Malformazione anca, ernia e dolori...
Buongiorno.
Vorrei porvi il mio problema per sapere cosa ne pensate visto che non ne vengo a capo.
sono una ragazza di 23 anni e 4 anni fa ho iniziato a svolgere tirocinio da infermiera presso vari reparti, già dal primo anno accusavo dolori alla schiena, nella zona lombare ma inizialmente non ho dato molto peso a questa cosa.
Il secondo anno il mal di schiena è peggiorato prendendo anche la natica, soprattutto a destra.
Ho deciso così di fare un RX del rachide lombosacrale con il seguente referto:
lieve riduzione dello spazio intersomatico L5 S1. Si consiglia ulteriore approfondimento con RM.
La risonanza non l'ho fatta subito, certa che il mio problema fosse il nervo sciatico dolente a causa di questa piccola ernia.
Il terzo anno il dolore è peggiorato ancora, cambiava anche gamba, a volte mi faceva male la destra, altre la sinistra, il dolore era tale da impedendomi anche di camminare.
Non riuscivo a stare seduta, nè in piedi, nè sdraiata. Quando ce la facevo a trovare e mantenere una posizione comoda, quando mi dovevo alzare vedevo le stelle!il dolore prendeva la zona lombare, il coccige,l'inguine e tutta la gamba.
Eseguo RM, referto:il cono midollare termina all'altezza di L1.
In tutto il tratto indagato non si apprezza patologia osteodiscale degna di nota fatta eccezione per una modesta protrusione discale ad ampio raggio a L4-L5 che impronta la parete corrispondente del sacco durale. Focali cedimenti delle limitanti somatiche affacciate in corrispondenza di L1-L2. In particolare non patologia osteodiscale a carico della regione sacro coccigea.
mi reco da un ortopedico che visitandomi mi dice che secondo lui ho l'anca fuori posto, esegue una manovra per rimetterla a posto, risultati zero!!
Cambio ortopedico che mi fa prendere Sirdalud, Benerva, Tachidol, iniezioni di Bentelan, di Voltaren e muscoril (naturalmente non tutti insieme, tutto questo nel giro di 6 mesi.
Il dolore con le iniezioni se ne andava ma naturalmente poi ritornava...
La sua diagnosi è stata di coccigodinia. Lo stesso ortopedico ha eseguito anche diverse manovre sulla schiena e infiltrazioni di lidocaina nell'anca.
Ancora pochi risultati.
L'ultimo RX del bacino che ho eseguito riporta: Emisacralizzazione sinistra di L5 con neoartrosi interapofisotrasversaria. Asimmetria posturale in rotazione del bacino. Non lesioni strutturali ossee a focolaio.
Mi hanno detto in pratica che non ci posso fare niente!
Aggiungo che ho le ginocchia valghe.
Ho dovuto lasciare infermieristica all'ultimo anno, facevo la cameriera ma anche quello mi aumentava il dolore...
Se non faccio sforzi e non sto molto in piedi va tutto meglio anche se a volte il dolore torna da se.
Ora io mi chiedo, posssibile che non si possa fare niente e che a 23 anni io sia condannata a cercarmi un lavoro sedentario e a non svolgere più i miei hobbie,a essere schiava di questa cosa?
Cosa mi consigliate?E secondo voi da cosa viene il dolore principalmente?
Vi ringrazio in anticipo per le Vostre risposte.
Vorrei porvi il mio problema per sapere cosa ne pensate visto che non ne vengo a capo.
sono una ragazza di 23 anni e 4 anni fa ho iniziato a svolgere tirocinio da infermiera presso vari reparti, già dal primo anno accusavo dolori alla schiena, nella zona lombare ma inizialmente non ho dato molto peso a questa cosa.
Il secondo anno il mal di schiena è peggiorato prendendo anche la natica, soprattutto a destra.
Ho deciso così di fare un RX del rachide lombosacrale con il seguente referto:
lieve riduzione dello spazio intersomatico L5 S1. Si consiglia ulteriore approfondimento con RM.
La risonanza non l'ho fatta subito, certa che il mio problema fosse il nervo sciatico dolente a causa di questa piccola ernia.
Il terzo anno il dolore è peggiorato ancora, cambiava anche gamba, a volte mi faceva male la destra, altre la sinistra, il dolore era tale da impedendomi anche di camminare.
Non riuscivo a stare seduta, nè in piedi, nè sdraiata. Quando ce la facevo a trovare e mantenere una posizione comoda, quando mi dovevo alzare vedevo le stelle!il dolore prendeva la zona lombare, il coccige,l'inguine e tutta la gamba.
Eseguo RM, referto:il cono midollare termina all'altezza di L1.
In tutto il tratto indagato non si apprezza patologia osteodiscale degna di nota fatta eccezione per una modesta protrusione discale ad ampio raggio a L4-L5 che impronta la parete corrispondente del sacco durale. Focali cedimenti delle limitanti somatiche affacciate in corrispondenza di L1-L2. In particolare non patologia osteodiscale a carico della regione sacro coccigea.
mi reco da un ortopedico che visitandomi mi dice che secondo lui ho l'anca fuori posto, esegue una manovra per rimetterla a posto, risultati zero!!
