Esito risonanza post slogatura caviglia
Buongiorno Dottori,
a seguito di una caduta ho subito una distorsione alla caviglia che mi ha costretto ad andare al Ps.
l'esito è stato di nessuna rottura e tutore per 20 giorni.
A distanza di circa 3mesi continuo a non avere una totale mobilità e fastidio in alcuni percorsi e ho deciso pertanto di fare una risonanza il cui esito lo riporto alla vostra attenzione per avere un consiglio.
L'indagine, eseguita con TRM settoriale secondo i piani coronale, assiale e sagittale con tecnica multiecho (T1 SE, T2 FSE e STIR), ha fatto apprezzare:
-imbibizione edematosa dei tessuti molli sottocutanei perimalleolari (>mediale);
-nei limiti la quota fluida endoarticolare tibio-astragalica anteriore e posteriore;
-aree di sfumato residuo edema midollare a carico delle ossa del retropiede, in esiti contusivi;
-conservato il complesso sindesmosico del tratto tibio-fibulare distale;
-soluzione di continuità del legamento peroneo-astragalico anteriore, in esiti di interessamento traumatico-distrattivo di alto grado, ove si associa raccolta fluida adiacente; concomita aspetto deteso e disomogeneo del legamento peroneo-calcaneare, il quale risulta comunque continuo e inserito, come per esiti di interessamento distrattivo di grado lieve;
-non evidenti alterazioni a carico delle componenti del complesso legamentoso del deltoideo;
-non evidenti segni di tenosinovite a carico dei tt.
dei compartimenti anteriore e postero-laterale;
-non evidenti alterazione di segnale a carico del tendine di Achille e della fascia plantare.
In attesa di una vostra risposta porgo cordiali saluti
a seguito di una caduta ho subito una distorsione alla caviglia che mi ha costretto ad andare al Ps.
l'esito è stato di nessuna rottura e tutore per 20 giorni.
A distanza di circa 3mesi continuo a non avere una totale mobilità e fastidio in alcuni percorsi e ho deciso pertanto di fare una risonanza il cui esito lo riporto alla vostra attenzione per avere un consiglio.
L'indagine, eseguita con TRM settoriale secondo i piani coronale, assiale e sagittale con tecnica multiecho (T1 SE, T2 FSE e STIR), ha fatto apprezzare:
-imbibizione edematosa dei tessuti molli sottocutanei perimalleolari (>mediale);
-nei limiti la quota fluida endoarticolare tibio-astragalica anteriore e posteriore;
-aree di sfumato residuo edema midollare a carico delle ossa del retropiede, in esiti contusivi;
-conservato il complesso sindesmosico del tratto tibio-fibulare distale;
-soluzione di continuità del legamento peroneo-astragalico anteriore, in esiti di interessamento traumatico-distrattivo di alto grado, ove si associa raccolta fluida adiacente; concomita aspetto deteso e disomogeneo del legamento peroneo-calcaneare, il quale risulta comunque continuo e inserito, come per esiti di interessamento distrattivo di grado lieve;
-non evidenti alterazioni a carico delle componenti del complesso legamentoso del deltoideo;
-non evidenti segni di tenosinovite a carico dei tt.
dei compartimenti anteriore e postero-laterale;
-non evidenti alterazione di segnale a carico del tendine di Achille e della fascia plantare.
In attesa di una vostra risposta porgo cordiali saluti
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La RM ha rilevato esiti di rottura dei legamenti tesi tra il perone e il calcagno e l’astragalo ( ossa del retro piede ) che risentono principalmente degli eventi distorsivi.
Le consiglio di sottoporsi alle cure di un fisioterapista che si avvarrà di mezzi meccanici e di manovre attive e passive per la mobilizzazione dell’articolazione tibio-tarsica.
Ricambio i cordiali saluti.
Le consiglio di sottoporsi alle cure di un fisioterapista che si avvarrà di mezzi meccanici e di manovre attive e passive per la mobilizzazione dell’articolazione tibio-tarsica.
Ricambio i cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 337 visite dal 28/06/2024.
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