Frattura parcellare alluce

Salve, mio figlio, un ragazzo di 17 anni, il giorno 3 settembre giocando a calcio si è fatto male a un piede, l'alluce gli si è gonfiato e non lo riusciva a piegare, ma non sentiva molto dolore, convinti che fosse solo una infiammazione abbiamo aspettato fino al giorno 15 settembre, giorno in cui gli abbiamo fatto fare una lastra, il risultato è il seguente: "Frattura parcellare della base della falange ungueale sul versante mediale del primo raggio" Il giorno seguente siamo andati al pronto soccorso per fare un consulto dall'ortopedico, la risposta è stata: "Trauma sportivo. Piccolo distacco parcellare mediale base FP dell'alluce sx. Tensoplast sospensivo fino al 7.10.09 Arto rialzato per i primi 4-5 gg. Analgesico al bisogno." Mio figlio ha portato la fasciatura fino ad oggi, poi la dovuta togliere perché diceva che gli provocava un leggero dolore all'alluce. Ora l'alluce è ancora leggermente gonfio, ma solo in altezza non in larghezza, e ancora non lo riesce a piegare, so che togliere la fasciatura andando contro la prescrizione medica è una stupidaggine ma lui insisteva nel dire che gli provocava del dolore, ma è possibile che, come già detto, ancora ha l'alluce gonfio e non lo riesce a piegare?
Scusate se è un problema stupido, ma mio figlio è molto preoccupato.
Grazie per le risposte.
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Reumatologo, Medico di medicina generale, Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2009 al 2009
Reumatologo, Medico di medicina generale, Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali
Puo' ancora essere piu' che normale in quanto gli esiti riparativi ossei seguono lo stesso decorso, che sia una frattura di femore, che sia la frattura di un alluce. Questo per quanto riguarda la formazione del callo osseo. Altro punto da chiarire é dove si sia formata la frattura parcellare in quanto in certe zone dell'alluce passano i tendini che possono essere coinvolti sia nel trauma che nella frattura. A volte un a frattura parcellare di un alluce da fastidio per molto tempo e quindi deve solo tranquillizzare il figlio diciassettenne, ma mi sa che qui forse é piu' preoccupato il padre del figlio diciasettenne che deve a sua volta tranuillizzarsi. In fondo sono solo venti giorni.... Il gonfiore durerà ancora per un bel po.... magari inizia fargli bangi caldi con acqua e sale alternati con bagni freddi; mette due bacinelle vicine e gli fa passare il piede alternativamente trenta secondi in una e trenta secondi nell'altra; questa manovra provoca vaso dilatazione e vasocostrizione per cui facilita il processo di riassorbimento dell'edema mentre non fa nulla sull'eventuale callo osseo o... se la parcella fratturata é piccola, il suo riassorbimento.
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Utente
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Grazie mille della risposta immediata
Comunque non saprei indicare con termini tecnici il punto in cui si trova la frattura, in parole povere dovrebbe essere a sinistra dell'attaccatura dell'unghia(ricordo che si tratta del piede sinistro) ad un'altezza diciamo media, almeno è questo quello che sono riuscito a capire io dalla lastra. Comunque mi consiglia di fargli fare questi passaggi da acqua fredda ad acqua calda e basta? ah, per acqua e sale intende acqua bollita giusto?
Un'ultima domanda, in base ai dati che sono stato in grado di fornirgli, mi saprebbe già dire più o meno dopo quanto tempo potrebbe tornare a correre?
Grazie ancora
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Utente
Utente
Mi scuso di aver scritto un secondo messaggio ma mi è venuto in mento solo ora, per quale motivo l'alluce è bloccato e non si piega? mi figlio si sta facendo film mentali e pensa che potrebbe essere la piccola parte di osso rotta che ne blocca il regolare movimento, è una cosa plausibile?
Grazie ancora e mi scusi per il tempo che le sto facendo perdere
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Reumatologo, Medico di medicina generale, Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2009 al 2009
Reumatologo, Medico di medicina generale, Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali
nessun problema per il tempo; dedicarmi al pc é un hobbye piacevole specie se si hanno interlocutori che pongono quesiti interessanti; anche se non é bollita non vi é alcun problema. Le chiedevo appunto questo, dov'é la frattura parcellare perché di solito é a livello dell'articolazione. La posizione del frammento potrebbe essere un problema. Di solito in caso di piccola frattura , dopo una ventina di giorni si prova a mobilizzare il dito passivamente, cioè, si verifica se piegandolo con le mani si ottien movimento.
