Dolore a sacro, gambe, glutei, inguine e testicoli
Buongiorno a Voi tutti,
una tantum torno a chiederVi consulto, mio malgrado, per qualche motivo.
Da mesi (4 circa), il giorno dopo una colonscopia (non so se puo' essere un nesso casuale o meno) avverto costantemente, un fastidio (non e' un dolore vero e proprio) in sede sacrale che talora si allargava "a sbarra" sino a raggiungere gli ischi e parte dei glutei. Conoscendo la salute malsana della mia schiena ho forse sottovalutato (non solo io ma anche il medico di base, un amico urologo e uno specialista internista) il problema. Circa 40 giorni fa il dolore ha cominciato ad espandersi ai testicoli (non sono dolenti al tatto - peraltro uno e' atrofico da oltre 25 anni) e nelle zone limitrofe (canale inguinale, perineo ed interno glutei sino alla zona perianale) sino a diventare fastidioso anche nell'intera lunghezza delle gambe (soprattutto interno cosce) sino alle dita dei piedi (sembra, per quanto riguarda le gambe, come se avessi dolori muscolari da febbre molto intensi). 3 mesi fa, 1 mese dopo l'esordio del dolore lombo-sacrale, per altri motivi ho effettuato TC total body completamente negativa (anche per vescica e prostata). La colon del'epoca evidenziava solo un polipo sessile benigno di circa 1 cm rimosso "con numerosi morsi della pinza". Non ho difficolta' o dolore nell'evacuazione o nella minzione (colori di feci ed urine peraltro normali), tantomeno nell'erezione (giusto il dolore ai testicoli o in zona aumenta leggermente subito dopo l'eiaculazione). Ad oggi non riesco a stare in piedi o seduto per oltre 30 minuti, a volte arrivo ad un'ora per poi sentire un dolore troppo forte in tutte le parti appena evidenziate che mi costringe a distendermi prono. Appunto a pancia in giu' o lateralmente, a letto, i sintomi scompaiono dopo poco. La notte non accuso alcun dolore cosi' come per buona mezz'ora dopo il risveglio. I medici mi hanno prescritto prima nicetile (1 mese), poi naprossene senza alcun miglioramento. Ora devo provare su suggerimento di Neuropsichiatra e internista con duloxetina. Effettuato lastra colonna in toto, bacino ed arti inferiori sotto carico con morfodinamiche che era invariata rispetto alle precedenti (2002) e dopo vari cicli di posturale:
rotoscoliosi destrolombare e destroconvessa a medio raggio.
Schisi di S1 - accentuazione della fisiologica lordosi cervicali con presenza di megaapofisi bilaterali in C7 (a tale riguardo ho stop arterioso delle succlavie all'ecocolor doppler dinamico e sofferenza neurogena cronica all'EMG).
Mi appresto ad eseguire rm dorsolombosacrale (precedente solo dorsale del 2006 evidenziava morbo di Scheuermann).
Volevo sapere se il quadro era compatibile con una forma di sciatalgia, di cruralgia, di pubalgia o infiammazione del pudendo. Alle manovre che si effettuano per capire la natura del dolore talora sono sofferente altre no (ad esempio ho sofferto da cani nelle morfodinamiche lombosacrali pur non evidenziandosi nulla dalle RX). Grazie a chi vorra/potra' rispondermi.
una tantum torno a chiederVi consulto, mio malgrado, per qualche motivo.
