Ricostruzione p.a.a.. quale è la tecnica migliore?
Come prima cosa, come faccio sempre quando chiedo consulti su questo sito, ringrazio tutti per il servizio che offrite.
Vorrei sapere per quanto riguarda la ricostruzione del legamento p.a.a. le differenze tra la tecnica che usa metà del peroneo breve (come quella descritta su questo sito verso la fine della pagina http://footsurgery.it/legamenti-caviglia.php e quella che invece utilizza delle ancorette da fissare all'altezza dell'astralago per ritensionare l'apparato capsulo-legamentoso senza andare a toccare l'apparato capsulo legamentoso.
Faccio questa domanda perchè sono andato a farmi visitare da vari ortopedici, i quali sono giunti a queste due conclusioni in parte diverse.
Uno mi ha consigliato la ricostruzione P.A.A. che dovrebbe utilizzare la prima tecninca citata (ma senza l'uso di viti come descritto nel link a cui rimando sopra);mentre l'altro mi ha consigliato la ricostruzione dei legamenti con l'inserimento di una ancoretta,con dei fili,in titanio (se mi ricordo bene il materiale) all'altezza dell'astragalo all'altezza dell'astragalo dove poi ritensionare i legamenti del compartimento esterno e andare a tappare il buco che si è venuto a creare nel malleolo esterno causata dalle lesioni del p.a.a e del p.c.
Premesso, che ho 24 anni, che miro a riprendere una attività spotiva intensa e che ovviamento ho delle lesioni parziali del legamento astragalico anteriore e del legaemento peroneo-calcaneare, non metto in questa sede i risultati di tutte le mie analisi (rx, rx sotto stress, rm ecc..) e delle varie fisioterapie che ho fatto (e che non sono servite a guarire).
Questo perchè quello che vorrei chiedere in questo consulto a voi è quale dei due tipi di ricostruzione è più indicato nel mio caso. So che non è possibile a voi rispondere ad una domanda tanto particolare senza una accurata visita dal vivo. Quello che vorrei chiedere è IN GENERALE E IN LETTERATURA SCIENTIFICA, quando si usa uno e quando si usa l'altro tipo di intervento? Dipende dalla gravità della instablità della caviglia? Quale dei due tipi di interventi comporta un maggiore rischio di rigidità maggiore della caviglia post operatoria? Quale dei due è più consigliato per una vita sportiva? In internet sapete dove posso trovare dei riferimenti per avere dele informazioni a proposito di questi due tipi di interventi? In particolare ho saputo (sempre da ortopedici) che in realtà che il tipo di intervento di ricostruzione che usa il peroneo breve è superato perchè cmq va a sguarnire un tendine inportante per la stabilità e che espone poi a rischi tendiniti. Ma allora perchè lo si continua a proporre? E infine che ne pensate di questa tecnica:
http://www.dottorscagni.it/area-scentifica/ricostruzione-del-legamento-peroneoastragalico-anteriore-paa-e-peroneocalcaneare-pc-con-tecnica-personale/
In estrema sintesi quello che vorrei chiedere c'è una tecnica che in letteratura scientifica o che per risultati si presta maggiormente ad un pieno recupero sportivo ?
Vorrei sapere per quanto riguarda la ricostruzione del legamento p.a.a. le differenze tra la tecnica che usa metà del peroneo breve (come quella descritta su questo sito verso la fine della pagina http://footsurgery.it/legamenti-caviglia.php e quella che invece utilizza delle ancorette da fissare all'altezza dell'astralago per ritensionare l'apparato capsulo-legamentoso senza andare a toccare l'apparato capsulo legamentoso.
Faccio questa domanda perchè sono andato a farmi visitare da vari ortopedici, i quali sono giunti a queste due conclusioni in parte diverse.
Uno mi ha consigliato la ricostruzione P.A.A. che dovrebbe utilizzare la prima tecninca citata (ma senza l'uso di viti come descritto nel link a cui rimando sopra);mentre l'altro mi ha consigliato la ricostruzione dei legamenti con l'inserimento di una ancoretta,con dei fili,in titanio (se mi ricordo bene il materiale) all'altezza dell'astragalo all'altezza dell'astragalo dove poi ritensionare i legamenti del compartimento esterno e andare a tappare il buco che si è venuto a creare nel malleolo esterno causata dalle lesioni del p.a.a e del p.c.
Premesso, che ho 24 anni, che miro a riprendere una attività spotiva intensa e che ovviamento ho delle lesioni parziali del legamento astragalico anteriore e del legaemento peroneo-calcaneare, non metto in questa sede i risultati di tutte le mie analisi (rx, rx sotto stress, rm ecc..) e delle varie fisioterapie che ho fatto (e che non sono servite a guarire).
Questo perchè quello che vorrei chiedere in questo consulto a voi è quale dei due tipi di ricostruzione è più indicato nel mio caso. So che non è possibile a voi rispondere ad una domanda tanto particolare senza una accurata visita dal vivo. Quello che vorrei chiedere è IN GENERALE E IN LETTERATURA SCIENTIFICA, quando si usa uno e quando si usa l'altro tipo di intervento? Dipende dalla gravità della instablità della caviglia? Quale dei due tipi di interventi comporta un maggiore rischio di rigidità maggiore della caviglia post operatoria? Quale dei due è più consigliato per una vita sportiva? In internet sapete dove posso trovare dei riferimenti per avere dele informazioni a proposito di questi due tipi di interventi? In particolare ho saputo (sempre da ortopedici) che in realtà che il tipo di intervento di ricostruzione che usa il peroneo breve è superato perchè cmq va a sguarnire un tendine inportante per la stabilità e che espone poi a rischi tendiniti. Ma allora perchè lo si continua a proporre? E infine che ne pensate di questa tecnica:
http://www.dottorscagni.it/area-scentifica/ricostruzione-del-legamento-peroneoastragalico-anteriore-paa-e-peroneocalcaneare-pc-con-tecnica-personale/
In estrema sintesi quello che vorrei chiedere c'è una tecnica che in letteratura scientifica o che per risultati si presta maggiormente ad un pieno recupero sportivo ?
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Non esiste una tecnica chirurgica migliore delle altre.
Il risultato dipende dall'abilità del chirurgo e dall'esperienza di quest'ultimo con una tecnica o con l'altra.
Cordialmente
dr. M. Milano
Il risultato dipende dall'abilità del chirurgo e dall'esperienza di quest'ultimo con una tecnica o con l'altra.
Cordialmente
dr. M. Milano
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 17/09/2009.
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