Bruciore piedi, insensibilità cutanea ostetomia evans
Buonasera,
8 giorni fa mi è stata eseguita un’osteotomia di calcagno secondo Evans per piede pronato abdotto e allungamento del tendine d’achille secondo strayer.
Attualmente sto eseguendo profilassi antitrombotica con eparina 4000UI una volta al giorno.
Mi è stata messa una doccia gessata da tenere per 35-40gg con divieto assoluto di carico.
Il decorso post operatorio fino a ieri l’altro è stato PERFETTO.
Poi da ieri l’altro ho iniziato a sentire una sensazione di bruciore al piede che è più o meno intensa, più sulla pianta del piede ma non solo (un po come quando si hanno le mani gelate e poi si mettono sotto l’acqua calda e spesso diventa veramente fastidioso ma la temperatura effettiva del piede è uguale a quella dell’altro non operato).
Inoltre fino a l’altro ieri ero in grado di fare piccoli spostamenti senza praticamente avvertire nessun tipo di problema circolatorio, mentre adesso appena mi alzo e abbasso la gamba sento immediatamente pressione e pesantezza sul piede e caviglia (le dita dei piedi comunque diventano più rossi ma non violacei).
Ovviamente fin dall’intervento sto tenendo quasi 24 ore su 24 la gamba in scarico, a parte per spostamenti in casa
Inoltre sul lato sinistro del piede, compreso il mignolo ho insensibilità cutanea che mi è stato detto essere normale per via dell’incisione e che ci vorrebbe un po’ prima di tornare ad avere piena sensibilità.
Più che altro mi preoccupano i due punti sopra descritti ovvero intenso calore al piede e circolazione.
Grazie!
8 giorni fa mi è stata eseguita un’osteotomia di calcagno secondo Evans per piede pronato abdotto e allungamento del tendine d’achille secondo strayer.
Attualmente sto eseguendo profilassi antitrombotica con eparina 4000UI una volta al giorno.
Mi è stata messa una doccia gessata da tenere per 35-40gg con divieto assoluto di carico.
Il decorso post operatorio fino a ieri l’altro è stato PERFETTO.
Poi da ieri l’altro ho iniziato a sentire una sensazione di bruciore al piede che è più o meno intensa, più sulla pianta del piede ma non solo (un po come quando si hanno le mani gelate e poi si mettono sotto l’acqua calda e spesso diventa veramente fastidioso ma la temperatura effettiva del piede è uguale a quella dell’altro non operato).
Inoltre fino a l’altro ieri ero in grado di fare piccoli spostamenti senza praticamente avvertire nessun tipo di problema circolatorio, mentre adesso appena mi alzo e abbasso la gamba sento immediatamente pressione e pesantezza sul piede e caviglia (le dita dei piedi comunque diventano più rossi ma non violacei).
Ovviamente fin dall’intervento sto tenendo quasi 24 ore su 24 la gamba in scarico, a parte per spostamenti in casa
Inoltre sul lato sinistro del piede, compreso il mignolo ho insensibilità cutanea che mi è stato detto essere normale per via dell’incisione e che ci vorrebbe un po’ prima di tornare ad avere piena sensibilità.
Più che altro mi preoccupano i due punti sopra descritti ovvero intenso calore al piede e circolazione.
Grazie!
[#1]
Non ritengo in base alla mia esperienza che a carico del suo piede sottoposto a intervento chirurgico a poco più di una settimana ci sia qualcosa di rilevante n’è di preoccupante.
Una incisione chirurgica è sempre un evento traumatico sia per la fibre nervose sensitive responsabili delle parestesie a carico delle dita e della pianta del piede sia per il circolo ematico che modifica notevolmente il ritorno venoso responsabile dell’edema dell’arto in posizione declive.
Cordiali saluti.
Una incisione chirurgica è sempre un evento traumatico sia per la fibre nervose sensitive responsabili delle parestesie a carico delle dita e della pianta del piede sia per il circolo ematico che modifica notevolmente il ritorno venoso responsabile dell’edema dell’arto in posizione declive.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 497 visite dal 28/06/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.