Dolore all'anca con protesi ventennale
Buonasera,
a causa dell'artrite idiopatica giovanile, spenta da più di 20 anni, nel lontano 1996 ho eseguito l'intervento di protesi bilaterale dell'anca, poi dieci anni dopo delle ginocchia.
Fatte le protesi sono rinata e non ho avuto mai più avuto bisogno di medicine fino a un paio di anni fa quando forse con l'inizio della menopausa ho cominciato ad avere doloretti diffusi, anche alle anche, preoccupata ho fatto un controllo reumatologico e mi è stato confermato che non si tratta di artrite, ma di artrosi su articolazioni già compromesse.
Un giorno dopo aver fatto un movimento scoordinato entrando in macchina l'anca destra si è bloccata, non riuscivo più a camminare perchè appoggiare il peso su quella gamba era dolorosissimo, fatte le radiografie hanno mostrato protesi stabili, ma numerose calcificazioni, mi hanno detto che non si può fare nulla se non aspettare la revisione e mi hanno consigliato di rimandare questo momento più vicino possibile ai 60 anni.
Dopo una settimana di riposo e cammino con due stampelle tutto è tornato normale.
Il mio quesito adesso riguarda il fatto che da tre giorni, ho di nuovo e all'improvviso un dolore abbastanza intenso all'anca destra che non sempre scompare con il riposo, anzi a volte quando mi siedo peggiora e si sposta dal fianco all'inguine alla base del gluteo, a volte, ma non sempre, se carico il peso o quando muovo la gamba facendo il passo, se muovo la gamba senza caricare non ho dolore.
Inoltre questo dolore si irradia tantissimo al ginocchio, e oggi anche al polpaccio e al retro coscia.
Tutto questo è avvenuto dopo essere andata a lavoro a piedi e camminato per un chilometro a passo svelto, il pomeriggio non riuscivo più a tornare a casa tanto avevo male all'anca e ginocchio, da oggi ho preso due stampelle e proverò a tenere questa gamba a riposo, ma per ora non vedo miglioramenti.
Ho preso degli antinfiammatori per due giorni, ma senza nessun beneficio, quindi oggi non li prendo più.
Tra le altre cose i miei familiari mi hanno fatto notare che c'è sul fianco destro appena sopra la zona della protesi, comunque lontano dalla ferita, una piccola protuberanza di mezzo centimetro al massimo come una piccola cisti o una fistola...?
che prima non c'era o che io non avevo mai visto, anche perchè a causa delle limitazioni fisiche dovute alla compromissione di tutte le mie articolazioni ci sono molte parti del mio corpo che non vedo.
La mia domanda riguarda intanto che cosa potrebbe essere successo e quindi quali esami potrei cercare di farmi prescrivere, una radiografia, un'ecografia come quella che mi ha fatto il reumatologo all'ultimo controllo?
Esami del sangue?
Per capire se questa protesi ha finito il suo tempo o le calcificazioi da cui è circondata stanno dando ancora fastidio oppure, e questa è la mia paura, possa essere subentrata un'infezione.
Vi ringrazio molto per l'attenzione e qualunque consiglio possiate darmi.
a causa dell'artrite idiopatica giovanile, spenta da più di 20 anni, nel lontano 1996 ho eseguito l'intervento di protesi bilaterale dell'anca, poi dieci anni dopo delle ginocchia.
Fatte le protesi sono rinata e non ho avuto mai più avuto bisogno di medicine fino a un paio di anni fa quando forse con l'inizio della menopausa ho cominciato ad avere doloretti diffusi, anche alle anche, preoccupata ho fatto un controllo reumatologico e mi è stato confermato che non si tratta di artrite, ma di artrosi su articolazioni già compromesse.
Un giorno dopo aver fatto un movimento scoordinato entrando in macchina l'anca destra si è bloccata, non riuscivo più a camminare perchè appoggiare il peso su quella gamba era dolorosissimo, fatte le radiografie hanno mostrato protesi stabili, ma numerose calcificazioni, mi hanno detto che non si può fare nulla se non aspettare la revisione e mi hanno consigliato di rimandare questo momento più vicino possibile ai 60 anni.
Dopo una settimana di riposo e cammino con due stampelle tutto è tornato normale.
Il mio quesito adesso riguarda il fatto che da tre giorni, ho di nuovo e all'improvviso un dolore abbastanza intenso all'anca destra che non sempre scompare con il riposo, anzi a volte quando mi siedo peggiora e si sposta dal fianco all'inguine alla base del gluteo, a volte, ma non sempre, se carico il peso o quando muovo la gamba facendo il passo, se muovo la gamba senza caricare non ho dolore.
