Come agire su un ginocchio lesionato
Buongiorno,
a seguito di una caduta con gli sci ho riportato un trauma al ginocchio sx.
Dopo 3 settimane ho ripreso a correre senza problemi.
Dopo 5 mesi non riuscendo a piegare completamente il ginocchio ho deciso di fare una risonanza:"...edema osseo spongioso tibiale posteriore riferibili ad esili multiple fatture...lesione parziale di basso grado al legamento crociato anteriore...riduzione dell'angolo del legamente crociato posteriore...disinserzione capsulo-meniscale...glesione di grado 2 del legamento collaterale" Dopo visione a 2 specialisti mi sono stati prescritti 2 vie diverse: una conservativa (magnetoterapia, bicicletta, nuoto, "sblocco del ginocchio") e una che prevede operazione.
Lei cosa come agirebbe?
Grazie
a seguito di una caduta con gli sci ho riportato un trauma al ginocchio sx.
Dopo 3 settimane ho ripreso a correre senza problemi.
Dopo 5 mesi non riuscendo a piegare completamente il ginocchio ho deciso di fare una risonanza:"...edema osseo spongioso tibiale posteriore riferibili ad esili multiple fatture...lesione parziale di basso grado al legamento crociato anteriore...riduzione dell'angolo del legamente crociato posteriore...disinserzione capsulo-meniscale...glesione di grado 2 del legamento collaterale" Dopo visione a 2 specialisti mi sono stati prescritti 2 vie diverse: una conservativa (magnetoterapia, bicicletta, nuoto, "sblocco del ginocchio") e una che prevede operazione.
Lei cosa come agirebbe?
Grazie
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In questi casi si conoscono due vie di trattamento: una conservativa e l’altra chirurgica.
Entrambe hanno i propri vantaggi e svantaggi
Il trattamento conservativo migliorerà senza dubbio le condizioni del ginocchio ,con la fisioterapia che mira a una mobilizzazione completa e a una stabilità dello stesso con il rinforzo muscolare in primis del quadricipite.
Il trattamento chirurgico prevede la riparazione delle lesioni prodottesi a cui farà seguito un lungo e faticoso ciclo di fisiokinesiterapia.
In entrambi modi si convive con un ginocchio funzionante, nel primo caso bisognerà non sottoporre il ginocchio a sforzi eccessivi e continuare a curare il tono muscolare che rende stabile l’articolazione.
Nel secondo caso,specifico per ricreare le condizioni quo ante necessita di un lungo periodo di riabilitazione e astensione di certe attività motorie che il trattamento conservativo le consente in un tempo decisamente inferiore.È lei che deve scegliere.
Cordiali saluti.
Entrambe hanno i propri vantaggi e svantaggi
Il trattamento conservativo migliorerà senza dubbio le condizioni del ginocchio ,con la fisioterapia che mira a una mobilizzazione completa e a una stabilità dello stesso con il rinforzo muscolare in primis del quadricipite.
Il trattamento chirurgico prevede la riparazione delle lesioni prodottesi a cui farà seguito un lungo e faticoso ciclo di fisiokinesiterapia.
In entrambi modi si convive con un ginocchio funzionante, nel primo caso bisognerà non sottoporre il ginocchio a sforzi eccessivi e continuare a curare il tono muscolare che rende stabile l’articolazione.
Nel secondo caso,specifico per ricreare le condizioni quo ante necessita di un lungo periodo di riabilitazione e astensione di certe attività motorie che il trattamento conservativo le consente in un tempo decisamente inferiore.È lei che deve scegliere.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 282 visite dal 21/06/2024.
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