Cambio ortopedico che mi fa prendere Sirdalud, Benerva, Tachidol, iniezioni di Bentelan, di Voltaren e muscoril (naturalmente non tutti insieme, tutto questo nel giro di 6 mesi.
Il dolore con le iniezioni se ne andava ma naturalmente poi ritornava...
La sua diagnosi è stata di coccigodinia. Lo stesso ortopedico ha eseguito anche diverse manovre sulla schiena e infiltrazioni di lidocaina nell'anca.
Ancora pochi risultati.
L'ultimo RX del bacino che ho eseguito riporta: Emisacralizzazione sinistra di L5 con neoartrosi interapofisotrasversaria. Asimmetria posturale in rotazione del bacino. Non lesioni strutturali ossee a focolaio.
Mi hanno detto in pratica che non ci posso fare niente!
Aggiungo che ho le ginocchia valghe.
Ho dovuto lasciare infermieristica all'ultimo anno, facevo la cameriera ma anche quello mi aumentava il dolore...
Se non faccio sforzi e non sto molto in piedi va tutto meglio anche se a volte il dolore torna da se.
Ora io mi chiedo, posssibile che non si possa fare niente e che a 23 anni io sia condannata a cercarmi un lavoro sedentario e a non svolgere più i miei hobbie,a essere schiava di questa cosa?
Cosa mi consigliate?E secondo voi da cosa viene il dolore principalmente?
Vi ringrazio in anticipo per le Vostre risposte.
[#1]
Sono d'accordo con lei: alla sua età non è sicuramente da tralasciare la condizione che ci ha esposto. Se non ha tratto beneficio dalle terapie farmacologiche che ha eseguito, io le consiglierei di consultare un bravo fisiatra che potrebbe consigliarle dei trattamenti fisioterapici idonei a migliorare le sue condizioni. In attesa inizi a fare del nuoto ed usi calzature confortevoli.
Ci tenga informati
Ci tenga informati
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
[#2]
Utente
Buonasera, torno a scrivere dopo diversi anni, non ho aperto un altro consulto poiché il problema è lo stesso di anni fa, ovviamente peggiorato. In questi anni ho provato di tutto, perdere peso, svolgere attività fisica, con un modesto miglioramento, ma poi cambiando lavoro, città, non avevo più tempo da dedicargli. Adesso sto bene 10 giorni al mese, dopo cure di cortisone. L'ultima risonanza riporta
Rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale, c5-c6 protrusione discale a prevalente legazione mediana con impronta sul sacco durale.
Dorsale: lieve scoliosi destro convessa.
Lombare: lieve scoliosi sinistro convessa con riduzione della fisiologica lordosi lombare.
L2 L3 protrusione discale a prevalente estrinsecazione paramediana sin.
L3 L4 salienza discale ad ampio raggio ed ernia mediana che determina impronta sul sacco durale.
L4-L5 riduzione del tono idrico del disco intersomatico con protrusione discale ad ampio raggio ed ernia mediana che determina impronta sul sacco durale.
L5 S1 riduzione spazio intersomatico
Non ho rifatto per controllare l'artrosi all'anca.
Avevo un contratto a tempo determinato, spesso per non perdere il lavoro mi imbottivo di antidolorifici e andavo (lavoravo in una ludoteca come educatrice e animatrice per bambini) ma dopo un po' non ce l'ho fatta più e a causa dei giorni di malattia non mi è poi stato rinnovato il contratto. Adesso mi ritrovo depressa perché senza lavoro, abito da sola ma non mi sento più autosufficiente, non riesco a guidare.
È possibile che il quadro presentato possa dare questi dolori invalidanti continui? Non posso fare altro? Potessi mi taglierei anche la gamba! Il problema è che il dolore non interessa sempre la stessa gamba.
Grazie
Rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale, c5-c6 protrusione discale a prevalente legazione mediana con impronta sul sacco durale.
Dorsale: lieve scoliosi destro convessa.
Lombare: lieve scoliosi sinistro convessa con riduzione della fisiologica lordosi lombare.
L2 L3 protrusione discale a prevalente estrinsecazione paramediana sin.
L3 L4 salienza discale ad ampio raggio ed ernia mediana che determina impronta sul sacco durale.
L4-L5 riduzione del tono idrico del disco intersomatico con protrusione discale ad ampio raggio ed ernia mediana che determina impronta sul sacco durale.
L5 S1 riduzione spazio intersomatico
Non ho rifatto per controllare l'artrosi all'anca.
Avevo un contratto a tempo determinato, spesso per non perdere il lavoro mi imbottivo di antidolorifici e andavo (lavoravo in una ludoteca come educatrice e animatrice per bambini) ma dopo un po' non ce l'ho fatta più e a causa dei giorni di malattia non mi è poi stato rinnovato il contratto. Adesso mi ritrovo depressa perché senza lavoro, abito da sola ma non mi sento più autosufficiente, non riesco a guidare.
È possibile che il quadro presentato possa dare questi dolori invalidanti continui? Non posso fare altro? Potessi mi taglierei anche la gamba! Il problema è che il dolore non interessa sempre la stessa gamba.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 18/09/2009.
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