Osso e caviglia lesionati: cosa devo fare?
Egregi Medici,
sono un ragazzo di 34 anni e spero vogliate darmi risposte relative al mio recente caso.
A fine luglio ho "storto" la caviglia con un movimento di rotazione interno del piede. Ho avuto immediati dolore e gonfiore in corrispondenza del malleolo peroneale e poi anche nella parte laterale del piede fino alle ultime 3 dita. Dalle radiografie iniziali non si è vista nessuna frattura o altro.
Così inizialmente ho preso antinfiammatori e applicato ghiaccio e successivamente ho tenuto arto fasciato e in scarico, per 20 giorni.
Poi per 4 giorni ho ripreso parzialmente a camminare ma siccome il dolore e il gonfiore erano ancora presenti (anche se diminuiti) a fine agosto ho eseguito un'altra Radiografia e una Risonanza Magnetica.
Referto Radiografia: "LIEVEMENTE RIENTRATO IL MURO MEDIALE DEL CORPO DELL'ASTRAGALO, SUL VERSANTE ARTICOLARE DEL MALLEOLO TIBIALE, COME DA FRATTURA DELLA COMPATTA. CONSERVATI I RAPPORTI ARTICOLARI".
Referto R.M.: "SI EVIDENZIA AMPIA ALTERAZIONE NEL SEGNALE DELL'OSSO DELL'ASTRAGALO, SEGNALE IPERINTENSO A CARATTERE ALGODISTROFICO DA "IMPATTO", CON FRATTURA DELLA COMPATTA LIMITATA ALLA FACCIA ARTICOLARE MEDIALE ED AMPIA ALL'OSSO SPUGNOSO DEL CORPO E PORZIONE MEDIALE ANTERIORE. SI SEGNALANO ESITI DISTRATTIVI AL LEGAMENTO TIBIO-ASTRAGALO-CALCANEARE, ISPESSITO ED EDEMATOSO CON PARZIALE INTERRUZIONE DELLE FIBRE MEDIANE. DISCRETO VERSAMENTO ARTICOLARE, AMPIO EDEMA AI TESSUTI MOLLI PERIARTICOLARI DELLA CAVIGLIA".
Mi hanno applicato gambaletto gessato da tenere per 4 settimane.
Vorrei chiedere cosa significano i due referti?
Sono poche o vanno bene 4 settimane?
Come devo comportarmi di fronte a tale quadro clinico?
Grazie infinite e buon lavoro
sono un ragazzo di 34 anni e spero vogliate darmi risposte relative al mio recente caso.
A fine luglio ho "storto" la caviglia con un movimento di rotazione interno del piede. Ho avuto immediati dolore e gonfiore in corrispondenza del malleolo peroneale e poi anche nella parte laterale del piede fino alle ultime 3 dita. Dalle radiografie iniziali non si è vista nessuna frattura o altro.
Così inizialmente ho preso antinfiammatori e applicato ghiaccio e successivamente ho tenuto arto fasciato e in scarico, per 20 giorni.
Poi per 4 giorni ho ripreso parzialmente a camminare ma siccome il dolore e il gonfiore erano ancora presenti (anche se diminuiti) a fine agosto ho eseguito un'altra Radiografia e una Risonanza Magnetica.
Referto Radiografia: "LIEVEMENTE RIENTRATO IL MURO MEDIALE DEL CORPO DELL'ASTRAGALO, SUL VERSANTE ARTICOLARE DEL MALLEOLO TIBIALE, COME DA FRATTURA DELLA COMPATTA. CONSERVATI I RAPPORTI ARTICOLARI".
Referto R.M.: "SI EVIDENZIA AMPIA ALTERAZIONE NEL SEGNALE DELL'OSSO DELL'ASTRAGALO, SEGNALE IPERINTENSO A CARATTERE ALGODISTROFICO DA "IMPATTO", CON FRATTURA DELLA COMPATTA LIMITATA ALLA FACCIA ARTICOLARE MEDIALE ED AMPIA ALL'OSSO SPUGNOSO DEL CORPO E PORZIONE MEDIALE ANTERIORE. SI SEGNALANO ESITI DISTRATTIVI AL LEGAMENTO TIBIO-ASTRAGALO-CALCANEARE, ISPESSITO ED EDEMATOSO CON PARZIALE INTERRUZIONE DELLE FIBRE MEDIANE. DISCRETO VERSAMENTO ARTICOLARE, AMPIO EDEMA AI TESSUTI MOLLI PERIARTICOLARI DELLA CAVIGLIA".
Mi hanno applicato gambaletto gessato da tenere per 4 settimane.
