Frattura vertebrale dorsale
Spett.
Dott.
,
vorrei, se possibile, un Vostro parere sull' esito di RNM fatta a distanza di 12 mesi dalla frattura dorsale d6, curata con 3 mesi di busto e dopo una lunga fisioterapia.
(deformazione a cuneo del soma D6 con modesto edema spongioso contestuale e conseguente accentuazione della fisiologica cifosi dorsale.
Nei limiti l'altezza dei restanti metameri compresi in esame.
soffusione edematosa dei tessuti molli interspinosi corrispondenti)
l'esito di quella fatta ora è: cedimento fratturativo del soma D6 con deformazione a cuneo anteriore e evidente riduzione in altezza, è presente tuttora un ipersegnale osseo in STIR da edema spongioso,
relativo incremento della cifosi dorsale.
Entrambi i dischi sovra e sottostante presentano segni degenerativi quest'ultimo anche una protusione posteriore con relativa impronta sul sacco durale.
Diffuse manifestazioni degenerative osteodiscali caratterizzate da produzioni osteofitiche marginali, riduzione degli spazi discali e debordi posteriori dei dischi.
il canale rachideo conservato non alterazioni patologiche del segnale del midollo spinale.
Ho capito di essere peggiorata e a rischio crollo vertebrale, quindi vorrei conoscere meglio la mia situazione, visto che solo il prossimo mese potrò andare dallo specialista a bologna.
Restando in attesa cordiali saluti
Dott.
,
vorrei, se possibile, un Vostro parere sull' esito di RNM fatta a distanza di 12 mesi dalla frattura dorsale d6, curata con 3 mesi di busto e dopo una lunga fisioterapia.
(deformazione a cuneo del soma D6 con modesto edema spongioso contestuale e conseguente accentuazione della fisiologica cifosi dorsale.
Nei limiti l'altezza dei restanti metameri compresi in esame.
soffusione edematosa dei tessuti molli interspinosi corrispondenti)
l'esito di quella fatta ora è: cedimento fratturativo del soma D6 con deformazione a cuneo anteriore e evidente riduzione in altezza, è presente tuttora un ipersegnale osseo in STIR da edema spongioso,
relativo incremento della cifosi dorsale.
Entrambi i dischi sovra e sottostante presentano segni degenerativi quest'ultimo anche una protusione posteriore con relativa impronta sul sacco durale.
Diffuse manifestazioni degenerative osteodiscali caratterizzate da produzioni osteofitiche marginali, riduzione degli spazi discali e debordi posteriori dei dischi.
il canale rachideo conservato non alterazioni patologiche del segnale del midollo spinale.
Ho capito di essere peggiorata e a rischio crollo vertebrale, quindi vorrei conoscere meglio la mia situazione, visto che solo il prossimo mese potrò andare dallo specialista a bologna.
Restando in attesa cordiali saluti
[#1]
Gentile signora io senza averla sottoposta a visita,solo in base al referto della RM non sono in grado di fornirle alcun chiarimento.
Sarebbe importante stabilire perchè è avvenuto questo nuovo crollo a carico della sesta vertebra dorsale.
Si tratta di grave osteoporosi o osteomalacia?
L'osteoporosi è una malattia sistemica dell'apparato scheletrico, caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento della micro-architettura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità ossea.
L'osteomalacia è una patologia ossea caratterizzata da un difetto di mineralizzazione della matrice che rende l'osso privo di sufficienti quantitativi di minerali e di conseguenza fragile e suscettibile a fratture, malformazioni e dolori.
L’ortopedico che l’ha in cura valuterà al meglio la situazione.
Ricambio i cordiali saluti.
Sarebbe importante stabilire perchè è avvenuto questo nuovo crollo a carico della sesta vertebra dorsale.
Si tratta di grave osteoporosi o osteomalacia?
L'osteoporosi è una malattia sistemica dell'apparato scheletrico, caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento della micro-architettura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità ossea.
L'osteomalacia è una patologia ossea caratterizzata da un difetto di mineralizzazione della matrice che rende l'osso privo di sufficienti quantitativi di minerali e di conseguenza fragile e suscettibile a fratture, malformazioni e dolori.
L’ortopedico che l’ha in cura valuterà al meglio la situazione.
Ricambio i cordiali saluti.
[#2]
Utente
grazie per la risposta, nel 2023 in palestra con un'esercizio fattomi fare sbagliato mi sono fratturata la vertebra D6 curata con 3 mesi di busto, su insistenza del mio medico curante , che teme il crollo vertebrale, ho fatto nuovamente la RMN per vedere dopo un'anno come era la situazione , si era formato callo osseo a cuneo con il risultato che le ho inviato.
secondo lei avrei avuto una recidiva, e per questo che segnalano l'edema spongioso?
ma la protusione posteriore con impronta del sacco durale sotto quella fratturata cos'è ernia?
ho fatto la moc che evidenzia lieve osteopenia della colonna e osteoporosi del femore e attualmente sto assumendo prolia, sono veramente demoralizzata vedere che neanche la fisioterapia mi ha dato un buon esito.
In questi casi si ricorre alla fusione delle vertebre?,per saldare insieme le vertebre e evitare il peggio?
per favore mi può aiutare a capire meglio e cosa riserva la chirurgia, se ce ne fosse bisogno?
grazie cordiali saluti
secondo lei avrei avuto una recidiva, e per questo che segnalano l'edema spongioso?
ma la protusione posteriore con impronta del sacco durale sotto quella fratturata cos'è ernia?
ho fatto la moc che evidenzia lieve osteopenia della colonna e osteoporosi del femore e attualmente sto assumendo prolia, sono veramente demoralizzata vedere che neanche la fisioterapia mi ha dato un buon esito.
In questi casi si ricorre alla fusione delle vertebre?,per saldare insieme le vertebre e evitare il peggio?
per favore mi può aiutare a capire meglio e cosa riserva la chirurgia, se ce ne fosse bisogno?
grazie cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 594 visite dal 17/06/2024.
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