Osteoma osteoide
Buongiorno.
Sono un ragazzo di 33 anni.
A inizio 2023 mi viene diagnosticato un osteoma osteoide alla tibia SX.
Dopo un primo fallimentare (e ancora non è chiaro il perchè) intervento di ablazione percutanea tac guidata ad Aprile 2023 che dì fatto lascia intatta la neoformazione e anzi va solo a infiammare ulteriormente i tessuti circostanti.
A settembre 2023 subisco un secondo intervento a cielo aperto che rimuove il problema.
L’ esisto dell’istologico del tessuto prelevato dice ció:
Descrizione macroscopica:
L’esame microscopico ha mostrato alcuni campioni ossei delle dimensioni maggiori comprese tra mm 3 a mm 10.
Tecniche istologiche (con inclusione in paraffina)
Dopo processazione tessutale (una biocassetta), sono state preparate sezioni microtomiche (un vetrino).
Colorazioni istologiche
E` stata eseguita la colorazione ematossilina ed eosina.
Descrizione microscopica:
L'eame microscopico mostra frammenti di osso, alcuni dei quali costituiti da trabecole di osso immaturo, in parte rivestite da un singolo strato di osteoblasti, poste in uno stroma fibroblastico.
Altri frammenti sono costituito da osso con fenomeni di sclerosi.
Diagnosi:
PARTE ANTERIORE DELLA TIBIA PROSSIMALE - NEOPLASIA FORMANTE OSSO.
Commento
I reperti microscopici, correlati con il quadro clinico, sono compatibili con nidus (residuo) di un osteoma osteoide e ad alterazioni reattive dell'osso contiguo.
Utile correlazione clinica.
Ora a distanza di 9 mesi ho iniziato ad accusare un fastidio/dolore al tatto in un punto più basso della stessa tibia sx.
Al tocco ricorda molto il dolore che sentivo nell’altro punto ma per ora non è costante come lo era l’altro (lo sento solo se tocco) E inoltre sento sempre al tatto un rilievo (non visibile ad occhio nudo) nel punto che mi ta male.
Ne sento peró un altro ancora più in basso che peró non è dolorante
La mia domanda è questa è possibile che l’osteoma si riformi in un altro punto?
Oppure se si è spostato potrebbe essere qualcosa di più brutto/maligno?
Perchè dall’istologico, dalle varie risonanze e tac e dalla clinica l’altro è stato confermato come osteoma osteoide (l’unico dubbio è sulla lettura dell’istologico non essendo un esperto) che è una neoplasia benigna (anzi alcuni studi non lo interpretano nemmeno come neoplasia, ma come conseguenza di stato infiammatorio)
Volevo avere un vostro parere in termini di probabilità ecc perchè purtroppo mi è venuta una gran ansia, sono uscito da neanche un anno da un calvario che speravo di aver archiviato definitivamente
Vi ringrazio anticipatamente
Sono un ragazzo di 33 anni.
A inizio 2023 mi viene diagnosticato un osteoma osteoide alla tibia SX.
Dopo un primo fallimentare (e ancora non è chiaro il perchè) intervento di ablazione percutanea tac guidata ad Aprile 2023 che dì fatto lascia intatta la neoformazione e anzi va solo a infiammare ulteriormente i tessuti circostanti.
A settembre 2023 subisco un secondo intervento a cielo aperto che rimuove il problema.
L’ esisto dell’istologico del tessuto prelevato dice ció:
Descrizione macroscopica:
L’esame microscopico ha mostrato alcuni campioni ossei delle dimensioni maggiori comprese tra mm 3 a mm 10.
Tecniche istologiche (con inclusione in paraffina)
Dopo processazione tessutale (una biocassetta), sono state preparate sezioni microtomiche (un vetrino).
Colorazioni istologiche
E` stata eseguita la colorazione ematossilina ed eosina.
Descrizione microscopica:
L'eame microscopico mostra frammenti di osso, alcuni dei quali costituiti da trabecole di osso immaturo, in parte rivestite da un singolo strato di osteoblasti, poste in uno stroma fibroblastico.
Altri frammenti sono costituito da osso con fenomeni di sclerosi.
Diagnosi:
PARTE ANTERIORE DELLA TIBIA PROSSIMALE - NEOPLASIA FORMANTE OSSO.
Commento
I reperti microscopici, correlati con il quadro clinico, sono compatibili con nidus (residuo) di un osteoma osteoide e ad alterazioni reattive dell'osso contiguo.
Utile correlazione clinica.
Ora a distanza di 9 mesi ho iniziato ad accusare un fastidio/dolore al tatto in un punto più basso della stessa tibia sx.
Al tocco ricorda molto il dolore che sentivo nell’altro punto ma per ora non è costante come lo era l’altro (lo sento solo se tocco) E inoltre sento sempre al tatto un rilievo (non visibile ad occhio nudo) nel punto che mi ta male.
Ne sento peró un altro ancora più in basso che peró non è dolorante
La mia domanda è questa è possibile che l’osteoma si riformi in un altro punto?
Oppure se si è spostato potrebbe essere qualcosa di più brutto/maligno?
