Consulto frattura trimalleolare caviglia dopo 3 mesi dall’intervento
Salve in data 15/04/2024 sono stato operato a seguito di una frattura trimalleolare alla caviglia destra.
L’intervento è stato eseguito con la riduzione della fattura con dei mezzi di sintesi, quali: placca Stryker e viti al malleolo peroneale con vite miniacutrak al terzo frammento, viti episcan al malleolo mediale e malleolo posteriore.
Sto facendo fisioterapia da circa 20 giorni ma continuo ad avere un forte dolore al piede, sia quando lo metto a terra dopo un po’ che sto fermo che quando ci carico il peso.
È un dolore che sembra più dei muscoli, o delle articolazioni.
Ma danno anche molto fastidio i mezzi di sintesi e mi limitano molto i movimenti.
Ad oggi ho avuto un ritardo di consolidamento del perone, di poco ma non è ancora calcificato del tutto, mentre le altre ossa sono pressoché ripristinate.
Quanto tempo mi durerà ancora questo dolore atroce e quando potrò camminare normalmente senza più zoppicare?
Visto che sono a 3 mesi dall’intervento mi aspettavo di meglio.
Lascio le immagini dell'ultima RX effettuata qualche giorno fa:
https: //ibb. co/tmFjww5
https: //ibb. co/R9cpq4P (togliere gli spazi)
Grazie
L’intervento è stato eseguito con la riduzione della fattura con dei mezzi di sintesi, quali: placca Stryker e viti al malleolo peroneale con vite miniacutrak al terzo frammento, viti episcan al malleolo mediale e malleolo posteriore.
Sto facendo fisioterapia da circa 20 giorni ma continuo ad avere un forte dolore al piede, sia quando lo metto a terra dopo un po’ che sto fermo che quando ci carico il peso.
È un dolore che sembra più dei muscoli, o delle articolazioni.
Ma danno anche molto fastidio i mezzi di sintesi e mi limitano molto i movimenti.
Ad oggi ho avuto un ritardo di consolidamento del perone, di poco ma non è ancora calcificato del tutto, mentre le altre ossa sono pressoché ripristinate.
Quanto tempo mi durerà ancora questo dolore atroce e quando potrò camminare normalmente senza più zoppicare?
Visto che sono a 3 mesi dall’intervento mi aspettavo di meglio.
Lascio le immagini dell'ultima RX effettuata qualche giorno fa:
https: //ibb. co/tmFjww5
https: //ibb. co/R9cpq4P (togliere gli spazi)
Grazie
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Le linee guida del sito non consentono di prendere visione dell'imaging degli utenti (a onor del vero non consentono agli utenti di allegare i link). Può consultarle qui https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/ [Parte 1 - paragrafo 2].
Non è possibile individuare possibili cause di dolore senza la visita diretta che consente di esaminare la caviglia, di valutarne morfologia, colore della cute, temperatura della sede di intervento e mobilità, e di individuare le sedi di dolore. Perché le diano molto fastidio i mezzi di sintesi e le limitino i movimenti bisognerebbe che almeno parte di essi fosse mobilizzata o sporgente, e questo è poco probabile. Le suggerisco di farsi visitare dai suoi ortopedici per escludere che ci possa essere una algodistrofia, condizione abbastanza frequente legata al trauma riportato e all'intervento chirurgico, e riferibile a una complicazione prevedibile ma non prevenibile, che regredisce con terapia specifica. La mia è solo un'ipotesi avanzata in base al l'importanza della sintomatologia dolorosa che lamenta. Di più non riesco a dirle ma chi la segue può facilmente escludere tale ipotesi. Tenga anche presente che tre mesi non sono tanti e che le possibilità di miglioramento sono elevate. Cerchi anche di calare di peso, elemento sfavorevole per il dolore.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD
Non è possibile individuare possibili cause di dolore senza la visita diretta che consente di esaminare la caviglia, di valutarne morfologia, colore della cute, temperatura della sede di intervento e mobilità, e di individuare le sedi di dolore. Perché le diano molto fastidio i mezzi di sintesi e le limitino i movimenti bisognerebbe che almeno parte di essi fosse mobilizzata o sporgente, e questo è poco probabile. Le suggerisco di farsi visitare dai suoi ortopedici per escludere che ci possa essere una algodistrofia, condizione abbastanza frequente legata al trauma riportato e all'intervento chirurgico, e riferibile a una complicazione prevedibile ma non prevenibile, che regredisce con terapia specifica. La mia è solo un'ipotesi avanzata in base al l'importanza della sintomatologia dolorosa che lamenta. Di più non riesco a dirle ma chi la segue può facilmente escludere tale ipotesi. Tenga anche presente che tre mesi non sono tanti e che le possibilità di miglioramento sono elevate. Cerchi anche di calare di peso, elemento sfavorevole per il dolore.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
Salve dottore, mi è stata diagnosticata l’algodistrofia e ho iniziato le punture da 25mg di nerixia. Le sto facendo all’altezza del sedere ma sento un pizzico tuttora in quella zona e volevo sapere se fosse possibile farle magari ad altezza gamba o nella gamba ad esempio invece che ad altezza sedere. Le riporto anche quanto diagnosticato dall’ortopedico: postumi frattura trimalleolare caviglia destra con sublussazione mediale attuale e pronazione dolorosa del piede.
