Dolore persistente dopo 6 mesi distorsione piede-caviglia

A marzo ho avuto una brutta distorsione in inversione caviglia-piede dx.

RX negativi per fratture, 2 giorni di riposo a casa e poi ho ripreso, pur zoppicando, le attività quotidiane essenziali e iniziato fisioterapia.

Perdurando il dolore (soprattutto nella zona perimalleolare esterna, cuboide e dorso piede), a 3 settimane dal trauma ho fatto RM caviglia (10 aprile), che non evidenziava lesioni muscolo-tendinee o legamentose ma almeno 3 piccole areole contusive nel segmento infero-mediale dell’astragalo e nei margini contrapposti subcondrali del calcagno e del cuboide del compartimento laterale.
Non segni di versamento o raccolte.

A fine aprile.
per il fortissimo dolore dopo un week end in cui ho camminato, sono stata da ortopedico che mi dice che con il trauma i legamenti si erano tirati e avrei dovuto stare le prime 3 settimane in scarico con tutore e stampelle evitando le mobilizzazioni fisioterapiche, che impedendo ai legamenti di ritensionarsi avevano condannato la caviglia all’instabilità.

Mi ha consigliato relativo riposo, tachidol, ciclo di US in immersione e uso di cavigliera elastica, e di smettere fisioterapia riabilitativa per non infiammare.
Per 40 gg quindi limito la vita attiva, a giugno sto meglio, allungo le camminate, riprendo una vita quasi normale.
A luglio dismetto la cavigliera, ma pian piano il dolore è tornato, dapprima legato al carico e movimento e più localizzato in zona perimalleolare/seno tarso e cuboide, poi presente anche a riposo ed estendendosi a tutto il piede.

Ad agosto ho camminato poco e usato il mare come palestra (nuoto e camminate-esercizi in acqua), e fatto laser e US in acqua.

Il 9 settembre u.
s (6 mesi dalla distorsione) ripeto RM alla caviglia: Si confronta con precedente RM del 10.4.24.
Al controllo attuale permangono appena riconoscibili piccole aree di sfumato edema della spongiosa sotto-corticale sul versante superiore del collo astragalico e in corrispondenza del malleolo tibiale mediale.
Quasi non più riconoscibili le areole di edema della spongiosa ossea sotto-corticale delle limitanti articolari contrapposte tra calcagno e cuboide.
Non riconoscibili ulteriori focolai di edema della spongiosa ossea sotto-corticale.
Il tendine tibiale posteriore nel tratto localizzato posteriormente la tibia interamente il malleolo tibiale mediale appare delimitato da esile versamento nella guaina di scorrimento.
Permane piccola quantità di versamento articolare tibio-tarsico e imbibizione edematosa delle parti molli periarticolari sul versante anteriore dell’articolazione tibio-astragalica.
Sovrapponibile la restante obiettività.

Ho mostrato referto (non le immagini) a un fisiatra, per lui ho avuto una algodistrofia post traumatica in via di risoluzione, il laser non serve niente e devo continuare con esercizi propriocettivi e di rafforzamento.

In attesa di visita ortopedico a fine ottobre, chiedo un vostro consiglio per non cronicizzare il problema.

Grazie.
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Dr. Efisio Musu Ortopedico 1.2k 79 1
L’unico consiglio che mi sento di dale è quello di non sottoporre l’articolazione tibio-tarsi a in questione a eccessivi stress di carico, di continuare la fisioterapia che sta già eseguendo al quale potrebbe aggiungere il nuoto.
Per la deambulazione le consiglierei una calza elastica a gambaletto.
La saluto.