Ginocchio-anca-piede
Buongiorno, sono un runner di 35 anni. Premetto che nel 2001 a seguito di una torsione del ginocchio mi è stata riscontrata un'ampia fissurazione del corno posteriore del menisco mediale. Dopo anni di stop e inattività per di dolori intensi a tratti ho deciso di ricominciare con il nuoto e poi con altri 12 mesi di corsa con scarpe specializzate ecc. Unico residuo del trauma del 2001 un muscolo della gamba sinistra evidentemente più piccolo e meno sviluppato con probabile sovraccarico della gamba destra.
Pochi mesi fa per preparare una gara di 7 km circa lo scorso giugno 2009 ho corso spingendo sempre di più per allenarmi a coprire la distanza abbassando progressivamente i tempi. Poco prima della gara ho riscontrato una rigidità del muscolo credo bicipite femorale della gamba DX. Anche lo streching non risolveva il problema anzi sembrava leggermente peggiorato ad ogni allenamento.
Il giorno della gara ovviamente ho spinto al 120% e al termine della stessa non mi è stato possibile fare streching per alcune lungaggino nella registrazioni degli arrivi. La sera stessa e il giorno dopo il ginocchio sembrava aver registrato qualche grave danno. Oltre la rigidità del bicipide femorale ora i dolori avevano circondato il ginocchio che risultava come in tensione, rigido, dolorante, nei lati esterni in particolare e mi dava una sensazione di debolezza, non stabilità. Insomma se avessi corso (cosa impossibile per il dolore) ero sicuro si sarebbe spezzato.
Ho fasciato il tutto e applicato ghiaccio. Dopo circa tre-quattro settimane di stop assoluto, ho fatto RSM ad entrambe le ginocchia. Risultato: Conferma dell'ampia fissurazione del ginocchio sinistro e nuova lieve fissurazione del corno posteriore del menisco mediale del ginocchio destro. Il mio ortopedico ha valutato l'integrità dei legamenti e non reputato da operare la situazione meniscale citando il nuovo diktat dell'ortopedia che sostiene di toccare il meno possibile i menischi. Ovviamente ha prescritto stop e riposo e poi due mesi di bicicletta e nuoto.
Dopo il riposo ho tentato di riprendere la corsa (vista l'enorme voglia di ricominciare). Due uscite sono andate perfettamente, mi sono ascoltato molto, sembrava tutto ok e ho fatto una quarantina di minuti perfetti. Anche le sessioni di stretching le ho eseguite molto attentamente per evitare un evidente problema di tensioni muscolari.
il problema è stata la terza uscita (il giorno consecutivo alla seconda). Immediatamente sono stato bloccato da un dolore abbastanza sordo ma molto preciso sul lato del ginocchio destro in corrispondenza della parte molle (quindi credo nei tendini corrispondenti alle origini del collaterale laterale e del bicipite femorale). Tale dolore mi impedisce di correre come se fosse un impedimento meccanico che si ripresenta nello scendere le scale.
Ho eseguito un ciclo di massaggi decontrutturanti per i muscoli interessati (bicipite femorale, vasto mediale e laterale) ma con scarsi risultati. Che cosa posso fare?
Pochi mesi fa per preparare una gara di 7 km circa lo scorso giugno 2009 ho corso spingendo sempre di più per allenarmi a coprire la distanza abbassando progressivamente i tempi. Poco prima della gara ho riscontrato una rigidità del muscolo credo bicipite femorale della gamba DX. Anche lo streching non risolveva il problema anzi sembrava leggermente peggiorato ad ogni allenamento.
Il giorno della gara ovviamente ho spinto al 120% e al termine della stessa non mi è stato possibile fare streching per alcune lungaggino nella registrazioni degli arrivi. La sera stessa e il giorno dopo il ginocchio sembrava aver registrato qualche grave danno. Oltre la rigidità del bicipide femorale ora i dolori avevano circondato il ginocchio che risultava come in tensione, rigido, dolorante, nei lati esterni in particolare e mi dava una sensazione di debolezza, non stabilità. Insomma se avessi corso (cosa impossibile per il dolore) ero sicuro si sarebbe spezzato.
Ho fasciato il tutto e applicato ghiaccio. Dopo circa tre-quattro settimane di stop assoluto, ho fatto RSM ad entrambe le ginocchia. Risultato: Conferma dell'ampia fissurazione del ginocchio sinistro e nuova lieve fissurazione del corno posteriore del menisco mediale del ginocchio destro. Il mio ortopedico ha valutato l'integrità dei legamenti e non reputato da operare la situazione meniscale citando il nuovo diktat dell'ortopedia che sostiene di toccare il meno possibile i menischi. Ovviamente ha prescritto stop e riposo e poi due mesi di bicicletta e nuoto.
Dopo il riposo ho tentato di riprendere la corsa (vista l'enorme voglia di ricominciare). Due uscite sono andate perfettamente, mi sono ascoltato molto, sembrava tutto ok e ho fatto una quarantina di minuti perfetti. Anche le sessioni di stretching le ho eseguite molto attentamente per evitare un evidente problema di tensioni muscolari.
il problema è stata la terza uscita (il giorno consecutivo alla seconda). Immediatamente sono stato bloccato da un dolore abbastanza sordo ma molto preciso sul lato del ginocchio destro in corrispondenza della parte molle (quindi credo nei tendini corrispondenti alle origini del collaterale laterale e del bicipite femorale). Tale dolore mi impedisce di correre come se fosse un impedimento meccanico che si ripresenta nello scendere le scale.
Ho eseguito un ciclo di massaggi decontrutturanti per i muscoli interessati (bicipite femorale, vasto mediale e laterale) ma con scarsi risultati. Che cosa posso fare?
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A mio avviso è necessario che si sottoponga a nuova visita specialistica ortopedica, da un Chirurgo del ginocchio, ad esempio presso l' UO Ortopedia dell'Ospedale di Circolo di Varese ( http://www.ospedalivarese.net/admin/db/osp.php?cmd=uniele&id=1 ) per valutare il ginocchio e decidere se occorra un'artroscopia. Il fatto che avverta un impedimento meccanico può far pensare al menisco che si potrebbe essere rotto in modo tale che un lembo si interponga fra femore e tibia.
Ci tenga informati
Cordiali saluti
Ci tenga informati
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#3]
Personalmente sono contrario all'esecuzione di esami prima della visita specialistica, tuttavia visto che ne ha già eseguita una in precedenza potrebbe anche ripeterla e portarle entrambe allo specialista
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 14/09/2009.
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