Perchè dall’istologico, dalle varie risonanze e tac e dalla clinica l’altro è stato confermato come osteoma osteoide (l’unico dubbio è sulla lettura dell’istologico non essendo un esperto) che è una neoplasia benigna (anzi alcuni studi non lo interpretano nemmeno come neoplasia, ma come conseguenza di stato infiammatorio)
Volevo avere un vostro parere in termini di probabilità ecc perchè purtroppo mi è venuta una gran ansia, sono uscito da neanche un anno da un calvario che speravo di aver archiviato definitivamente
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile utente , intanto complimenti x definirsi un ragazzo di 33aa, avere un atteggiamento positivo nei confronti del proprio fisico è una caratteristica fondamentale per la guarigione. Definiamo subito il fatto che quando parliamo di osteoma osteoide parliamo di una formazione benigna anche se dolorosa ed in genere la sua rimozione chirurgica risolve il problema. È chiaro che anche se raramente la lesione può riformarsi in un’altra sede e quindi va’ nuovamente trattata o indagata come nuova lesione. Il consiglio nostro è quindi di non lasciarsi demoralizzare dalla recidiva ma di seguire il protocollo diagnostico e chirurgico del caso in mani esperte. Ci tenga informati dell’evoluzione caro ragazzo . Cari saluti .
Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice
[#2]
Utente
Capisco la battuta ed è condivisibile. Sarà l’abitudine a lavorare sempre con ragazz* (quelli sì più giovani) che mi fuorvia un pó. Anche se ormai la lingua italiana ne da un’accezione più larga (fino alla conclusione della giovane età, e quindi anche quello che è il giovane adulto.
Ma va be a parte questa piccola digressione.
Quindi se come dice puó recidivare in un altro punto (cosa che non pensavano, mi avevano parlato di una possibilità rara che recidivasse sullo stesso punto se non si rimuoveva del tutto il nidus) allora è verosimilmente sempre di natura benigna?
La mia preoccupazione era che collocandosi in un altro punto fosse invece indice di qualcosa che si è spostato e quindi di malignità della lesione precedente
Ma va be a parte questa piccola digressione.
Quindi se come dice puó recidivare in un altro punto (cosa che non pensavano, mi avevano parlato di una possibilità rara che recidivasse sullo stesso punto se non si rimuoveva del tutto il nidus) allora è verosimilmente sempre di natura benigna?
La mia preoccupazione era che collocandosi in un altro punto fosse invece indice di qualcosa che si è spostato e quindi di malignità della lesione precedente
[#3]
Direi che l’istologico conferma il dubbio di Osteoma Osteoide che probabilmente in prima istanza era stato trattato con la termoablazione, ossia un intervento mini-invasivo con radiofrequenza e può in alcuni casi non essere risolutivo. Il tumore viene bruciato con calore ad alta intensità prodotto da un ago che fa da trasduttore. In ogni caso il secondo intervento ( così detto a cielo aperto) ha rimosso la formazione con esame istologico che conferma la benignità. A tutt’oggi non conosciamo casi di trasformazione di questa neoformazione ossea in maligna. Occorre in ogni caso sottoporla agli accertamenti del caso per valutare la situazione attuale , cosa che le proporranno sicuramente i Colleghi che l’hanno in cura. Solo così si potrà essere + precisi su diagnosi corretta e dopo attenta valutazione decidere il trattamento. Sperando di essere stato di utilità ci tenga informati. Cari saluti
Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice
[#4]
Utente
Intanto la ringrazio per le rapide risposte. Ho comunque prenotato risonanza magnetica per appunto indagare.
Anche se devo essere sincero non è la sintomatologia che avevo prima (dolore incessante sopratutto notturno che si placava con algix 90 che ho dovuto prendere 1 volta ogni 3 giorni per un anno per gestire al dolore)
Ora il dolore/fastidio è solo al tatto in quel punto, infatti non so se effettivamente puó essere correlato o qualcosa di molto più banale
Comunque anche a me avevano già detto che non esistono evoluzioni in senso maligno di questa lesione in effetti. Quindi però invece mi conferma che invece esiste la possibilità che questa generi recidiva anche in punto diverso da quello originario?
La ringrazio ancora
Anche se devo essere sincero non è la sintomatologia che avevo prima (dolore incessante sopratutto notturno che si placava con algix 90 che ho dovuto prendere 1 volta ogni 3 giorni per un anno per gestire al dolore)
Ora il dolore/fastidio è solo al tatto in quel punto, infatti non so se effettivamente puó essere correlato o qualcosa di molto più banale
Comunque anche a me avevano già detto che non esistono evoluzioni in senso maligno di questa lesione in effetti. Quindi però invece mi conferma che invece esiste la possibilità che questa generi recidiva anche in punto diverso da quello originario?
La ringrazio ancora
[#5]
Generalmente nel 96% dei pazienti il risultato è definitivo e non ci sono recidive. Le recidive rare trattate scompaiono con percentuale circa del 100% ed in genere sono o nella stessa sede o in vicinanza. Poi in Medicina non possiamo mai essere sicuri del tutto ed ogni caso deve essere studiato e valutato a sé. È quindi fondamentale che si sottoponga ai nuovi accertamenti e ci si regoli di conseguenza. Un caro saluto
Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 637 visite dal 29/06/2024.
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