Vorrei chiedere cosa significano i due referti?
Sono poche o vanno bene 4 settimane?
Come devo comportarmi di fronte a tale quadro clinico?
Grazie infinite e buon lavoro
[#1]
Il rilevo Rx >LIEVEMENTE RIENTRATO IL MURO MEDIALE DEL CORPO DELL'ASTRAGALO< ed il rilevo RMN >AMPIA ALTERAZIONE NEL SEGNALE DELL'OSSO DELL'ASTRAGALO, SEGNALE IPERINTENSO A CARATTERE ALGODISTROFICO DA "IMPATTO", CON FRATTURA DELLA COMPATTA LIMITATA ALLA FACCIA ARTICOLARE MEDIALE ED AMPIA ALL'OSSO SPUGNOSO DEL CORPO E PORZIONE MEDIALE ANTERIORE< identificano la stessa lesione anatomica consistente in una "frattura da impatto" dell'osso corticale e spugnoso sottostante.
Gli >ESITI DISTRATTIVI AL LEGAMENTO TIBIO-ASTRAGALO-CALCANEARE, ISPESSITO ED EDEMATOSO CON PARZIALE INTERRUZIONE DELLE FIBRE MEDIANE< indicano un interessamento anche del ligamento che si trova in quella zona.
Il >DISCRETO VERSAMENTO ARTICOLARE, AMPIO EDEMA AI TESSUTI MOLLI PERIARTICOLARI DELLA CAVIGLIA< è una normale reazione di irritazione dell'articolazione e dei tessuti circostanti. Il trattamento di immobilizzazione che le hanno prescritto è corretto. Potrebbe eventualmente aggiungere della magnetoterapia per "IL CARATTERE ALGODISTROFICO" della lesione e per favorire la guarigione. Ne parli con un fisiatra. Cordialità
Gli >ESITI DISTRATTIVI AL LEGAMENTO TIBIO-ASTRAGALO-CALCANEARE, ISPESSITO ED EDEMATOSO CON PARZIALE INTERRUZIONE DELLE FIBRE MEDIANE< indicano un interessamento anche del ligamento che si trova in quella zona.
Il >DISCRETO VERSAMENTO ARTICOLARE, AMPIO EDEMA AI TESSUTI MOLLI PERIARTICOLARI DELLA CAVIGLIA< è una normale reazione di irritazione dell'articolazione e dei tessuti circostanti. Il trattamento di immobilizzazione che le hanno prescritto è corretto. Potrebbe eventualmente aggiungere della magnetoterapia per "IL CARATTERE ALGODISTROFICO" della lesione e per favorire la guarigione. Ne parli con un fisiatra. Cordialità
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
[#2]
Ex utente
Egr. Dr. Colì, la ringrazio per la risposta.
Vorrei chiedere, se è possibile, ancora una cosa: in quei punti, cioè nella "COMPATTA LIMITATA ALLA FACCIA ARTICOLARE MEDIALE ED AMPIA ALL'OSSO SPUGNOSO DEL CORPO E PORZIONE MEDIALE ANTERIORE", e il fatto che sia "LIEVEMENTE RIENTRATO IL MURO MEDIALE DEL CORPO DELL'ASTRAGALO" è una cosa grave?
Dato che è rientrato questo "muro mediale", significa che il piede non potrà più appoggiare bene su quest'osso, anche se l'osso stesso guarirà, e quindi che non potrò più camminare come prima?
Grazie ancora per il Suo utile consulto. Cordialmente
Vorrei chiedere, se è possibile, ancora una cosa: in quei punti, cioè nella "COMPATTA LIMITATA ALLA FACCIA ARTICOLARE MEDIALE ED AMPIA ALL'OSSO SPUGNOSO DEL CORPO E PORZIONE MEDIALE ANTERIORE", e il fatto che sia "LIEVEMENTE RIENTRATO IL MURO MEDIALE DEL CORPO DELL'ASTRAGALO" è una cosa grave?
Dato che è rientrato questo "muro mediale", significa che il piede non potrà più appoggiare bene su quest'osso, anche se l'osso stesso guarirà, e quindi che non potrò più camminare come prima?
Grazie ancora per il Suo utile consulto. Cordialmente
[#5]
Ex utente
Egr. Dr. Coli', gentili Medici,
credo che posso inviare qui, invece di chiedere ed aprire un nuovo " argomento ".
Vi aggiorno sulla mia caviglia.
Ho tolto il gesso il 6 ottobre, dopo 6 settimane.
