Dolore ed instabilità ginocchio sinistro a seguito trauma distorsivo
Buonasera.
Premetto di avere 32 anni e di svolgere un lavoro presso il comparto sicurezza.
Il 31-05-2024 ho subito una distorsione al ginocchio sinistro, con la predetta articolazione che effettuava un movimento innaturale, verso l'altro ginocchio insomma.
Ho avvertito un "crack" associato ad un forte dolore, subito dopo il ginocchio si è gonfiato e non riuscivo a distenderlo, né a fletterlo completamente.
Al Pronto Soccorso, mediante RX, hanno escluso lesione ossee e mi hanno indicato la terapia da seguire (riposo, ghiaccio e antinfiammatori).
Dopo 10 giorni dall'infortunio, sono stato visitato da uno specialista, il quale sospettava una lesione parziale del legamento collaterale mediale.
Lo specialista mi prescriveva un tutore al ginocchio da indossare a tempo pieno e mi consigliava di effettuare due cicli di tecartetapia (5+5), riferendomi avrei dovuto effettuare una RM al persistere del dolore.
Non notando miglioramenti, lo scorso 20 Giugno decidevo di effettuare la risonanza magnetica che dava come esito: STRIA OBLIQUA DI LESIONE DEL CORNO POSTERIORE DEL MENISCO MEDIALE CHE GENERA UNA CISTI MENISCALE POSTERIORE CHE SI ESTROFLETTE MEDIALMENTE, AL DI DIETRO DEL TRATTO DISTALE DEL LEGAMENTO CROCIATO POSTERIORE, DELLE DIMENSIONI IN SEZIONE ASSIALE DI 20x7 mm.
SI ASSOCIANO INOLTRE UN FOCOLAIO DI EDEMA INTRAOSSEO DELLA PORZIONE POSTERIORE DELL'EMIPIATTO TIBIALE MEDIALE ED UN ULTERIORE PICCOLO FOCOLAIO DI EDEMA INTRAOSSEO DELLA PORZIONE INFERO-MEDIALE DEL CONDILO FEMORALE INTERNO.
INDENNE IL MENISCO LATERALE.
IL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE È ISPESSITO, DI SEGNALE INTERMEDIO ED A MARGINI SFUMATI, PUR RISULTANDO NORMOINSERITO, IN ASSENZA DI SOLUZIONI DI CONTINUO A TUTTO SPESSORE.
IL REPERTO, COMPATIBILE CON LESIONE PARZIALE, VA INTERPRETATO SULLA SCORTA DEI DATI CLINICI.
INDENNE IL LEGAMENTO CROCIATO POSTERIORE.
LEGAMENTI COLLATERALI NELLA NORMA PER MORFOLOGIA E DECORSO.
ROTULA IN ASSE, CON SOTTILE FISSURAZIONE CONDRALE A TUTTO SPESSORE DELLA FACCETTA MEDIALE E CON SFUMATO FOCOLAIO DI ELEVATO SEGNALE IN DP FAT SAT DEL PROFILO CARTILAGINEO DELLA FACCETTA ESTERNA, DI 5 mm IN SEZIONE ASSIALE, COMPATIBILE CON INIZIALE CONDROMALACIA.
PRESENZA DI VERSAMENTO INTRA-ARTICOLARE E NELLA GUAINA SINOVIALE DEL TENDINE DEL POPLITEO; QUEST'ULTIMO È DI MORFOLOGIA REGOLARE, NORMOINSERITO A LIVELLO DEL PAPE.
Oggi ho risentito lo specialista, intenzionato a fargli visionare il risultato della RM ma mi è stato risposto di continuare con la terapia che mi aveva prescritto inizialmente e di recarmi da lui a visita tra un mese, senza pronunciarsi minimanente.
Il ginocchio, ad oggi, è quasi del tutto sgonfio ma pur indossando il tutore avverto la sensazione di cedimento in alcuni movimenti, inoltre provo dolore quando carico il peso del corpo sull'arto in questione.
Qualcuno mi spiega qual è la situazione del mio ginocchio e se, magari in tempi più brevi, dovrei sentire un altro specialista?
Grazie mille in anticipo a chi risponderà.
Premetto di avere 32 anni e di svolgere un lavoro presso il comparto sicurezza.
Il 31-05-2024 ho subito una distorsione al ginocchio sinistro, con la predetta articolazione che effettuava un movimento innaturale, verso l'altro ginocchio insomma.
Ho avvertito un "crack" associato ad un forte dolore, subito dopo il ginocchio si è gonfiato e non riuscivo a distenderlo, né a fletterlo completamente.
Al Pronto Soccorso, mediante RX, hanno escluso lesione ossee e mi hanno indicato la terapia da seguire (riposo, ghiaccio e antinfiammatori).
Dopo 10 giorni dall'infortunio, sono stato visitato da uno specialista, il quale sospettava una lesione parziale del legamento collaterale mediale.
Lo specialista mi prescriveva un tutore al ginocchio da indossare a tempo pieno e mi consigliava di effettuare due cicli di tecartetapia (5+5), riferendomi avrei dovuto effettuare una RM al persistere del dolore.
Non notando miglioramenti, lo scorso 20 Giugno decidevo di effettuare la risonanza magnetica che dava come esito: STRIA OBLIQUA DI LESIONE DEL CORNO POSTERIORE DEL MENISCO MEDIALE CHE GENERA UNA CISTI MENISCALE POSTERIORE CHE SI ESTROFLETTE MEDIALMENTE, AL DI DIETRO DEL TRATTO DISTALE DEL LEGAMENTO CROCIATO POSTERIORE, DELLE DIMENSIONI IN SEZIONE ASSIALE DI 20x7 mm.