Algodistrofia mediale da sovraccarico meccanico. Grazie
Algodistrofia mediale da sovraccarico meccanico. Grazie
[#3]
Le iniezioni intramuscolari si effettuano nel quadrante supero esterno del gluteo e mai nella gamba (che è dal ginocchio in giù). Nel suo caso il pizzicore è legato al liquido del farmaco, e questo non dipende dalla sede.
Chiarisca con l' ortopedico che l'ha operata il problema della "sublussazione mediale e pronazione dolorosa del piede".
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD
Chiarisca con l' ortopedico che l'ha operata il problema della "sublussazione mediale e pronazione dolorosa del piede".
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD
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[#4]
Utente
L’ortopedico che mi ha operato è diverso da quello che mi ha visitato ultimamente. Poiché ho avuto un infortunio sul lavoro e mi trovavo fuori regione e sono stato operato lì, mentre ora la visita recente l’ho fatta con un altro ortopedico il quale mi ha detto che durante l’intervento o non sono riusciti a ricostruirlo, oppure è scoppiato del tutto il tendine. Praticamente il piede si sposta verso l’esterno destro quando cammino e per questo mi ha fatto prendere dei plantari antipronazione per rialzarlo, per far sì che ritorni in condizioni pressoché antecedenti alla frattura. Se non si risolverà mi riferito con l’unica soluzione sarà un nuovo intervento. Lei che ne pensa?
[#5]
Non ne penso nulla perché non ho elementi per farmi un'idea in propisito. Il mio suggerimento di ricorrere all'ortopedico che l'aveva operata era dovuto al fatto che lei ha tralasciato di dire cosa era stato proposto per la sublussazione e la pronazione, e mi pareva strano. Il fatto che le sia stato prescritto il plantare è positivo.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD
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[#7]
Dipende dalla gravità dell' algodistrofia e dalla sua estensione. Le informazioni sulla terapia vanno chieste a chi le ha prescritte, comunque è verosimile che non sia un processo breve e i progressi si vedranno strada facendo.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD
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[#9]
Glielo ho ripetuto costantemente, e ora ci riprovo.
Io ho sospettato l'algodistrofia in base ai disturbi descritti da lei. E basta.
Non ho fatto diagnosi, non l'ho mai visitata e non ho la minima idea della gravità del suo caso, né dell'estensione della patologia.
Ho già scritto qualche giorno fa "Le informazioni sulla terapia vanno chieste a chi le ha prescritte" : questo vale per qualsiasi terapia, medica o fisica che sia.
Voglio sperare che questa magnetoterapia sia stata prescritta dal suo ortopedica, e che chi l'ha venduta abbia tarato l'apparecchio al suo caso.
Se ha domande sulla durata della terapia medica o sulle modalità di esecuzione della magnetoterapia, lei DEVE fare riferimento allo specialista che le ha prescritte. Davvero si fiderebbe dei suggerimenti di chi non l'ha mai visitata, non ha visto né rx né RMN, non ha fatto diagnosi e non le ha prescritto nulla? La Medicina è una cosa seria.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
Io ho sospettato l'algodistrofia in base ai disturbi descritti da lei. E basta.
Non ho fatto diagnosi, non l'ho mai visitata e non ho la minima idea della gravità del suo caso, né dell'estensione della patologia.
Ho già scritto qualche giorno fa "Le informazioni sulla terapia vanno chieste a chi le ha prescritte" : questo vale per qualsiasi terapia, medica o fisica che sia.
Voglio sperare che questa magnetoterapia sia stata prescritta dal suo ortopedica, e che chi l'ha venduta abbia tarato l'apparecchio al suo caso.
Se ha domande sulla durata della terapia medica o sulle modalità di esecuzione della magnetoterapia, lei DEVE fare riferimento allo specialista che le ha prescritte. Davvero si fiderebbe dei suggerimenti di chi non l'ha mai visitata, non ha visto né rx né RMN, non ha fatto diagnosi e non le ha prescritto nulla? La Medicina è una cosa seria.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
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Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.1k visite dal 11/07/2024.
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