Da mesi (4 circa), il giorno dopo una colonscopia (non so se puo' essere un nesso casuale o meno) avverto costantemente, un fastidio (non e' un dolore vero e proprio) in sede sacrale che talora si allargava "a sbarra" sino a raggiungere gli ischi e parte dei glutei. Conoscendo la salute malsana della mia schiena ho forse sottovalutato (non solo io ma anche il medico di base, un amico urologo e uno specialista internista) il problema. Circa 40 giorni fa il dolore ha cominciato ad espandersi ai testicoli (non sono dolenti al tatto - peraltro uno e' atrofico da oltre 25 anni) e nelle zone limitrofe (canale inguinale, perineo ed interno glutei sino alla zona perianale) sino a diventare fastidioso anche nell'intera lunghezza delle gambe (soprattutto interno cosce) sino alle dita dei piedi (sembra, per quanto riguarda le gambe, come se avessi dolori muscolari da febbre molto intensi). 3 mesi fa, 1 mese dopo l'esordio del dolore lombo-sacrale, per altri motivi ho effettuato TC total body completamente negativa (anche per vescica e prostata). La colon del'epoca evidenziava solo un polipo sessile benigno di circa 1 cm rimosso "con numerosi morsi della pinza". Non ho difficolta' o dolore nell'evacuazione o nella minzione (colori di feci ed urine peraltro normali), tantomeno nell'erezione (giusto il dolore ai testicoli o in zona aumenta leggermente subito dopo l'eiaculazione). Ad oggi non riesco a stare in piedi o seduto per oltre 30 minuti, a volte arrivo ad un'ora per poi sentire un dolore troppo forte in tutte le parti appena evidenziate che mi costringe a distendermi prono. Appunto a pancia in giu' o lateralmente, a letto, i sintomi scompaiono dopo poco. La notte non accuso alcun dolore cosi' come per buona mezz'ora dopo il risveglio. I medici mi hanno prescritto prima nicetile (1 mese), poi naprossene senza alcun miglioramento. Ora devo provare su suggerimento di Neuropsichiatra e internista con duloxetina. Effettuato lastra colonna in toto, bacino ed arti inferiori sotto carico con morfodinamiche che era invariata rispetto alle precedenti (2002) e dopo vari cicli di posturale:
rotoscoliosi destrolombare e destroconvessa a medio raggio.
Schisi di S1 - accentuazione della fisiologica lordosi cervicali con presenza di megaapofisi bilaterali in C7 (a tale riguardo ho stop arterioso delle succlavie all'ecocolor doppler dinamico e sofferenza neurogena cronica all'EMG).
Mi appresto ad eseguire rm dorsolombosacrale (precedente solo dorsale del 2006 evidenziava morbo di Scheuermann).
Volevo sapere se il quadro era compatibile con una forma di sciatalgia, di cruralgia, di pubalgia o infiammazione del pudendo. Alle manovre che si effettuano per capire la natura del dolore talora sono sofferente altre no (ad esempio ho sofferto da cani nelle morfodinamiche lombosacrali pur non evidenziandosi nulla dalle RX). Grazie a chi vorra/potra' rispondermi.
[#1]
Reumatologo, Medico di medicina generale, Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali
Con degli esami cosi' poco indicativi, penso che sia molto importante che venga visitato per vedere cosa sortisce la valutazione clinica; abbiamo un esito di osteocondrite alla clonna, ma non riferisce il livello, abbiamo una schisi; i sintomi riferiti sembrano piu' di competenza neurologica che ortopedica, ma in ogni caso una valutazione della sensibilità superficiale puo' verificare se vi sia una irradiazione metamerica dei sintomi, ovvero se sia possibile riconoscere punti dolorosi che coripondono alla distribuzione di un ramo nervoso. Spesso i dolori riferiti alla schiena sono riferibili a problemi di intestino. Ricodo ancora il compianto Professor Boni, un grande ortopedico di PAvia che insegnava questo ai suoi discepoli....
Farei anche uno studio delle sacroiliache visto che sta ancora ultimando gli esami.
Farei anche uno studio delle sacroiliache visto che sta ancora ultimando gli esami.