Ora per il movimento di estensione del piede non ho problemi, il problema e' per quello di flessione dorsale: mi fa male sia la parte anteriore sia quella posteriore del tendine del tallone, inoltre mi fa ancora un po' male la parte laterale del piede fino alle tre ultime dita, per questo cammino con leggera zoppia. Sto facendo fisioterapia con esercizi con la tavola propriocettiva e anche magnetoterapia.
Il problema e' che ho anche dolori stando in piedi dopo un po' e anche quando sono sdraiato mi fa male la caviglia (dipende da come appoggio il piede).
Il fisioterapista dice che questi dolori da fermo - piu' fastidi che dolori - sono dovuti per l'algodistrofia dovuta alla frattura dell'astragalo e dice che per " consolidarsi " la frattura ci vuole un anno.
E' esatto tutto cio'?
Di magnetoterapia faro' 20 sedute in tutto, secondo voi dovrei farne altre?
Potro' recuperare il passo in maniera corretta, senza accusare dolori anche solo camminandoci o sarebbero meglio altri esercizi?
Grazie per le risposte e buon lavoro
credo che posso inviare qui, invece di chiedere ed aprire un nuovo " argomento ".
Vi aggiorno sulla mia caviglia.
Ho tolto il gesso il 6 ottobre, dopo 6 settimane.
Ora per il movimento di estensione del piede non ho problemi, il problema e' per quello di flessione dorsale: mi fa male sia la parte anteriore sia quella posteriore del tendine del tallone, inoltre mi fa ancora un po' male la parte laterale del piede fino alle tre ultime dita, per questo cammino con leggera zoppia. Sto facendo fisioterapia con esercizi con la tavola propriocettiva e anche magnetoterapia.
Il problema e' che ho anche dolori stando in piedi dopo un po' e anche quando sono sdraiato mi fa male la caviglia (dipende da come appoggio il piede).
Il fisioterapista dice che questi dolori da fermo - piu' fastidi che dolori - sono dovuti per l'algodistrofia dovuta alla frattura dell'astragalo e dice che per " consolidarsi " la frattura ci vuole un anno.
E' esatto tutto cio'?
Di magnetoterapia faro' 20 sedute in tutto, secondo voi dovrei farne altre?
Potro' recuperare il passo in maniera corretta, senza accusare dolori anche solo camminandoci o sarebbero meglio altri esercizi?
Grazie per le risposte e buon lavoro
[#6]
Sicuramente il recupero richiederà del tempo, ma sarà quasi completo. Quel quasi indica che le rimarrà comunque una minima limitazione ed una probabile ripresentazione di dolore nei cambi metereologici e dopo affaticamento articolare. La terapia che sta eseguendo è corretta e probabilmente sarà necessario anche un nuovo ciclo di magnetoterapia. Si aiuti comunque ancora con degli integratori di calcio, vitamina D e condroprotettori.
Ne parli con il suo medico durante. Cordialità
Ne parli con il suo medico durante. Cordialità
[#7]
Ex utente
Egr. Dr. Coli', gentili Medici,
non so se e' il caso ma penso che quando qualcosa si risolve e' giusto tenerVi informati e ringraziarVi.
Dopo fisioterapia e magnetoterapia, attualmente il mio piede e' tornato a funzionare praticamente come prima.
Solo alcuni dolorini se ci cammino troppo oppure in certe posizioni.
Ma direi che ho recuperato la fuzionalità al 90% almeno!
Adesso ho un problema di prostatite, per il quale ho gia' scritto nell'apposita sezione, che mi perseguita da un bel po' di tempo...
Comunque un grazie al Dr. Coli' che mi rispose all'epoca, e un grazie agli altri Medici che leggono!
Cordiali saluti
non so se e' il caso ma penso che quando qualcosa si risolve e' giusto tenerVi informati e ringraziarVi.
Dopo fisioterapia e magnetoterapia, attualmente il mio piede e' tornato a funzionare praticamente come prima.
Solo alcuni dolorini se ci cammino troppo oppure in certe posizioni.
Ma direi che ho recuperato la fuzionalità al 90% almeno!
Adesso ho un problema di prostatite, per il quale ho gia' scritto nell'apposita sezione, che mi perseguita da un bel po' di tempo...
Comunque un grazie al Dr. Coli' che mi rispose all'epoca, e un grazie agli altri Medici che leggono!
Cordiali saluti
[#8]
Gentile utente, siamo sicuramente lieti per l'evoluzione positiva del suo problema. Tenga comunque conto che la sua caviglia, in seguito al trauma, è maggiormente predisposta ad avere artrosi e quindi sarebbe opportuno assumere periodicamente degli integratori per la cartilagine.
Cordialità
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.7k visite dal 14/09/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.