SI ASSOCIANO INOLTRE UN FOCOLAIO DI EDEMA INTRAOSSEO DELLA PORZIONE POSTERIORE DELL'EMIPIATTO TIBIALE MEDIALE ED UN ULTERIORE PICCOLO FOCOLAIO DI EDEMA INTRAOSSEO DELLA PORZIONE INFERO-MEDIALE DEL CONDILO FEMORALE INTERNO.
INDENNE IL MENISCO LATERALE.
IL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE È ISPESSITO, DI SEGNALE INTERMEDIO ED A MARGINI SFUMATI, PUR RISULTANDO NORMOINSERITO, IN ASSENZA DI SOLUZIONI DI CONTINUO A TUTTO SPESSORE.
IL REPERTO, COMPATIBILE CON LESIONE PARZIALE, VA INTERPRETATO SULLA SCORTA DEI DATI CLINICI.
INDENNE IL LEGAMENTO CROCIATO POSTERIORE.
LEGAMENTI COLLATERALI NELLA NORMA PER MORFOLOGIA E DECORSO.
ROTULA IN ASSE, CON SOTTILE FISSURAZIONE CONDRALE A TUTTO SPESSORE DELLA FACCETTA MEDIALE E CON SFUMATO FOCOLAIO DI ELEVATO SEGNALE IN DP FAT SAT DEL PROFILO CARTILAGINEO DELLA FACCETTA ESTERNA, DI 5 mm IN SEZIONE ASSIALE, COMPATIBILE CON INIZIALE CONDROMALACIA.
PRESENZA DI VERSAMENTO INTRA-ARTICOLARE E NELLA GUAINA SINOVIALE DEL TENDINE DEL POPLITEO; QUEST'ULTIMO È DI MORFOLOGIA REGOLARE, NORMOINSERITO A LIVELLO DEL PAPE.
Oggi ho risentito lo specialista, intenzionato a fargli visionare il risultato della RM ma mi è stato risposto di continuare con la terapia che mi aveva prescritto inizialmente e di recarmi da lui a visita tra un mese, senza pronunciarsi minimanente.
Il ginocchio, ad oggi, è quasi del tutto sgonfio ma pur indossando il tutore avverto la sensazione di cedimento in alcuni movimenti, inoltre provo dolore quando carico il peso del corpo sull'arto in questione.
Qualcuno mi spiega qual è la situazione del mio ginocchio e se, magari in tempi più brevi, dovrei sentire un altro specialista?
Grazie mille in anticipo a chi risponderà.
[#1]
Egregio signore la Xgrafia che ha effettuato era in grado di dirle soltanto come in realtà ha fatto,se fossero presenti lesioni ossee.
Le condizioni reali del suo ginocchio sono riportate dalla RM che referta la rottura del corno posteriore del menisco mediale in connessione con una cisti sinoviale di scarso valore patologico, altresì riferisce che il crociato anteriore pur essendo integro ha subito un qualche trauma distrattivo.
Tali danni riferiti al menisco mediale e al legamento crociato anteriore sono da riportarsi all’episodio distorsivo da lei riportato.
Le lesioni subite si accompagnano a uno stato infiammatorio di tutta l’articolazione evidenziabile dal notevole versamento ora risolto e dall’edema del tessuto osseo dei capi articolari tibiali e femorali.
Segnala inoltre una lesione della cartilagine rotulea indipendente dal fatto traumatico.
Mi permetto di consigliarle ancora l’uso del tutore specie in previsione di movimenti inusuali e che abbandonerà gradualmente.
Le consiglierei inoltre se ha finito il ciclo di tecar terapia di continuare a rivolgersi al fisioterapista per una mobilizzazione articolare e perchè lo guidi negli esercizi di rinforzo muscolare,in primis del quadricipite.
Cordiali saluti.
Le condizioni reali del suo ginocchio sono riportate dalla RM che referta la rottura del corno posteriore del menisco mediale in connessione con una cisti sinoviale di scarso valore patologico, altresì riferisce che il crociato anteriore pur essendo integro ha subito un qualche trauma distrattivo.
Tali danni riferiti al menisco mediale e al legamento crociato anteriore sono da riportarsi all’episodio distorsivo da lei riportato.
Le lesioni subite si accompagnano a uno stato infiammatorio di tutta l’articolazione evidenziabile dal notevole versamento ora risolto e dall’edema del tessuto osseo dei capi articolari tibiali e femorali.
Segnala inoltre una lesione della cartilagine rotulea indipendente dal fatto traumatico.
Mi permetto di consigliarle ancora l’uso del tutore specie in previsione di movimenti inusuali e che abbandonerà gradualmente.
Le consiglierei inoltre se ha finito il ciclo di tecar terapia di continuare a rivolgersi al fisioterapista per una mobilizzazione articolare e perchè lo guidi negli esercizi di rinforzo muscolare,in primis del quadricipite.
Cordiali saluti.
[#2]
Utente
Grazie mille per la veloce risposta dottore. Sto ancora usando il tutore a tempo pieno, rimuovendolo solo per dormire. Se percorro pochi passi, ad esempio in casa, la situazione è discreta. Il problema nasce quando prolungo la camminata anche di pochi metri, inizio a provare dolore al ginocchio e ad avvertire segni di cedimento. Sentirò il fisioterapista e prenderò accordi. Secondo lei, ci sarà bisogno di un intervento o rinforzando la muscolatura potrei ritornare a stare bene? Grazie mille per la disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 497 visite dal 27/06/2024.
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