Protrusione l5-s1: preoccupazione per lavoro da fisioterapista
Buonasera dottori, ho 22 anni e sono uno studente di fisioterapia.
Esattamente 10 mesi fa ho avuto un incidente in moto: i 15 giorni successivi il rachide lombare era molto contratto e dolente e non riuscivo a flettermi in avanti, mentre il dolore si alleviava in posizione supina. Non avevo, e non ho tutt’ora, segni di irritazione radicolare. Dopo circa un mese sono riuscito ad eseguire una RM cui allego il referto: Indagine eseguita mediante sequenze SE/T1 e FSE/T2 dipendente, su piani sagittali e assiale.
RACHIDE IN ASSE. SPONDILOSI CON PROTRUSIONE DISCALE MEDIANA PARAMEDIANABILATERALE A L5-51
NORMALI IL CONO MIDOLLARE E LO SPECO VERTEBRALE.
Nei mesi successivi, ho gestito la situazione con rinforzo dei muscoli addominali ed allungamento della catena cinetica posteriore e paravertebrali dopo ogni seduta di allenamento di pesi, migliorando il dolore e la mobilità.
Ad oggi, però, dopo ortostatismo prolungato insorge il dolore e peggiora la mobilità, e soprattutto insorge una sensazione di stanchezza dei muscoli lombari dopo 20-30 secondi di leggera flessione del busto. Quest’ultima è la cosa più scoraggiante e limitante perché è proprio la postura tipica di un fisioterapista (sono studente di fisioterapia) durante un trattamento ad esempio, e la paura è quella di non riuscire a lavorare. Ora, alla luce di una condizione cronica, da quasi un anno, e svolgendo una professione in cui non si possono certo avere queste problematiche, è indicato un intervento chirurgico?
Grazie anticipatamente.
Esattamente 10 mesi fa ho avuto un incidente in moto: i 15 giorni successivi il rachide lombare era molto contratto e dolente e non riuscivo a flettermi in avanti, mentre il dolore si alleviava in posizione supina. Non avevo, e non ho tutt’ora, segni di irritazione radicolare. Dopo circa un mese sono riuscito ad eseguire una RM cui allego il referto: Indagine eseguita mediante sequenze SE/T1 e FSE/T2 dipendente, su piani sagittali e assiale.
RACHIDE IN ASSE. SPONDILOSI CON PROTRUSIONE DISCALE MEDIANA PARAMEDIANABILATERALE A L5-51
NORMALI IL CONO MIDOLLARE E LO SPECO VERTEBRALE.
Nei mesi successivi, ho gestito la situazione con rinforzo dei muscoli addominali ed allungamento della catena cinetica posteriore e paravertebrali dopo ogni seduta di allenamento di pesi, migliorando il dolore e la mobilità.
Ad oggi, però, dopo ortostatismo prolungato insorge il dolore e peggiora la mobilità, e soprattutto insorge una sensazione di stanchezza dei muscoli lombari dopo 20-30 secondi di leggera flessione del busto. Quest’ultima è la cosa più scoraggiante e limitante perché è proprio la postura tipica di un fisioterapista (sono studente di fisioterapia) durante un trattamento ad esempio, e la paura è quella di non riuscire a lavorare. Ora, alla luce di una condizione cronica, da quasi un anno, e svolgendo una professione in cui non si possono certo avere queste problematiche, è indicato un intervento chirurgico?
Grazie anticipatamente.
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Caro quasi Fisioterapista, cerco di rispondere in modo esaustivo ma con delle considerazioni di massima che come imparerai presto a capire quando eserciterai la professione sono imprescindibili da un attenta visita della persona e della sua attività fisica psichica e lavorativa. Dalla risonanza non sembra esserci una vera ernia discale con interessamento radicolare ed anche la sintomatologia riferita propendé maggiormente per una lombalgia e quindi l’indicazione chirurgica di primo acchito è da escludere anche xché una S1 con componente essenzialmente sensitiva e non motoria quale una L5 difficilmente i Neurochirurghi tendono a volerla operare. Inoltre 23 anni sono pochi e proverei di tutto e di + compreso stile di vita e calo ponderale importante prima di soluzioni chirurgiche. Auguri x la professione futura .
Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice
[#2]
Utente
Gent.mo Dottor Boer,
La ringrazio molto per la risposta. Vorrei se possibile avere qualche chiarimento: anzitutto cosa intende per stile di vita da prendere in considerazione. Inoltre, mi chiedevo se secondo lei potrebbe essere opportuno prenotare una visita neurochirurgica o ortopedica per far esaminare direttamente allo specialista le immagini della RM, che in sede di visita avrebbe anche la possibilità di conoscere la mia storia clinica completa ed avere un quadro più approfondito della situazione.
La mia speranza è che, siccome la sintomatologia che accuso non è particolarmente grave, lo specialista possa trovare una terapia che riesca a migliorare questa condizione ed evitare che la mia attività professionale da fisioterapista non sia compromessa.
Resto in attesa di un suo gentile riscontro e la ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.
Cordiali saluti.
La ringrazio molto per la risposta. Vorrei se possibile avere qualche chiarimento: anzitutto cosa intende per stile di vita da prendere in considerazione. Inoltre, mi chiedevo se secondo lei potrebbe essere opportuno prenotare una visita neurochirurgica o ortopedica per far esaminare direttamente allo specialista le immagini della RM, che in sede di visita avrebbe anche la possibilità di conoscere la mia storia clinica completa ed avere un quadro più approfondito della situazione.
La mia speranza è che, siccome la sintomatologia che accuso non è particolarmente grave, lo specialista possa trovare una terapia che riesca a migliorare questa condizione ed evitare che la mia attività professionale da fisioterapista non sia compromessa.
Resto in attesa di un suo gentile riscontro e la ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.
Cordiali saluti.
[#3]
Gentile futuro Fisio, si è dato la risposta da solo ., è chiaro che il solo referto di un esame se non viene contestualizzato con i dati clinici ed anamnestici con la sintomatologia e con il personale stile di vita ( tipo di attività motoria, sport, alimentazione e sovrappeso e caratteristiche somatiche..) rimane incompleto. Un ruolo moderno di intraprendere le cure giuste per un problema di schiena presuppone un lavoro integrato tra Medico Specialista , Fisioterapista, palestra e dietologo se necessita.
Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
Come da lei consigliato ho prenotato la visita neurochirurgica. Ci terrei tanto a ringraziarla per il consulto, e anche per l’ottimismo dimostrato con il futuro Fisio , dal momento che, purtroppo, se non dovessi riuscire a risolvere questo mio problema, difficilmente potrò essere un fisioterapista chissà, magari sono io a farla troppo tragica, o magari no..
Chiacchiere a parte, Dottore, le auguro una buona serata.
Cordiali saluti
Come da lei consigliato ho prenotato la visita neurochirurgica. Ci terrei tanto a ringraziarla per il consulto, e anche per l’ottimismo dimostrato con il futuro Fisio , dal momento che, purtroppo, se non dovessi riuscire a risolvere questo mio problema, difficilmente potrò essere un fisioterapista chissà, magari sono io a farla troppo tragica, o magari no..
Chiacchiere a parte, Dottore, le auguro una buona serata.
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Gentile Dottore,
Come da lei consigliato ho prenotato la visita neurochirurgica. Ci terrei tanto a ringraziarla per il consulto, e anche per l’ottimismo dimostrato con il futuro Fisio , dal momento che, purtroppo, se non dovessi riuscire a risolvere questo mio problema, difficilmente potrò essere un fisioterapista chissà, magari sono io a farla troppo tragica, o magari no..
Chiacchiere a parte, Dottore, le auguro una buona serata.
Cordiali saluti
Come da lei consigliato ho prenotato la visita neurochirurgica. Ci terrei tanto a ringraziarla per il consulto, e anche per l’ottimismo dimostrato con il futuro Fisio , dal momento che, purtroppo, se non dovessi riuscire a risolvere questo mio problema, difficilmente potrò essere un fisioterapista chissà, magari sono io a farla troppo tragica, o magari no..
Chiacchiere a parte, Dottore, le auguro una buona serata.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 326 visite dal 29/08/2024.
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