[#2]
Ex utente
Grazie della risposta dr. Gastaldi. Riguardo l'osteocondrite (immagino si riferisca allo Scheuermann) e' in sede dorsale (media e piu' in particolare a livello della D9). L'intestino e' stato escluso dall'internista (personalmente anche io ero indirizzato verso una forma di tipo colitico vista la negativita' della colonscopia effettuata lo scorso aprile) ma ovviamente mi rimetto al Vostro parere. Concordo, ovviamente, con la Sua necessita' di visitare prima di giungere a conclusioni. Il dolore piu' fastidioso e' quello testicolare, a volte nauseante a volte sento formicolii scrotali. Il canale inguinale e' dolente alla digitopressione cosi come due punti simmetrici ai lati delle prime sacrali e le punte del bacino vicino al pube (proprio se premo sugli spigoli per intendersi). Le gambe quando dolgono mi contringono a letto e la sensazione e' quella del dolore reumatico da febbre (che non ho) ma molto diffuso, sino ad arrivare alla punta dei piedi. Il prossimo step, come detto, sara' quello della RM colonna dorsolombsacrale, poi, a detta dell'internista, visita fisiatrica e eventuale emg arti inferiori e colordoppler venoso degli stessi. So che il canale inguinale e' sede di numerose terminazioni sia nervose che venose, del canale spermatico e di quant'altro. Il bacino e' stato studiato a livello di RX sotto carico, non so se e' sufficiente cio' per lo studio delle sacroiliache. Una schisi congenita in S1 puo' manifestarsi in questa maniera a 40 anni? Grazie a Lei e a chi per Lei vorra' aggiungere pareri o consigli.
[#3]
Reumatologo, Medico di medicina generale, Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali
per alcuni la schisi non dovrebbe dare problemi, ma non tutti sono dello stesso avviso. E' stato escluso un varicocele o un idrocele??? Se c'é quel problema sarebbe opportuno anche effettuare una ecografia che verifichi per benino tutto il decorso dell'aorta e le arterie discendenti sino alle arterie femorali.....
Mi faccia sapere... e mi aggiorni.
Spero si arrivi presto a sbrogliare la matassa.
Mi faccia sapere... e mi aggiorni.
Spero si arrivi presto a sbrogliare la matassa.
[#4]
Ex utente
No, varicocele o idrocele non sono stati esclusi dopo visita ma solo dopo chiacchierata con un amico fraterno urologo. Per lui l'area urogenitale non ha alcuna pertinenza nel dolore. Per lui l'ipotesi era da ricercare nella colonna o nel colon (vista la contemporaneita' dei sintomi con la colonscopia). Devo aggiungere che eliminando aria o dopo abbondante evacuazione sento il dolore sacrale diminuire.
Le faro' sapere l'esito della RM e comunichero' i miei dubbi e le sue ipotesi ai suoi colleghi che mi hanno in cura.
Grazie
Le faro' sapere l'esito della RM e comunichero' i miei dubbi e le sue ipotesi ai suoi colleghi che mi hanno in cura.
Grazie
[#5]
Ex utente
Egregio dott. Gastaldi
vengo a riportarle l'esito della RM colonna dorsolombosacrale:
Non lesioni ossee a focolaio dei metameri presi in esame.
Canale spinale di ampiezza conservata.
La corda midollare esaminata e' normale per spessore e segnale.
Cono midollare terminante in L1.
Tra D8 e D10 si documenta deformazione a cuneo anteriori dei corpi vertebrali con osteocondrosi dei piatti come per esito di osteocondrite giovanile, esiti di M. di Scheuermann.
Agli stessi livelli sovra descritti si apprezza modesta salienza del profilo discale posteriore.
Tra D10 e D11 si rileva sporgenza del profilo discale posteriore in sede paramediana dx con contatto della tasca radicolare omolaterale.
Tra D2 e D3 focale sporgenza del profilo discale posteriore in sede mediana a sviluppo sinistro che contatta la faccia anterolaterale della corda midollare.
Non segni di patologia discale di tipo erniario o protrusivo a livello del rachide lombare.
------------------
Non credo, per quel poco che ne capisco, che cio', per quanto di rilevo ortopedico giustifichi i dolori alla regione lombosacrale, alla zona inguinale/testicolare e alle gambe.
Peraltro non riesco nemmeno a capire la serieta' (che immagino) delle compressioni radicolari e midollari evidenziate.