Inoltre questo dolore si irradia tantissimo al ginocchio, e oggi anche al polpaccio e al retro coscia.
Tutto questo è avvenuto dopo essere andata a lavoro a piedi e camminato per un chilometro a passo svelto, il pomeriggio non riuscivo più a tornare a casa tanto avevo male all'anca e ginocchio, da oggi ho preso due stampelle e proverò a tenere questa gamba a riposo, ma per ora non vedo miglioramenti.
Ho preso degli antinfiammatori per due giorni, ma senza nessun beneficio, quindi oggi non li prendo più.
Tra le altre cose i miei familiari mi hanno fatto notare che c'è sul fianco destro appena sopra la zona della protesi, comunque lontano dalla ferita, una piccola protuberanza di mezzo centimetro al massimo come una piccola cisti o una fistola...?
che prima non c'era o che io non avevo mai visto, anche perchè a causa delle limitazioni fisiche dovute alla compromissione di tutte le mie articolazioni ci sono molte parti del mio corpo che non vedo.
La mia domanda riguarda intanto che cosa potrebbe essere successo e quindi quali esami potrei cercare di farmi prescrivere, una radiografia, un'ecografia come quella che mi ha fatto il reumatologo all'ultimo controllo?
Esami del sangue?
Per capire se questa protesi ha finito il suo tempo o le calcificazioi da cui è circondata stanno dando ancora fastidio oppure, e questa è la mia paura, possa essere subentrata un'infezione.
Vi ringrazio molto per l'attenzione e qualunque consiglio possiate darmi.
[#1]
Gentile signora credo che la sua situazione sia particolarmente fastidiosa in quanto portatrice di protesi alle 4 articolazioni più importanti e portanti degli arti inferiori.
Mi sembra ci capire che le protesi alle ginocchia non le creano particolari problemi mentre a infastidirla notevolmente pare essere l’anca destra forse per un inadeguato funzionamento della protesi.
Forse in conseguenza del calo ormonale dovuto alla menopausa può essersi prodotta una marcata osteoporosi causa del suo dolore, ma anche aver prodotto una certa motilità della protesi.
Le consiglieri di fare una MOC ossia una densimometrua ossea e recarsi a visita da un ortopedico che probabilmente le richiedere o un RM o una TAC per definire il suo danno e decidere la
adeguata terapia.
Cordialmente la saluto.
Mi sembra ci capire che le protesi alle ginocchia non le creano particolari problemi mentre a infastidirla notevolmente pare essere l’anca destra forse per un inadeguato funzionamento della protesi.
Forse in conseguenza del calo ormonale dovuto alla menopausa può essersi prodotta una marcata osteoporosi causa del suo dolore, ma anche aver prodotto una certa motilità della protesi.
Le consiglieri di fare una MOC ossia una densimometrua ossea e recarsi a visita da un ortopedico che probabilmente le richiedere o un RM o una TAC per definire il suo danno e decidere la
adeguata terapia.
Cordialmente la saluto.
[#2]
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio per la risposta, una moc l'ho fatta l' anno scorso, il medico di famiglia ha detto che mi è nei limiti, ma in effetti da allora non ho ancora sentito uno specialista, a questo punto credo che prenoterò una visita dall' ortopedico che mi ha operata. Le ginocchia vanno benissimo, decisamente faticoso e lungo è stato il periodo di riabilitazione dopo gli interventi, in confronto fare le protesi alle anche era stata una passeggiata.
Spero che ci sia modo di tornare a camminare decentemente almeno finché le protesi delle anche saranno da rifare perché questi ultimi giorni sono proprio difficili.
Grazie ancora
La ringrazio per la risposta, una moc l'ho fatta l' anno scorso, il medico di famiglia ha detto che mi è nei limiti, ma in effetti da allora non ho ancora sentito uno specialista, a questo punto credo che prenoterò una visita dall' ortopedico che mi ha operata. Le ginocchia vanno benissimo, decisamente faticoso e lungo è stato il periodo di riabilitazione dopo gli interventi, in confronto fare le protesi alle anche era stata una passeggiata.
Spero che ci sia modo di tornare a camminare decentemente almeno finché le protesi delle anche saranno da rifare perché questi ultimi giorni sono proprio difficili.
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 481 visite dal 07/06/2024.
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