Fondamentale é pero' la verifica del punto di dove si é formata perché se fosse piazzata a cuneo interarticolarmente, in alcuni casi é stato anche necessario rimuoverla, ma sono casi estremi. Per l'attività sportiva tutto é condizionato appunto da fattori determinanti nel caratterizzare la frattura parcellare e quindi ogni frattura é una frattura a sè. Togliere un bendaggio se genera piu' dolore é anche logico, ma sarebbe stato meglio fare riverificare la situazione dall'ortopedico in quanto lo stesso avrebbe potuto anche verificare lo stato e darle indicazioni piu' precise. Oltretutto oggi é uso comune spiegare tutto il decorso e gli eventuali impedimenti che potrebbero avverarsi durante il percoro terapeutico. Al massimo puo' fare una ulteriore radiografia per verificare il frammentino e l'eventuale ombra del callo osseo, o se non si muove il dito, anche una ecografia che verifichi anche i tessuti molli ed in particolare i tendini.
La guarigione di un alluce é sempre lugnhina per il fatto che appoggia al terreno e quando si cammina se non é immobilizzato in qualcosa di rigido, viene sempre messa in tensione la'rticolazione.
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Utente
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Come già detto il frammento si trova fra l'alluce e il secondo dito ad una altezza media, meglio di cosi non saprei descriverle la posizione, comunque non vorrei dire una stupidaggine, ma il tendine non credo abbia problemi perché se lui vuole l'alluce lo riesce a muovere verso l'alto e verso il basso, ma quest'ultimo movimento è limitato, in pratica l'ultima falange, quella sulla punta del piede, si piega poco, come se più di li non potesse andare.
E' possibile che averlo lasciato camminare senza alcuna fasciatura per 13 giorni subito dopo la frattura abbia aggravato la situazione?
Comunque sono 21 giorni che ha questa frattura, secondo lei fra quanto lo dovrei portare a fare ulteriori controlli?
Io pensavo di aspettare fino alla data in cui doveva togliere il bendaggio, cioè 7/08/09 per verificare se la situazione è migliorata o no, lei cosa ne pensa?
Attendo un suo parere
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Reumatologo, Medico di medicina generale, Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2009 al 2009
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dopo un mese deve muoverlo in ogni caso... per vedere se passa il dolore o se permane... o la va o la spacca.. mi scusi la frase, ma rende bene.. se non va dvrà farsi rivedere.. eventualmente anche a quel livello si puo' passato un tot di tempo infiltrare l'articolazione...
Non tutti sono d'accordo ma spesso questo comportamento sblocca la situazione... ingessare un alluce épraticamente impossibile... e non ne vale la candela a meno che non si tratti di una frattura completa... ma anche in quel caso se é composta si solidarizza con il resto del piede o al massimo si confeziona una semplice valva di avampiede....
ancora una dozzina di giorni e poi la prova del fuoco... stringere i denti e rimettere in funzione .. se non va secondo controllo ortopedico....
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Utente
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ok, allora aspetto una dozzina di giorni, dopodiché se non riesce ancora a muovere l'alluce(neanche spingendo con le dita della mano) lo porto a fare il secondo controllo ortopedico
Grazie per il consulto e per la pazienza
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Reumatologo, Medico di medicina generale, Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2009 al 2009
Reumatologo, Medico di medicina generale, Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali
provi anche a farglielo muovere lei per sentire che sensazione si genera durante il movimento... se la frattura parcellare si fosse insinuata dentro l'articolazione, sarebbe dura farlo muovere senza generare tensione e ulteriore dolore.. per cui l'esame piu' importante é quello manuale.... ma comunque senza premura... ma con tenacia cerchi di farglielo muovere allo scadere del termine...
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Utente
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Scusi se insisto a tenerla occupata con questo che probabilmente è anche un problema di poco conto, ma con tenacia cosa intende? cioè anche se tendesse a non muoversi dovrei forzarlo? e se gli provocasse dolore cosa dovrei fare?
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Reumatologo, Medico di medicina generale, Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2009 al 2009
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un minimo di dolore si puo' sentire.... certo non dolore insopportabile... meglio se se lo fa il paziente stesso.... per cui deve muoverlo magari piano ma piu' volte... gutta cavat lapidem....
Spero che fra qualche giorno di dirà che tutto funziona e che anche il dolore inizia a passare....
La saluto..
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Utente
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quindi fra qualche giorno deve forzare il dito per piegarlo giusto? e dopo averlo forzato la prima volta poi dovrebbe riuscirlo a piegare tutte le volte o comunque avrà sempre problemi a piegarlo?
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Reumatologo, Medico di medicina generale, Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2009 al 2009
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piano piano e gradualmente magari immerso nell'acqua tipeida per smollare i tessuti.... deve iniziare a muoverlo...
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Utente
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ok, allora intanto gli faccio fare i passaggi da acqua calda ad acqua fredda, e quando si è sgonfiato gli dico di provare a forzarlo dopo averlo tenuto un po' immerso in acqua tiepida
grazie, le farò sapere come va