Spero in una Sua risposta.
Nel contempo ho prenotato visita fisiatrica e il mio medico di base mi ha chiesto visita urologica di sua iniziativa nonostante lo abbia informato dei continui colloqui (non visite) con il mio amico urologo.
Da parte mia continuo a sottolineare che il primo sintomo (solo a livello sacrale) e' comparso dopo la colonscopia effettuata ad Aprile per espandersi, poi, alla regione inguinale e agli arti inferiori.
Grazie in anticipo della Sua cordiale risposta.
vengo a riportarle l'esito della RM colonna dorsolombosacrale:
Non lesioni ossee a focolaio dei metameri presi in esame.
Canale spinale di ampiezza conservata.
La corda midollare esaminata e' normale per spessore e segnale.
Cono midollare terminante in L1.
Tra D8 e D10 si documenta deformazione a cuneo anteriori dei corpi vertebrali con osteocondrosi dei piatti come per esito di osteocondrite giovanile, esiti di M. di Scheuermann.
Agli stessi livelli sovra descritti si apprezza modesta salienza del profilo discale posteriore.
Tra D10 e D11 si rileva sporgenza del profilo discale posteriore in sede paramediana dx con contatto della tasca radicolare omolaterale.
Tra D2 e D3 focale sporgenza del profilo discale posteriore in sede mediana a sviluppo sinistro che contatta la faccia anterolaterale della corda midollare.
Non segni di patologia discale di tipo erniario o protrusivo a livello del rachide lombare.
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Non credo, per quel poco che ne capisco, che cio', per quanto di rilevo ortopedico giustifichi i dolori alla regione lombosacrale, alla zona inguinale/testicolare e alle gambe.
Peraltro non riesco nemmeno a capire la serieta' (che immagino) delle compressioni radicolari e midollari evidenziate.
Spero in una Sua risposta.
Nel contempo ho prenotato visita fisiatrica e il mio medico di base mi ha chiesto visita urologica di sua iniziativa nonostante lo abbia informato dei continui colloqui (non visite) con il mio amico urologo.
Da parte mia continuo a sottolineare che il primo sintomo (solo a livello sacrale) e' comparso dopo la colonscopia effettuata ad Aprile per espandersi, poi, alla regione inguinale e agli arti inferiori.
Grazie in anticipo della Sua cordiale risposta.
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Reumatologo, Medico di medicina generale, Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali
Se ha ragione lei che tutto deriva dalla colonscopia, puo' essere che sia stato toccato qualcosa, ma diventa difficile ipotizzare cosa. Un endoscopista esperto non dovrebbe generare grossi problemi. Ai livelli in cui ha il conflitto, non vi é emergenza di radici particolari, siamo molto in alto e la distribuzione metamerica non ci ha nulla a che vedere con quel livello.
Mi spiace non poter effettuare un bell'esame clinico per vedere che cosa ne sortisce. Io preferisco sempre fare diagnosi clinica on conferma sugli esami e mai viceversa...
Un controllo dopo la colonscopianon é stato quindi fatto o si?. Vediamo che dice l'urologo.... e soprattuto cosa constata clinicamente..
Mi tenga aggiornato che a questo punto sono molto incuriosito anche io di cosa possa avere. Spero peraltro che guarisca anche se non si scopre... ma che guarisca e presto..
Mi aggiorni.
Mi spiace non poter effettuare un bell'esame clinico per vedere che cosa ne sortisce. Io preferisco sempre fare diagnosi clinica on conferma sugli esami e mai viceversa...
Un controllo dopo la colonscopianon é stato quindi fatto o si?. Vediamo che dice l'urologo.... e soprattuto cosa constata clinicamente..
Mi tenga aggiornato che a questo punto sono molto incuriosito anche io di cosa possa avere. Spero peraltro che guarisca anche se non si scopre... ma che guarisca e presto..
Mi aggiorni.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 20.2k visite dal 24/09/2009.
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