Ho danneggiato permanentemente i tessuti molli della mia nocca del dito medio?

Buonasera, 6 mesi fa a causa di un attacco di rabbia per la mia vita in generale ho dato un pugno al muro violentissimo con la mano sinistra.
Subito, la nocca si è gonfiata e era viola, a stento riuscivo a chiudere la mano, ma nel giro di 5 minuti ho ripreso la funzionalità.
Da quel giorno la nocca è sempre rossa, gonfia ed è diventata il triplo della nocca dell’altra mano, ho riportato la lesione nella parte dorsale del dito medio, nella nocca centrale quella che funge da base.
Ho deciso di fare una radiografia ma non è stato riscontrato alcun danno osseo Nessuna frattura tutto nella norma.
Vi scrivo perché dopo 6 mesi la situazione è peggiorata, la nocca è costantemente infiammata, gonfia, deforme.
Sfregandola noto un tessuto strano, come se si fosse generato un osso ambiguo.
Non ho problemi a muovere le dita, ma tutto il giorno ho fastidio nella mano che parte proprio da quella nocca e scende per tutto il braccio.
La nocca adesso è eccessivamente sensibile, anche con un lieve colpetto mi fa molto male e noto di aver perso un po’ di forza.
È molto fastidiosa questa situazione, perfavore vi chiedo di aiutarmi e non darmi consigli di vita perché ho capito il mio errore ma sono solo un ragazzo e anch’io nella vita ho dovuto sbagliare per capire alcune cose.
Spero che si possa risolvere il mio problema perché è veramente fastidioso, non so se dato che sia passato tutto questo tempo soffro di una condizione cronica, speriamo non sia così.
Non so dove si possano mandare in questo forum le foto per farvi vedere la situazione in caso mi guiderete voi, grazie ancora per la vostra attenzione e attesa risposta.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Se le rx escludono fratture è però possibile che ci sia una infiammazione della capsula articolare oltre che una sofferenza della cute: una contusione molto forte può danneggiare i vasi e i nervi della pelle. Le foto servono a poco, perché è necessario vedere il dito, valutare la motilità attiva e passiva, la sensibilità locale, i punti dolenti, la stabilità, ecc. La risposta ai suoi dubbi può venire solo facendosi vedere da un ortopedico esperto in chirurgia della mano. Nell'attesa può chiedere un parere al suo medico curante, perché vedendo la mano può dirle più cose di noi.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD

Umberto Donati, MD

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