico anteriore.
L’Impingement (o Sindrome da Conflitto) della caviglia è una condizione in cui si avverte dolore nella parte anteriore, o più raramente posteriore, della caviglia che compare quando, ad ogni movimento articolare, due strutture fibrose oppure scheletriche entrano in conflitto tra loro urtando ripetutamente.
La terapia conservativa tende è recuperare la forza muscolare e la stabilità della caviglia. Esercizi di rinforzo muscolare e di propriocettività permettono di rieducare la caviglia ad adattarsi in modo graduale alle sollecitazioni quotidiane fino a sostenere stress maggiori come la corsa, salti e terreni accidentati senza ricadere in eventuali recidive.
Se la terapia conservativa non dovesse controllare la sintomatologia a fronte di una elevata richiesta funzionale, è necessario ricorrere al trattamento artroscopico: consiste nell’asportazione del tessuto fibro-sinoviale in eccesso oltre che alla contestuale riparazione delle lesioni cartilaginee e legamentose associate; iIl trattamento artroscopico permette un trattamento mini-invasivo, efficace e con più veloce recupero funzionale.
Nella sua città può rivolgersi alla clinica ortopedica universitaria e consultare un chirurgo del piede.
Attualmente per l’edema le consiglio l’uso di calze elastiche a compressione graduale.
la saluto.
Si manifesta in acuto con dolore vivo, localizzato a livello della zona anteriore del malleolo peroneale, che insorge durante la palpazione, tumefazione modesta o cospicua a livello periarticolare ed articolare, segno della rottura della piccola arteriola passante al di sopra del legamento peroneo-astragalico anteriore.
L’Impingement (o Sindrome da Conflitto) della caviglia è una condizione in cui si avverte dolore nella parte anteriore, o più raramente posteriore, della caviglia che compare quando, ad ogni movimento articolare, due strutture fibrose oppure scheletriche entrano in conflitto tra loro urtando ripetutamente.
La terapia conservativa tende è recuperare la forza muscolare e la stabilità della caviglia. Esercizi di rinforzo muscolare e di propriocettività permettono di rieducare la caviglia ad adattarsi in modo graduale alle sollecitazioni quotidiane fino a sostenere stress maggiori come la corsa, salti e terreni accidentati senza ricadere in eventuali recidive.
Se la terapia conservativa non dovesse controllare la sintomatologia a fronte di una elevata richiesta funzionale, è necessario ricorrere al trattamento artroscopico: consiste nell’asportazione del tessuto fibro-sinoviale in eccesso oltre che alla contestuale riparazione delle lesioni cartilaginee e legamentose associate; iIl trattamento artroscopico permette un trattamento mini-invasivo, efficace e con più veloce recupero funzionale.
Nella sua città può rivolgersi alla clinica ortopedica universitaria e consultare un chirurgo del piede.
Attualmente per l’edema le consiglio l’uso di calze elastiche a compressione graduale.
la saluto.
[#2]
Utente
Dottore intanto grazie per la celere risposta, per noi pazienti questo servizio è molto importante quando non si sanno più che strade percorrere.
mi ha parlato di distorsioni in effetti un paio di anni fa preso una brutta distorsione in inversione proprio su quella caviglia, che mi fu solo fasciata per un mesetto e non feci nessuna fisioterapia all'epoca.
secondo lei l'iter quanta percentuale ha che l'iter fisioterapico con fisiokonesiterapia e propriocezione risolva la problematica senza ricorrere all'artroscopia? in base alla sua esperienza
mi ha parlato di distorsioni in effetti un paio di anni fa preso una brutta distorsione in inversione proprio su quella caviglia, che mi fu solo fasciata per un mesetto e non feci nessuna fisioterapia all'epoca.
secondo lei l'iter quanta percentuale ha che l'iter fisioterapico con fisiokonesiterapia e propriocezione risolva la problematica senza ricorrere all'artroscopia? in base alla sua esperienza
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L’esperienza vale sino a un certo punto, in quanto ogni paziente è differente dall’altro.
Posso dirle serenamente di considerare l’intervento arthroscopico come ultima ragio dopo aver praticato intensa fisioterapia mirante a una corretta deambulazione conseguente ad un adeguato rinforzo muscolare.
Posso dirle serenamente di considerare l’intervento arthroscopico come ultima ragio dopo aver praticato intensa fisioterapia mirante a una corretta deambulazione conseguente ad un adeguato rinforzo muscolare.
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Utente
dottore grazie mille delle sue preziose informazioni per me molto utili.
mi avvalgo della sua innata gentilezza e competenze per chiederle se attualmente la caviglia coinvolta può stare in carico o deve stare in scarico completo?
in quanto non riesco a demabulare senza provare dolore, al mattino è meno intenso ma con il proseguire della giornata e dei passi la caviglia si infiamma e si gonfia e provo un dolore molto intenso che mi impossibilità di deambulare e di conseguenza di svolgere la mia attività lavorativa.
l'ortopedico da me consultato non notando dolore alla palpazione mi ha diede il via libera al ritorno all'attività lavorativa, ma come ho usato più intensamente l'articolazione per più di 3/4 giorni sono ritornato a sentire forte dolore come delle intense coltellate ad ogni passo.
cosa mi consiglia di fare in questo caso?
grazie ancora.
mi avvalgo della sua innata gentilezza e competenze per chiederle se attualmente la caviglia coinvolta può stare in carico o deve stare in scarico completo?
in quanto non riesco a demabulare senza provare dolore, al mattino è meno intenso ma con il proseguire della giornata e dei passi la caviglia si infiamma e si gonfia e provo un dolore molto intenso che mi impossibilità di deambulare e di conseguenza di svolgere la mia attività lavorativa.
l'ortopedico da me consultato non notando dolore alla palpazione mi ha diede il via libera al ritorno all'attività lavorativa, ma come ho usato più intensamente l'articolazione per più di 3/4 giorni sono ritornato a sentire forte dolore come delle intense coltellate ad ogni passo.
cosa mi consiglia di fare in questo caso?
grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 255 visite dal 28/09/2024.
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