Lesione lca, 10 quesiti che non mi fanno decidere...
Buongiorno, mi sono lesionato il LCA il 9 giugno 2009 durante una frenata su erba sintetica a calcetto e stirato il mediale interno (ma mi faceva male anche quello esterno); l'ortopedico che mi ha visitato e che ha esaminato il referto della RMN, opera con tecnica del rotuleo, tuttavia mi ha spiegato che, non facendo sport a livello agonistico, potevo rinforzare la muscolatura e tenermelo così, fino a che non avessi notato segni di cedimento, in tal caso avrei dovuto operarmi.
A tre mesi dal trauma posso dire di aver ripreso bene la muscolatura (grazie a bicicletta e corsa) e l'articolazione e di non aver avuto ancora segni di cedimento, se non qualche sporadica sensazione di slittamento (quasi un solletico direi) giocando a beach volley.
Volevo chiedere, data la sua notevole esperienza, cosa mi consiglia di fare?
1) Dovrei operarmi?
2) Eventualmente, quale tecnica mi consiglia? (davvero è meglio il semitendinoso grazie al recupero più veloce, a parità di resistenza del tessuto?)
3) Entro quanti mesi dal trauma mi consiglia di sottopormi ad intervento?
4) L'artrosi arriverà prima se mi opero o se lo tengo così? (premetto che ho sempre avuto scrosci su movimento alle ginocchia e alle spalle)
5) Qual è la percentuale di riuscita dell'intervento?
6) E' vero che in ogni caso la resistenza del neo-legamento dopo un anno non è superiore al 52% rispetto a quello originario?
7) E' vero che in alcuni casi il legamento trapiantato si rompe e il paziente non se ne accorge?
... e se scegliessi di non sottopormi a ricostruzione del LCA:
8) Facendo sport, anche occasionale, potrei mettere a rischio la salute degli altri legamenti del ginocchio?
9) Che tipo di tutore dovrei indossare per limitare la traslazione della tibia sul femore o la torsione del ginocchio?
10) Se per qualche motivo in futuro dovesse diminuire il tono muscolare, fino a che punto sarebbe stabile il ginocchio non operato?
A tre mesi dal trauma posso dire di aver ripreso bene la muscolatura (grazie a bicicletta e corsa) e l'articolazione e di non aver avuto ancora segni di cedimento, se non qualche sporadica sensazione di slittamento (quasi un solletico direi) giocando a beach volley.
Volevo chiedere, data la sua notevole esperienza, cosa mi consiglia di fare?
1) Dovrei operarmi?
2) Eventualmente, quale tecnica mi consiglia? (davvero è meglio il semitendinoso grazie al recupero più veloce, a parità di resistenza del tessuto?)
3) Entro quanti mesi dal trauma mi consiglia di sottopormi ad intervento?
4) L'artrosi arriverà prima se mi opero o se lo tengo così? (premetto che ho sempre avuto scrosci su movimento alle ginocchia e alle spalle)
5) Qual è la percentuale di riuscita dell'intervento?
6) E' vero che in ogni caso la resistenza del neo-legamento dopo un anno non è superiore al 52% rispetto a quello originario?
7) E' vero che in alcuni casi il legamento trapiantato si rompe e il paziente non se ne accorge?
... e se scegliessi di non sottopormi a ricostruzione del LCA:
8) Facendo sport, anche occasionale, potrei mettere a rischio la salute degli altri legamenti del ginocchio?
9) Che tipo di tutore dovrei indossare per limitare la traslazione della tibia sul femore o la torsione del ginocchio?
10) Se per qualche motivo in futuro dovesse diminuire il tono muscolare, fino a che punto sarebbe stabile il ginocchio non operato?
[#1]
Quante domande!!!
Difficile se non impossibile rispondere con doverosa precisione senza una visita clinica diretta.
CI PROVIAMO
1) Dovrei operarmi?
NECESSARIA UNA VALUTAZIONE GLOBALE DEL SUO GINOCCHIO
2) Eventualmente, quale tecnica mi consiglia? (davvero è meglio il semitendinoso grazie al recupero più veloce, a parità di resistenza del tessuto?)
NON ESISTE TECNICA IDEALE ALTRIMENTI USEREMMO TUTTI UNA TECNICA ED ABBANDONEREMMO L'ALTRA.
LA TECNICA VA ADATTATA AL PAZIENTE, ALLA SUA CORPORATURA ALLE SUE RICHIESTE FUNZIONALI ED ALTRI FATTORI
3) Entro quanti mesi dal trauma mi consiglia di sottopormi ad intervento?
NON ESISTE UN LIMITE. VI SONO PEROSNE CHE GIUNGONO ALL'INTERVENTO DOPO ANNI DALLA ROTTURA.
ALTRE DOPO POCHE SETTIMANE.
4) L'artrosi arriverà prima se mi opero o se lo tengo così? (premetto che ho sempre avuto scrosci su movimento alle ginocchia e alle spalle)
NO
5) Qual è la percentuale di riuscita dell'intervento?
LA RIUSCITA DI UN INTERVENTO DIPENDE OLTRE DALLA CORRETTA ESECUZIONE DELLA TECNICA ANCHE DALLA CORRETTA INDICAZIONE POSTA DAL CHIRURGO -> NON OPERARE CHI NON NE HA BISOGNO.
ESSENZIALE TORNA AD ESSERE LA VISITA.
