La morfologia del cono midollare
Ho effettuato una RM Radiche lombo scrale. Avrei piacere di avere una vostra opinione, oltre a quella del mio medco, sulla situazione emersa dall'esame, e su cosa debbo fare per tentare di risolvere il problema.
Questo è quanto è emerso dall'esame.
Esame effettuato con scansioni coronali, sagittali ed assiali.
I diametri sagittali del canale e del sacco durale sono regolari, normale la morfologia del cono midollare e delle radici della cauda equina che decorrono regolarmente addossate alla parete posteriore del sacco durale.
Tutti i dischi intersomatici lombari presentano alterazioni degenerative con spessore ridotto e segnale RM modificato per disidratazione, concorrono alterazioni degenerative dei corpi vertebrali, specie a livello dei piatti e fatti degenerativi delle faccette articolari con osteofitosi marginali.
Riduzione della fisiologica lordosi lombare associata a modesta deviazione scoliotica a corto raggio destro-convessa con fulcro nel tratto intermedio.
In L3-L4 e L4-L5 sono presenti protrusioni discali posteriori ad ampio raggio che improntano la faccia anteriore del sacco durale con parziale impegno della porzione inferiore dei rispettivi canali di coniugazione di entrambi i lati, più evidente a destra in L3-L4.
Piccola sporgenza discale posteriore mediana in L5-S1 che contatta appena il sacco durale.
Lieve avvallamento della limitante somatica inferiore di D12, nella parte più anteriore, del tutto invariato rispetto ad un precedente accertamento effettuato nel 2006.
Segni di sofferenza osteocondrosica in L3-L4 con aree di accentuazione adiposa intraspongiosa a più livelli.
Non lesioni strutturali ossee.
Ai limiti prossimali del campo di vista si segnala inoltre una protrusione disco-osteofitaria posteriore in D12-L1 che impronta leggermente il sacco durale senza determinare compressioni di strutture nervose.
Nel complesso non sono rilevabili importanti modificazioni dei reperti rispetto al precedente accertamento se non per una moderata degenerazione della patologia degenerativa disco-somatica.
Grazie.
Questo è quanto è emerso dall'esame.
Esame effettuato con scansioni coronali, sagittali ed assiali.
I diametri sagittali del canale e del sacco durale sono regolari, normale la morfologia del cono midollare e delle radici della cauda equina che decorrono regolarmente addossate alla parete posteriore del sacco durale.
Tutti i dischi intersomatici lombari presentano alterazioni degenerative con spessore ridotto e segnale RM modificato per disidratazione, concorrono alterazioni degenerative dei corpi vertebrali, specie a livello dei piatti e fatti degenerativi delle faccette articolari con osteofitosi marginali.
Riduzione della fisiologica lordosi lombare associata a modesta deviazione scoliotica a corto raggio destro-convessa con fulcro nel tratto intermedio.
In L3-L4 e L4-L5 sono presenti protrusioni discali posteriori ad ampio raggio che improntano la faccia anteriore del sacco durale con parziale impegno della porzione inferiore dei rispettivi canali di coniugazione di entrambi i lati, più evidente a destra in L3-L4.
Piccola sporgenza discale posteriore mediana in L5-S1 che contatta appena il sacco durale.
Lieve avvallamento della limitante somatica inferiore di D12, nella parte più anteriore, del tutto invariato rispetto ad un precedente accertamento effettuato nel 2006.
Segni di sofferenza osteocondrosica in L3-L4 con aree di accentuazione adiposa intraspongiosa a più livelli.
Non lesioni strutturali ossee.
Ai limiti prossimali del campo di vista si segnala inoltre una protrusione disco-osteofitaria posteriore in D12-L1 che impronta leggermente il sacco durale senza determinare compressioni di strutture nervose.
Nel complesso non sono rilevabili importanti modificazioni dei reperti rispetto al precedente accertamento se non per una moderata degenerazione della patologia degenerativa disco-somatica.
Grazie.
[#1]
Dalla sola descrizione del referto della RMN non è possibile esprimere parere, tanto meno sarebbe possibile confrontare il mio parere con quello del medico, che invece ha avuto l'opportunità di visitarLa.
La RMN è un esame che acquista significato solo nel momento che viene contestualizzato con i Suoi disturbi e con i segni clinici che fossero emersi dalla visita specialistica.
E' presente un quadro di discopatie e spondiloartrosi diffuse, il cui trattamento va da "niente" o da terapie fisiche fino a interventi chirurgici semplici o anche molto complessi. Tutto dipende dal grado di gravità del Suo quadro clinico.
Le consiglio una visita ortopedica presso un chirurgo vertebrale, ad esempio presso l' Ortopedia dell'ospedale della Sua città http://www.usl8.toscana.it/bodyusl_assospedaliera/sk2.php?ID=7
Ricordi di porre all'Ortopedico dopo che L'avrà visitata tutte le domande che Le verranno in mente (diagnosi, cure possibili, tipo di intervento, -se necessario-, rischi, vantaggi,percentuale di insuccessi e recidive, tempi di convalescenza, durata tipo e modi della riabilitazione, tempi di ripresa, attività e sport possibili e da evitare, ecc) , perché solo chi conosce la Sua colonna vertebrale potrà rispondere in modo specifico alle domande sul Suo caso
Ci informi, se lo vuole, sugli esiti della visita
Cordiali saluti
La RMN è un esame che acquista significato solo nel momento che viene contestualizzato con i Suoi disturbi e con i segni clinici che fossero emersi dalla visita specialistica.
E' presente un quadro di discopatie e spondiloartrosi diffuse, il cui trattamento va da "niente" o da terapie fisiche fino a interventi chirurgici semplici o anche molto complessi. Tutto dipende dal grado di gravità del Suo quadro clinico.
Le consiglio una visita ortopedica presso un chirurgo vertebrale, ad esempio presso l' Ortopedia dell'ospedale della Sua città http://www.usl8.toscana.it/bodyusl_assospedaliera/sk2.php?ID=7
Ricordi di porre all'Ortopedico dopo che L'avrà visitata tutte le domande che Le verranno in mente (diagnosi, cure possibili, tipo di intervento, -se necessario-, rischi, vantaggi,percentuale di insuccessi e recidive, tempi di convalescenza, durata tipo e modi della riabilitazione, tempi di ripresa, attività e sport possibili e da evitare, ecc) , perché solo chi conosce la Sua colonna vertebrale potrà rispondere in modo specifico alle domande sul Suo caso
Ci informi, se lo vuole, sugli esiti della visita
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 14k visite dal 16/09/2009.
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