Dolore spalla sinistra e risonanza magnetica per calcificazioni
Gentilissimi dottori,
soffro dal 2018 di fastidi alla spalla sinistra, da una precedente ecografia sono risultate calcificazioni, con tendine conservato.
La scorsa settimana, facendo alcuni movimenti al parco e alcune trazioni, la sera stessa ho percepito un fortissimo dolore, che mi ha svegliato di notte.
Il dolore è perdurato una settimana, sempre in prevalenza notturno trattato con lieve beneficio via antidolorifici.
Ho eseguito RM (non in alto campo) il 31/05, il referto indica:
Piccola area edematosa lungo la grande tuberosità.
Lieve reazione infiammatoria della borsa subacromiale con aspetti infiammatori piuttosto estesi lungo la giunzione miotendinea del sovraspinoso che non presenta lesioni lacerative focali.
Leggermente ridotto il suo trofismo
muscolare.
Presenza di piccole formazioni calcifiche a ridosso del trochite e trochine di 6mm circa di diametro massimo.
Lieve ispessimento del tendine del sottoscapolare.
Conservato il tendine del sottospinoso e piccolo rotondo.
Regolare il tendine del capo lungo del bicipite normocollocato.
Normorappresentate le cartilagini glenoidee.
Attualmente sto decisamente meglio e non assumo più antinfiammatori, soltanto artrosilene che metto una volta al giorno, di sera prima di andare a letto.
Quali sono i percorsi da intraprendere in tal caso?
Di quale patologia soffro?
soffro dal 2018 di fastidi alla spalla sinistra, da una precedente ecografia sono risultate calcificazioni, con tendine conservato.
La scorsa settimana, facendo alcuni movimenti al parco e alcune trazioni, la sera stessa ho percepito un fortissimo dolore, che mi ha svegliato di notte.
Il dolore è perdurato una settimana, sempre in prevalenza notturno trattato con lieve beneficio via antidolorifici.
Ho eseguito RM (non in alto campo) il 31/05, il referto indica:
Piccola area edematosa lungo la grande tuberosità.
Lieve reazione infiammatoria della borsa subacromiale con aspetti infiammatori piuttosto estesi lungo la giunzione miotendinea del sovraspinoso che non presenta lesioni lacerative focali.
Leggermente ridotto il suo trofismo
muscolare.
Presenza di piccole formazioni calcifiche a ridosso del trochite e trochine di 6mm circa di diametro massimo.
Lieve ispessimento del tendine del sottoscapolare.
Conservato il tendine del sottospinoso e piccolo rotondo.
Regolare il tendine del capo lungo del bicipite normocollocato.
Normorappresentate le cartilagini glenoidee.
Attualmente sto decisamente meglio e non assumo più antinfiammatori, soltanto artrosilene che metto una volta al giorno, di sera prima di andare a letto.
Quali sono i percorsi da intraprendere in tal caso?
Di quale patologia soffro?
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Egregio signore il referto della RM ha evidenziato una sofferenza generalizzata dei tendini facenti capo alla cuffia dei rotatori con particolare riguardo a l’inserzione omerale del capo lungo del bicipite dove si rilevano formazioni di deposito calcareo.
Pur non avendola sottoposta a visita sono portato a credere che sia affetto da una periartrite calcifica scapolo omerale trattabile con infiltrazioni in sede della borsa sub-acromiale di un cortisonico.
Pur non avendola sottoposta a visita sono portato a credere che sia affetto da una periartrite calcifica scapolo omerale trattabile con infiltrazioni in sede della borsa sub-acromiale di un cortisonico.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 485 visite dal 04/06/2024.
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