6) E' vero che in ogni caso la resistenza del neo-legamento dopo un anno non è superiore al 52% rispetto a quello originario?
FALSO
7) E' vero che in alcuni casi il legamento trapiantato si rompe e il paziente non se ne accorge?
FALSO
... e se scegliessi di non sottopormi a ricostruzione del LCA:
8) Facendo sport, anche occasionale, potrei mettere a rischio la salute degli altri legamenti del ginocchio?
NO
9) Che tipo di tutore dovrei indossare per limitare la traslazione della tibia sul femore o la torsione del ginocchio?
SCONSIGLIEREI IL TUTORE SALVO CASI PARTICOLARI.
SE IL GINOCCHIO E' INSTABILE MEGLIO L'INTERVENTO!
10) Se per qualche motivo in futuro dovesse diminuire il tono muscolare, fino a che punto sarebbe stabile il ginocchio non operato?
IMPOSSIBILE RISPONDERE CON ESATTEZZA PERALTRO SENZA AVER POTUTO VERIFICARE DIRETTAMENTE LA SUA INSTABILITA' OGGI.
Cordiali saluti
Difficile se non impossibile rispondere con doverosa precisione senza una visita clinica diretta.
CI PROVIAMO
1) Dovrei operarmi?
NECESSARIA UNA VALUTAZIONE GLOBALE DEL SUO GINOCCHIO
2) Eventualmente, quale tecnica mi consiglia? (davvero è meglio il semitendinoso grazie al recupero più veloce, a parità di resistenza del tessuto?)
NON ESISTE TECNICA IDEALE ALTRIMENTI USEREMMO TUTTI UNA TECNICA ED ABBANDONEREMMO L'ALTRA.
LA TECNICA VA ADATTATA AL PAZIENTE, ALLA SUA CORPORATURA ALLE SUE RICHIESTE FUNZIONALI ED ALTRI FATTORI
3) Entro quanti mesi dal trauma mi consiglia di sottopormi ad intervento?
NON ESISTE UN LIMITE. VI SONO PEROSNE CHE GIUNGONO ALL'INTERVENTO DOPO ANNI DALLA ROTTURA.
ALTRE DOPO POCHE SETTIMANE.
4) L'artrosi arriverà prima se mi opero o se lo tengo così? (premetto che ho sempre avuto scrosci su movimento alle ginocchia e alle spalle)
NO
5) Qual è la percentuale di riuscita dell'intervento?
LA RIUSCITA DI UN INTERVENTO DIPENDE OLTRE DALLA CORRETTA ESECUZIONE DELLA TECNICA ANCHE DALLA CORRETTA INDICAZIONE POSTA DAL CHIRURGO -> NON OPERARE CHI NON NE HA BISOGNO.
ESSENZIALE TORNA AD ESSERE LA VISITA.
6) E' vero che in ogni caso la resistenza del neo-legamento dopo un anno non è superiore al 52% rispetto a quello originario?
FALSO
7) E' vero che in alcuni casi il legamento trapiantato si rompe e il paziente non se ne accorge?
FALSO
... e se scegliessi di non sottopormi a ricostruzione del LCA:
8) Facendo sport, anche occasionale, potrei mettere a rischio la salute degli altri legamenti del ginocchio?
NO
9) Che tipo di tutore dovrei indossare per limitare la traslazione della tibia sul femore o la torsione del ginocchio?
SCONSIGLIEREI IL TUTORE SALVO CASI PARTICOLARI.
SE IL GINOCCHIO E' INSTABILE MEGLIO L'INTERVENTO!
10) Se per qualche motivo in futuro dovesse diminuire il tono muscolare, fino a che punto sarebbe stabile il ginocchio non operato?
IMPOSSIBILE RISPONDERE CON ESATTEZZA PERALTRO SENZA AVER POTUTO VERIFICARE DIRETTAMENTE LA SUA INSTABILITA' OGGI.
Cordiali saluti
Dr. Roberto LEO
[#2]
Utente
Ha ragione, ho fatto molte domande ma sono assai combattuto: da un lato avrei voglia di tornare ad avere un ginocchio che non sia limitativo; dall'altro non vorrei ritrovarmi dopo mesi di riabilitazioni ad avere un ginocchio leggermente meglio di prima...
Mi scusi, riguardo al punto 4 intende dire che è ininfluente?
Grazie infinite per l'attenzione.
Luca
Mi scusi, riguardo al punto 4 intende dire che è ininfluente?
Grazie infinite per l'attenzione.
Luca
[#3]
La risposta al punto 4 significa che non vi sono a mio giudizio evidenze scientifiche tali per cui un ginocchio operato di LCA non vada sicuramente incontro ad artrosi mentre un ginocchio non operato ed in cui il LCA e' rotto andra' sicuramente incontro ad artrosi.
Molto dipende da:
- Stabilita' effettiva residua del ginocchio
- Tono Muscolare
- Peso del paziente
- Attivita' del paziente sia essa lavorativa che sportiva o ludica.
- Predisposizione congenita a sviluppare artrosi
Saluti
Molto dipende da:
- Stabilita' effettiva residua del ginocchio
- Tono Muscolare
- Peso del paziente
- Attivita' del paziente sia essa lavorativa che sportiva o ludica.
- Predisposizione congenita a sviluppare artrosi
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11.8k visite dal 14/09/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.