Oggetto: problemi post-distorsione alla caviglia: pulsazioni e gonfiore

Salve,

sono un ragazzo di 29 anni e circa una settimana fa ho subito una distorsione alla caviglia durante una partita di calcetto.
In pronto soccorso mi è stata fatta una radiografia tibio-tarsica il cui referto riporta: nessuna rima di frattura e conservati i rapporti articolari.
Il medico del pronto soccorso mi ha prescritto una cura antinfiammatoria con Brufen 600 e l'uso di un tutore bivalva da tenere per 25 giorni, oltre al classico protocollo che prevede riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione della gamba.


Ad oggi posso dire che il dolore a riposo è quasi del tutto scomparso, ma non posso assolutamente muovere la caviglia né appoggiarla, e mi muovo poco con le stampelle.
Sono in attesa di un'ecografia muscolo-tendinea questo lunedì per valutare lo stato dei legamenti.
Tuttavia, da qualche giorno mi succede qualcosa di strano: quando passo con la gamba dalla posizione di scarico a quella verticale di camminata (senza appoggiare), o anche semplicemente dalla posizione seduta con la gamba a L e il ginocchio piegato, sento delle forti pulsazioni nella zona del gonfiore sulla caviglia (proprio dove è presente l'ematoma, come se il sangue stesse scendendo tutto di un colpo in quella zona).
Queste pulsazioni sono talmente forti che sono costretto a rimettere la gamba in posizione di scarico.
Dopo 2-3 tentativi di alzarmi, il dolore diminuisce e riesco finalmente a fare qualche passo con le stampelle.


Inoltre, ho un livido di colore giallastro che dalla caviglia si è espanso fino quasi a sotto il ginocchio.
Tengo a precisare che non mi è stata prescritta eparina, poiché in pronto soccorso mi è stato detto che non era necessaria.
È una situazione comune questa?
C'è qualche accortezza che posso attuare per alleviare questo dolore quando mi alzo?


Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
[#1]
Dr. Efisio Musu Ortopedico 1.5k 91
Ogni fatto traumatico porta innanzitutto a uno stravaso ematico con conseguente formazione di ematoma che lentamente viene riassorbito mentre la cute interessata assume una colorazione che va dal violaceo al giallo e inoltre porta a un’alterazione della circolazione ematica con un notevole rallentamento del flusso venoso di ritorno,per cui edema e violenta sensazione di pesantezza al passaggio all’ortostatismo.
Una settimana è decisamente insufficiente per veder almeno in parte risolti i suoi problemi.
Di norma io ho sempre prescritto l’eparina per qualsiasi fatto traumatico.
La saluto cordialmente.

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dr. Musu,

La ringrazio molto per la sua risposta. Sono ovviamente consapevole che una settimana è un periodo breve per risolvere completamente problemi di questo tipo. Quello che mi lascia perplesso è il fatto che il dolore più intenso si sia manifestato solo recentemente, mentre nei primi giorni riuscivo ad alzarmi (quindi a mettere l'arto quasi in verticale non appoggiando ovviamente il piede) senza sentire queste forte pulsazioni e con il tutore poi camminare in stampelle per le strette necessità. Fa questo parte del normale processo di guarigione o potrebbe essere sintomo di qualche "complicazione" aggiuntiva?

Apprezzo molto il suo consiglio riguardo all'eparina.
La ringrazio ancora per la sua attenzione.

Cordiali saluti
[#3]
Dr. Efisio Musu Ortopedico 1.5k 91
Il dolore più intenso ora non è sintomo di guarigione, nè di peggioramento.
A caldo i dolori si sopportano meglio.