Consulto per eventuale intervento ortopedico




Un saluto e un ringraziamento anticipato per i consigli che mi darete, la patologia riscontrata è la fibromatosi hai flessori d’anca.
Cercherò di fare una breve cronistoria delle mie patologie, sono nata prematura esattamente di sei mesi, dopo alcuni mesi dalla nascita mi è stata riscontrata la fibrosi retrolenticolare neo natale dovuta alla troppa esposizione dell’ossigeno in incubatrice. A un anno ho avuto uno squilibrio piramidale, Per alcuni anni ho praticato il metodo Voita una terapia che prende il nome dal suo inventore che è o era, un medico Polacco. Verso i tre quattro anni si sono presentati i primi problemi. Non riuscivo bene a piegare le gambe dopo alcuni accertamenti, secondo i medici avevo un tumore ai tendini degli arti inferiori. Per essere sicuri della diagnosi, mi è stata fatta una biopsia prelevando un frammento di pelle da una delle gambe che ha dato esito negativo i medici si sono giustificati dicendo che probabilmente la parte prelevata era un piccolo campione sano.
Verso i sette otto anni, un medico del S. Camillo il dott. Giacanelli mi consigliò di andare a Londra. I medici Londinesi dopo svariati esami, giunsero alla conclusione che il mio problema era dovuto a delle iniezioni praticatemi sulle gambe in incubatrice che avevano con il tempo atrofizzato i tendini. L’unica cosa da fare, era un intervento, l’allungamento del quadricipite che loro potevano eseguire.
Tornati in Italia ci informammo se anche da noi praticavano quel tipo d’intervento. Ci è stato fatto il nome del professor Fineschi e del suo collaboratore Serra dell’ospedale universitario Agostino Gemelli, i quali ci anno riferito che il tipo di operazione che dovevo eseguire avrebbe dato una maggior risoluzione se l’avessi praticata verso i tre anni, ma che comunque si poteva fare senza problemi e quindi decidemmo di fare l’intervento in Italia.
Dopo le due operazioni effettuate all’età di dieci e undici anni, l’esito non è che sia stato dei migliori, in quanto adesso: riesco a piegare anche se non in modo completo, però è subentrato il problema inverso non riesco a flettere totalmente. Dopo le operazioni ho sempre praticato molta terapia e fatto molto nuoto.
La terapia la svolgo tramite la Rifi di Fiumicino Roma, dove di tanto in tanto sono chiamata per controlli, l’ultima visita fatta a Novembre del 2006 da una neurologa la quale mi disse che forse potevo tentare qualcosa per il mio problema e mi consigliò di rivolgermi al dott. Turturru dell’ospedale S.Andrea di Roma, nel cercare di prendere un appuntamento, ho scoperto che il medico visita fino alla maggiore età e quindi non ho potuto fare nulla per ottenere un consulto.
Mi chiedevo se qualcuno di voi, mi potesse indirizzare al meglio oppure in via del tutto eccezionale mi potesse far ottenere un consulto col suddetto medico.
Spero di essere stata il più esauriente possibile aspetto fiduciosa un nome di un “luminare” il quale potesse risolvere il mio problema.


[#1]
Medico dello sport attivo dal 2006 al 2013
Medico dello sport
cara sig.ra
letto il suo problema e conoscendo il Prof. Fineschi, un altro nome che nella storia della ortopedia ha dato e lasciato importanti insegnamenti é il Prof Aldo Maiotti che esercita presso la casa di cura Pio XI, lo contatti a mio nome e vedrà che il problema in qualche modo si risolverà.

cordiali saluti
[#2]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
la ringrazio della celere risposta lo contatterò prima possibile